elisa isoardi

CHI BLOCCA IL RITORNO IN RAI DI ELISA ISOARDI? - SCOMPARSA DA OLTRE DUE ANNI DAI PALINSESTI, PAGA LA TEMPESTOSA ROTTURA DELLA SUA RELAZIONE CON SALVINI - ERA IN LIZZA PER LA CONDUZIONE DI “UNOMATTINA ESTATE”, POI ANDATA A MARIA SOAVE. PARE CHE DIETRO IL NO DI ANTONIO DI BELLA, NUOVO DIRETTORE DEL DAYTIME, CI SIA IL VETO DEL CONSIGLIERE D’AMMINISTRAZIONE IN QUOTA LEGA IGOR DE BIASIO - RESTA IN PIEDI L’IPOTESI “LINEA VERDE”, MA…

Luca Di Carmine per www.tag43.it

 

ELISA ISOARDI

Viale Mazzini davvero senza pace, tra il tribunale che dà ragione ai sindacati che protestano per i tagli ai tg regionali che fanno risparmiare soldi all’azienda e i limiti posti dall’amministratore delegato Carlo Fuortes alla partecipazione dei dipendenti a convegni, presentazioni di libri e altre attività esterne. Ora in Rai è scoppiato il caso Elisa Isoardi, da oltre due anni scomparsa dai palinsesti di viale Mazzini in coincidenza della rottura della sua relazione con Matteo Salvini chiusasi nel 2019.

 

Il no di Di Bella dopo il veto de consigliere leghista De Biasio

Anni di purgatorio che per l’ex conduttrice della Prova del cuoco sembravano destinati a finire, non fosse che il suo ritorno sul piccolo schermo si è infranto sul no del nuovo direttore del Day time, Antonio Di Bella, fresco di gaffe sulle donne ucraine serbatoio di amanti per l’Occidente così come le aveva definite in un fuori onda a uno speciale Tg3, insieme con Lucia Annunziata che ogni domenica ospita il giornalista-direttore nel suo In mezz’ora.

elisa isoardi

 

Ma il no di Di Bella a Isoardi non pare farina del suo sacco. Arriva infatti dopo il veto che sul ritorno della conduttrice ha posto il consigliere d’amministrazione in quota Lega Igor De Biasio. La bella Elisa pagherebbe ancora il fidanzamento, finito ormai da tempo, con il leader leghista, ora felicemente accoppiato con Francesca Verdini che su Instagram tiene un diario appassionato del loro amore.

 

L’ultima di Isoardi come conduttrice alla Prova del cuoco

Igor De Biasio

Non sono bastati dunque quasi 20 anni di Rai (dal debutto del 2005 come inviata della trasmissione Guarda che luna fino ai fornelli dopo il momentaneo addio di Antonella Clerici e una partecipazione come concorrente a Ballando con le stelle) per convincere l’azienda a riproporla. E sorprende che il diktat della Lega sia stato accolto da Di Bella, giornalista che ha sempre avuto il centrosinistra come area di riferimento, anche se pensando ai nomi degli onnipresenti Pierluigi Diaco e Andrea Delogu con cui sembra voler rilanciare Rai Due (sugli altri canali non toccherà palla) si nota un certo scivolamento a destra, a cui forse non è estranea l’influenza del suo vice Angelo Mellone.

 

Ma quale sarebbe stato lo spazio destinato ad accogliere il ritorno di Isoardi? In un primo momento Elisa sembrava destinata alla conduzione di Unomattina estate, ma all’ultimo è stata scelta al suo posto la giornalista del Tg1 Maria Soave, considerata molto vicina al centrodestra. Poi si era aperta una possibilità di Unomattina inverno, almeno per quel poco spazio che resterà alla rete non fagocitato dalla testata diretta da Monica Maggioni che da giorni, complice la guerra in Ucraina, sta occupando tutti gli spazi del contenitore della mattina (e Canale 5 gode per gli ascolti).

Salvini Isoardi

 

Dopo il no a Unomattina resterebbe l’ipotesi Linea verde

Ma anche lì pare che Di Bella non ci senta e sia più orientato ad affidare il programma a uno dei conduttori in onda durante le vacanze estive: quindi Massimiliano Ossini o Gianluca Semprini che era suo giornalista quando dirigeva Rainews24. Così a Isoardi potrebbe restare solo Linea verde (il colore della Lega) dove un anno fa Ingrid Muccitelli ha lasciato volontariamente la co-conduzione con il pentastellato Beppe Convertini per ritornare il fine settimana alla corte di Michele Guardì a Uno mattina in famiglia e non è stata mai sostituita.

elisa isoardi matteo salvini

 

Ma affinché la bella Elisa torni sugli schermi di mamma Rai bisognerà convincere più che Di Bella il consigliere salviniano De Biasio. O forse il suo segretario, l’unico che a questo punto può darle semaforo verde (sempre il colore della Lega).

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