ALE-DANNO RISCHIA DI FINIRE IN PROCURA UN'ALTRA VOLTA. COLPA DEI VECCHI CAMERATI GASPARRI E MATTEOLI CHE LO MINACCIANO DI TRASCINARLO IN TRIBUNALE SE TOCCA I SOLDI DELLA FONDAZIONE DI AN

alemanno fascioalemanno fascio

 

Michele De Feudis per Il Tempo

 

Il ritorno in pista di Alleanza Nazionale, con risorse e sedi della Fondazione An? Una «forzatura» che verrebbe stoppata da un ricorso immediato all’autorità giudiziaria.

 

alemanno giovane fascistaalemanno giovane fascista

Si riscalda il clima a destra in vista dell’assemblea del 3 e 4 ottobre del sodalizio culturale che custodisce i beni della Fiamma. La proposta della «mozione dei quarantenni» e dell’area che si riconosce in «Prima l’Italia», movimento vicino a Gianni Alemanno, per lo scongelamento del patrimonio di An (ora nella Fondazione) registra la decisa opposizione di Altero Matteoli, Maurizio Gasparri e Marco Martinelli, esponenti postmissini ora in Forza Italia. Il ritorno alla politica diretta della Fondazione An - seppur mediato dal sostegno ad una associazione per l’unità della destra - per i tre berlusconiani, incarnerebbe «un vulnus clamoroso», contrario «ai principi fondamentali che regolano la vita delle fondazioni e quella dei partiti politici».

alemanno giovane fascistaalemanno giovane fascista

 

L’appoggio della Fondazione di via della Scrofa ad una associazione politica per Maurizio Gasparri avrebbe evidenti «profili di illegittimità». Da qui la decisione di firmare una nota che rappresenta la posizione di tanti iscritti all’ente che auspicano un impegno esclusivamente culturale, a tutela della memoria storico-politica del Msi e di Alleanza Nazionale.

 

alemanno gasparri pietro buscaroli marco valle1989alemanno gasparri pietro buscaroli marco valle1989

Per Matteoli, Gasparri e Martinelli, infatti, lo iato nascerebbe dal non tenere in considerazione che «la vita delle fondazioni è sottoposta al controllo costante del Ministero dell’Interno e quindi dell’Esecutivo», mentre il partito politico, per sua natura, «è intrinsecamente libero di incidere sulla politica nazionale e quindi di contrastare la politica dei governi che, ove mai si verificasse l’ipotesi prospettata dal suo giornale, potrebbe dar vita ad un contesto nel quale è agevole cogliere clamorosi profili di illegittimità».

 

042908 artefatti alemanno fascetta042908 artefatti alemanno fascetta

Particolarmente scivolosa è considerata anche l’eventualità che la Fondazione possa finanziare un sodalizio costituente per un partito unitario di destra. «Qualora si procedesse alla costituzione di una nuova associazione e ci fosse la destinazione ad essa di dotazioni finanziarie - spiegano ancora i tre esponenti posticini - si potrebbe ravvisare la violazione dell’articolo 10, c. 8 del D.L. 149/2013 (limite al finanziamento dei partiti da parte di persone giuridiche) e sarebbe inevitabile ipotizzare l’illecita distrazione di risorse dal patrimonio della Fondazione». Da qui la richiesta di rispettare «le ragioni inequivocabilmente deliberate dall’ultimo Congresso di Alleanza Nazionale», salvo - in caso contrario - ricorrere «alle autorità competenti».

 

cmplalmnn48 alemanno larussa gasparricmplalmnn48 alemanno larussa gasparri

Nell'area delle destre, si registra anche il dissenso del movimento Riva Destra, contrario ad ogni tentativo di ritornare al passato aennino. Fabio Sabbatani Schiuma, tra i primi fondatori dei circoli di An ai tempi del superamento del Msi e del congresso di Fiuggi, ora vicino a Matteo Salvini, ha contestato il percorso proposto dalla «mozione dei quarantenni» perché considera anacronistico avere «nostalgia di un partito che non celebrava congressi, dove regnava il pensiero unico del suo leader».

 

ALEMANNO E GASPARRI DURANTE UNOCCUPAZIONE ALLA SAPIENZA ALEMANNO E GASPARRI DURANTE UNOCCUPAZIONE ALLA SAPIENZA

Da qui la proposta di ripartire dai territori e dalle prossime elezioni amministrative: «C’è bisogno di un progetto credibile a destra, di nuova classe dirigente», ha concluso il leader di Riva Destra indicando in Galeazzo Bignami, candidato a sindaco di Bologna, nel consigliere regionale laziale Fabrizio Santori e nel sindaco di Ascoli Guido Castelli, i modelli vincenti per ridare entusiasmo al popolo sparpagliato della destra italiana.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)