rincari gas bollette

AVETE NOSTALGIA DEL LOCKDOWN? ARRIVA QUELLO ENERGETICO - IL RIMBALZO SENZA PRECEDENTI DEL PREZZO DEL GAS POTREBBE FAR LIEVITARE LE BOLLETTE, CON RINCARI FINO AL 900%: SE I CLIENTI NON PAGASSERO RISCHIEREMMO UN EFFETTO A CATENA SUI VENDITORI DI ENERGIA ELETTRICA, CHE FINIREBBERO IN DEFAULT - IL MINISTRO CINGOLANI: "IL GAS A 300 EURO PER MEGAWATTORA È UNA ROBA SENZA PRECEDENTI CHE IMPATTA ENORMEMENTE SULLE BOLLETTE DI TUTTI" - BERLUSCONI HA TELEFONATO A PUTIN PER PARLARE ANCHE DI FORNITURE...

Felice Manti per "il Giornale"

 

forniture di gas

«Da qui a Natale un Paese energivoro come il nostro corre verso il lockdown energetico». Edoardo Beltrame si occupa di energia da 50 anni e un rimbalzo del prezzo del gas così preoccupante non l'aveva mai visto prima. Potrebbe ripetersi quanto accadde nel 1973, quando mancò il petrolio.

 

roberto cingolani

Anche il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani non nasconde la sua preoccupazione: «Il gas a 300 euro per megawattora è una roba senza precedenti che impatta enormemente sulla manifattura, sulle bollette di tutti».

 

Basteranno i 10-15 miliardi ipotizzati dal governo per calmierare i costi in bolletta per famiglie e imprese sotto i 16 kw e fasce più deboli? Probabilmente no. Prima della fine dell'anno, l'authority Arera dovrà pubblicare i nuovi prezzi, che non potranno che rispecchiare quanto sta accadendo.

meme su greta thunberg e roberto cingolani

 

Il rischio è che a Natale gli italiani ricevano delle pessime sorprese in bolletta. «Potrebbero esserci degli aumenti fino al 900% - spiega un broker che lavora con 2.500 tra piccole e medie imprese - se i clienti non pagassero rischieremmo un effetto a catena sui circa 800 venditori di energia elettrica, che così finirebbero in default perché anticipano il costo ai trader», come è capitato in Italia con Green Network e come sta già succedendo in Gran Bretagna.

 

rincari record per il gas

Ad aprile il costo del gas - preso a riferimento il prezzo medio di una fornitura costante per tutto l'anno solare - ha iniziato lentamente a salire dai 19 euro agli oltre 100 di fine giornata. Segno della ripresa post Covid, ma di solito il prezzo del gas oscilla di 6 euro al mese.

 

bollette del gas

Negli ultimi giorni i trader sono impalliditi di fronte a rialzi di 20, 40 euro al giorno. «È l'effetto di una tempesta (im)perfetta in cui si è trovata l'Italia - spiega al Giornale un trader che lavora per una importante utility - il mercato del gas italiano è strettamente collegato al resto d'Europa attraverso i metanodotti, ed al resto del mondo attraverso il gas naturale liquefatto importato via nave».

 

vladimir putin

I principali elementi che l'hanno determinata sono due: una crescita del Pil superiore al previsto nell'ultimo semestre, stimato a +6% dal governo e il rigidissimo inverno in Europa del Nord, con consumi per riscaldamento proseguiti anche a marzo ed aprile, che hanno intaccato i livelli di stoccaggio di gas, senza contare alcuni problemi agli impianti di produzione in Norvegia e Australia.

 

«All'Europa mancano almeno 6 miliardi di metri cubi di giacenza rispetto al 2020, siamo ai minimi degli ultimi cinque anni. In presenza di un altro inverno particolarmente rigido, con la solita settimana di freddo a febbraio, rischieremmo lo shock», spiega la fonte al Giornale, che però rassicura: «È vero che la parte del leone sulle forniture via nave di gas liquido l'hanno fatta il Brasile (che ha registrato un anno molto asciutto) e soprattutto la Cina», che si è accaparrata molti cargo per irrobustire la sua ripresa economica post-pandemia, a qualsiasi prezzo, ma il livello degli stoccaggi in Italia appare rassicurante, perché la nostra legge impone un livello minimo del 98%, pena rischio di sanzioni.

 

silvio berlusconi e vladimir putin

Inoltre i flussi di gas via tubo da Algeria, Libia e Azerbaijan (attraverso il metanodotto Tap che i grillini avevano osteggiato), seppur a singhiozzo, sono sostenuti. Ma come ricorda Alexandre Kaufmann in un recente report dell'Ispi la questione energetica si intreccia con quella politica. La Russia - anch'essa alle prese con uno stoccaggio contenuto - ha diminuito il volume di gas sul metanodotto ucraino, per forzare la mano sulle concessioni per il raddoppio del metanodotto Nord Stream 2 che porta il gas griffato Gazprom direttamente in Germania bypassando altri Paesi, a conferma che le sanzioni volute dall'Europa contro Mosca nel 2014 sono diventate una rivoltella puntata contro di noi.

 

prezzo del gas in aumento

Non è escluso che anche di questo si sia parlato nella telefonata di ieri tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin. Ma resta irrisolto il tema del possibile lockdown energetico. D'altronde, dipendiamo molto dal nucleare francese, e lo si vede dalla fibrillazione dei prezzi quando Oltralpe gli impianti vanno in manutenzione.

 

gasdotto

E se altri Paesi andassero in crisi a pagare il conto saremmo noi, spiega il broker: «Nel 2020 il prezzo previsionale a megawattora per la fascia energetica F1 (la più cara, ndr) era di 43 euro. La previsionale di dicembre è di 380, altro che i 300 euro ipotizzati da Cingolani». Sarebbe il 900 per cento in più.

 

aumenta il prezzo del gas

Secondo Beltrame già a novembre un bar che paga 3mila euro di luce rischia di doverne pagare 6mila. Per aiutare gli italiani in difficoltà «socializzare» i famosi «oneri di sistema» che paghiamo in bolletta, 15 miliardi all'anno che finiscono in un buco nero, potrebbe non bastare.

 

I 100 miliardi promessi dalla Ue qui al 2030 restano per ora sulla carta. Con il prezzo del gas così alto potrebbe essere nuovamente necessario riaccendere le vecchie centrali a olio combustibile, mentre quelle a carbone già funzionano a pieno regime. Senza contare che dal 1 ottobre sono riprese le trivelle, sia in mare sia su terraferma. Alla faccia delle promesse sulla riduzione del CO2 e di bollette incomprensibili e piene di costi che nulla hanno a che fare con l'energia.

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO