droghe gay

LA NUOVA “SWINGING” LONDON - NEL REGNO UNITO SPOPOLA IL “CHEMSEX”, ORGE IN CASE PRIVATE FRA GAY E BISEX A BASE DI MEFEDRONE, “GHB” E “METH”, OVVERO FARSI SCOPARE MENTRE SU “GRINDR” SI CERCA UN ALTRO PARTNER SESSUALE

da www.dazeddigital.com

 

molti gay usano il mefedronemolti gay usano il mefedrone

«Mi è stato gentilmente chiesto di starmi zitto e continuare, dato che stavo esprimendo le mie idee sulla crudeltà sugli animali e simultaneamente provando a fare un pompino a qualcuno» spiega James, un attore londinese di 23 anni che descrive la nuova tendenza inglese a fare orge fra gay o bisex a base di droga.

 

droghe app e sesso per la scena gay londinesedroghe app e sesso per la scena gay londinese

I “gay chillout” sono sempre più frequenti. E’ uno strano mix di sociale e sessuale, dove le droghe permettono ai gruppi di estranei di aggregarsi e soddisfarsi senza provare quella strana alienazione che in genere si produce. Il termine esatto è "chemsex". Si riferisce a uomini che fanno sesso sotto mefedrone (una droga sintetica stimolante assimilabile in parte alla cocaina e in parte alla MDMA), sotto GHB (la droga liquida dello stupro) o sotto “crystal meth” (che nella scena gay si chiama "Tina").

 

chemsex sempre piu popolare in ukchemsex sempre piu popolare in uk

James fa performance “queer”. Scrive canzoni e il ritornello che ha fatto più ridere alla serata è stato: «Nessuno ha un caricatore per iPhone 5?». E’ stata la risata di chi si è riconosciuto. Non è inusuale infatti che i gay abbiano un forte legame con lo smarthphone, anche durante il "chemsex": si fanno scopare e intanto cercano un altro appuntamento su “Grindr”, la magia digitale per l’insicurezza erotica, che promette agli utenti il potere di raccogliere innumerevoli partner sessuali con striminziti incantesimi rituali tipo “top o bottom?” o “Manda più foto”. Usa anche il linguaggio cifrato per il "chemsex": “chillin”, “h&h” (“horny and high” cioè eccitato e fatto) o “p&p” (“party and play”). “Grindr” è uno stimolante al pari di qualsiasi droga, e il segnale 3G è la linfa vitale della scena.

chemsex orgia fra gay a abse di droghechemsex orgia fra gay a abse di droghe

 

Combinare sesso e droga non è certo una novità, ma sta diventando preoccupante. Lo conferma l’esperienza di Andy, insegnante di 34 anni, padre di due figli, che ha divorziato dopo aver capito di essere gay. Poi ha contratto l’HIV: «Sentivo disgusto per me stesso e le droghe mi aiutavano a trovare una via di fuga. Non riuscivo più a fare sesso da sobrio. Sono diventato scortese e irrispettoso verso gli uomini con cui facevo sesso. Per loro non provavo nemmeno un vero desiderio. Volevo solo usare ed essere usato». Dopo le notti di “sex party”, si faceva portare ancora droga, a scuola. Alla fine, in seguito a un episodio pesante, è riuscito a disintossicarsi.

chemsex in un clubchemsex in un club

 

Ci sono dottori, avvocati e parlamentari che il lunedì tornano al lavoro, dopo la dissolutezza dei fine settimana. I “chillout” soddisfano bisogni umani che non sono unicamente gay: intimità, connessione con gli altri, necessità di toccarsi, soprattutto nelle grandi città che isolano e separano. A livello sessuale è facile capire perché la droga aiuti un omosessuale. Il sesso gay è la prima forma di presa in giro fra gli adolescenti, implica da subito vergogna e segretezza. Molti gay imparano il sesso attraverso la pornografia, un’industria che elude qualsiasi realtà riguardante igiene, protezione, malattie, ansia da prestazione, difficoltà di erezione, confronto con diversi tipi di corpo. La droga disinibisce, aiuta a socializzare, spesso migliora la performance fisica.

chemsex a londrachemsex a londra

 

I “chill out” cambiano a seconda della zona. A est di Londra, ad esempio, hanno una componente creativa, con persone che discutono e si scambiano idee, oltre al resto. Non è facile individuare i posti, perché il "chemsex" si tiene soprattutto in residenze private, dove gli invitati arrivano con il loro carico di ansia, desiderio e smartphone.

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