E TANTI SALUTI A SILVIO - ALESSANDRA MUSSOLINI LASCIA “FORZA ITALIA”: “NON SUSSISTONO PIÙ I PRESUPPOSTI POLITICI PER UNA MIA PERMANENZA NEL PARTITO DOPO LA SCELTA DI ANDARE ALL'OPPOSIZIONE DEL GOVERNO CONTE” - LA “DUCIONA” STRIZZA L'OCCHIO ALLA LEGA NELLA SPERANZA DI ESSERE CANDIDATA ALLE ELEZIONI EUROPEE
Salvatore Dama per “Libero quotidiano”
Alessandra Mussolini abbandona Forza Italia. Era da un po' che la nipote del Duce criticava la linea del partito, schierato da Silvio Berlusconi all' opposizione del governo gialloverde. Una scelta difficile da spiegare all' elettorato azzurro, ha contestato Alessandra, che ha invitato il Cavaliere a rivedere la sua decisione, offrendo un'apertura di credito al governo di Giuseppe Conte, dove è forte l' influenza di Matteo Salvini.
«Ho comunicato questa mattina alla segreteria del presidente Berlusconi la mia intenzione di lasciare Forza Italia. Ringrazio il presidente per l' affetto ed il sostegno politico e personale ricevuto in ogni occasione che penso di aver ricambiato con pari trasporto», spiega l' eurodeputata.
«Ho preso atto», ha proseguito, «che non sussistono più i presupposti politici per una mia permanenza nel partito dopo la scelta di andare all' opposizione del governo Conte senza un confronto con la base e i militanti del movimento e, soprattutto, per la oggettiva impossibilità di poter portare un contributo di idee e di contenuti al partito in un momento in cui i consensi sono al minimo storico per tentare di invertire la rotta», prosegue. Mussolini è eurodeputata. A maggio 2019 si torna al voto. Come i suoi colleghi, Alessandra vuole mantenere il suo seggio a Strasburgo. Il problema? È che, con una Forza Italia indicata dai sondaggi al di sotto del 10 percento, la metà degli uscenti rischia di non avere chance di rielezione.
Alla Mussolini non è piaciuta la scelta di Antonio Tajani come vice presidente azzurro. I due non hanno un buon rapporto: «I nuovi timonieri, nonostante gli errori già commessi, non hanno intenzione di cambiare».
L'eurodeputata avrebbe voluto attendere la convention annuale del presidente del Parlamento europeo, in settembre a Fiuggi, per strappare. Invece ha anticipato i tempi, dopo aver ascoltato le parole berlusconiane di giovedì, molto duro, davanti all' assemblea dei parlamentari di Fi, con la linea del governo.
«Alla riunione avrei voluto dire che Forza Italia è affetta da una malattia autoimmune, cioè produce anticorpi contro se stessa andando contro la linea politica che ha sempre sostenuto: purtroppo non c' è stata la possibilità. In coerenza con i valori di sempre, continuerò comunque la mia attività politica nell' ambito del centrodestra».
Dove? Mussolini vorrebbe aderire alla Lega. Con lei c' è una truppa di azzurri romani, tra cui Adriano Palozzi. Sono stati avviati contatti con Giorgetti. Ma, al momento, Matteo Salvini ha deciso di non imbarcare fuoriusciti dagli altri partiti del centrodestra.
SILVIO BERLUSCONI ANTONIO TAJANI
È chiaro però che l'orientamento del leader leghista potrebbe cambiare in primavera quando si tratterà di compilare le liste del Carroccio nel Centro Sud, dove il ministro dell' Interno non ha tantissimo personale politico spendibile e munito di pacchetti di voti significativi. L' alternativa è l' adesione a Fratelli d' Italia. Giorgia Meloni finora non ha posto freni agli arrivi da Forza Italia. Ma dal partito fanno sapere che la Mussolini non è ben accetta.