"PRIGIONIERE" A PALAZZO GRAZIOLI -NEL SETTEMBRE 2008 LA ESCORT BARESE TERRY DE NICOLÒ E ALTRE DUE RAGAZZE CHE AVEVANO FATTO CACIARA SUL LETTO TUTTA LA NOTTE CON IL BANANA RIMASERO MEZZA GIORNATE BARRICATE PERCHÉ ALL’ESTERNO C’ERANO “TANTISSIMI GIORNALISTI” CHE ASPETTAVANO CHE IL CAVALIERE USCISSE! -"LE RAGAZZE SI PORTAVANO IL CAMBIO" - GIAMPI MI DISSE: “BERLUSCONI TI DARA' DEI SOLDI"…
Nel settembre 2008 la escort barese Terry De Nicolò e altre due ragazze che avevano passano la notte con il premier Berlusconi a Palazzo Grazioli, rimasero "prigioniere" nella dimora romana del capo del governo perché all'esterno della struttura c'erano «tantissimi giornalisti» che aspettavano che il Cavaliere uscisse. Lo fa mettere a verbale proprio la De Nicolò il 19 giugno del 2009.
La escort spiega che quando entrò, assieme ad altri, la prima volta a Palazzo Grazioli, rimase colpita per «la mancanza assoluta di controlli», un fatto questo che «mi ha lasciato scioccata» perchè non fu usato neppure un «metal detector». L'audizione è agli atti dell'indagine barese sulle escort che ha portato due giorni fa alla notifica dell'avviso di conclusione delle indagini a carico di otto persone accusate di per associazione per delinquere e favoreggiamento della prostituzione.
"ASSEDIATE DAI GIORNALISTI"
Dopo aver trascorso la notte a Palazzo Grazioli, De Nicolò racconta ai pm baresi di essersi fermata a casa di Berlusconi «fino alle...e non ricordo, le undici, le dieci (del giorno dopo, ndr.), perché il problema è che fuori c'erano tantissimi giornalisti, perché quel mattino io ricordo che lui aveva, forse non so, un discorso da fare, quindi era già tutto pienissimo di gente, quindi il problema era poter uscire senza essere visti, è stato veramente un grosso problema, quindi si è dovuto aspettare fino a tardi, che magari i giornalisti andassero via, che però comunque non sono andati via, che li ho visti uscendo (...) io non sapevo di rimanere, non lo sapevo, è stata una cosa improvvisata».
"LE RAGAZZE SI PORTAVANO IL CAMBIO"
«C'erano altre ragazze - continua la De Nicolò - che lo sapevano e nella borsa avevano il cambio, altre ragazze che sono rimaste, che sono di Roma e che non conoscevo e che ho conosciuto durante quella cena, e di cui non ricordo i nomi, o avranno detto nomi falsi, non le so dire, che vivono a Roma però (...) ho dormito lì in una stanza, in una delle tante stanze, poi al mattino ho fatto colazione insieme a queste altre ragazze e insieme a Berlusconi, e poi niente, poi lui si è allontanato, non so, perchè forse è arrivato qualcuno con cui parlare, fatti loro».
«E niente, poi - conclude - dovevamo aspettare che fuori la situazione si calmasse per poter andare via io con queste altre ragazze. Poi quando sono uscita, mi hanno ... questo autista mi ha accompagnato in hotel, dove c'era il Tarantini con il suo autista, sono andata su in hotel, ho preso il bagaglio, tutto di corsa, la borsa, e poi siamo ripartiti per Bari, quindi siamo tornati in auto tutti e tre (. .. ) delle ore ho dormito da sola e delle ore invece, alcune ore sono stata con queste due ragazze e Berlusconi (...) eravamo io e le due ragazze di Roma e Berlusconi (...) (Tarantini) mi ha dato dei soldi, ma per partecipare alla cena (...) mille euro, prima della cena».
"GIAMPI MI DISSE: «BERLUSCONI TI DARA' DEI SOLDI»"
Le carte dell'inchiesta di Bari squarciano il velo sul sistema-Tarantini. «Non ti preoccupare», Berlusconi «ti darà dei soldi», è l'assicurazione che l'imprenditore fa a Terry de Nicolò quando quest'ultima gli chiede cosa avrebbe avuto in cambio se fosse rimasta a dormire con il capo del governo.
A rivelarlo è la stessa Terry nell'interrogatorio davanti ai magistrati. Nel corso delle sue dichiarazioni la donna ammette di essersi prostituita con l'ex vice presidente della regione Puglia Sandro Frisullo e con il funzionario della Asl di Bari Antonio Colella (entrambi arrestati nell'inchiesta sulla gestione della sanità pubblica pugliese, ndr) e poi affronta il discorso relativo ai suoi incontri con il premier a palazzo Grazioli.
«Per quanto riguarda la cena a Roma - mette a verbale - prima di recarci a palazzo Grazioli mi sono recata all'hotel de Russy dove il Tarantini mi ha riconosciuto il gettone di presenza di mille euro, lui mi ha detto questo, mi ha detto: "cerca di restare, se Silvio ti vuole, se Silvio Berlusconi ti vuole, tu ci devi restare". Allora io gli ho chiesto: "e cosa mi dà ?" Lui mi ha detto: "Non ti preoccupare, ti darà dei soldi"».
Terry chiede poi a Gianpi come fa ad essere così sicuro che il premier le consegnerà del denaro e l'imprenditore barese, racconta ai magistrati De Nicolò, le risponde così: «Perchè lui fa così. Se non te li dà , tu accontentati di questi mille euro, se te li dovesse dare, tu questi mille euro me li restituisci». «Cosa che non ho fatto» conclude la escort.
TERRY DE NICOLO PALAZZO GRAZIOLILucia Rossini e Barbara Montereale in un bagno di Palazzo GrazioliLe quattro invitate a Palazzo Grazioli a destra Patrizia D Addario e Barbara Monterealebarba montereale a palazzo grazioli