A CAVAL CON-DONATO NON SI GUARDA IN BOCCA - BERLUSCONI CALA IL SUO ASSO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE: UN BEL CONDONO EDILIZIO - SALVINI E LEGAMBIENTE SI OPPONGONO: "IL NOSTRO TERRITORIO È GIÀ TROPPO CEMENTIFICATO E PIENO DI ECOMOSTRI” - E’ IL SOLITO SCHEMA ELETTORALE DEL CAV: NEL 2003 PROMISE DI CANCELLARE L’ICI, NEL 2013 L’IMU
Amedeo la Mattina per “la Stampa”
Berlusconi pensa che in campagna elettorale gli porti sempre bene proporre agevolazioni fiscali e condoni in materia edilizia. Nel 2003, durante il dibattito con Prodi, tirò fuori l' asso della cancellazione dell' Ici sulla prima casa e vinse. Nel 2013 promise di abolire l' Imu e riuscì a recuperare molti voti, impedendo a Bersani di ottenere la maggioranza al Senato.
Adesso il leader di Fi per sfondare il muro del 20% e portare il centrodestra a vincere di nuovo ci riprova con il condono edilizio.
La parolina magica l' ha detta ieri ai microfoni Radio 24: «C' è la possibilità di una sanatoria edilizia per i casi di abusivismo di necessità». Poi però ha precisato che si può consentire un «abusivismo di necessità, solo se si restringe con il massimo rigore il concetto di necessità». Sarà difficile applicare questo «rigore» in molti casi, soprattutto in certe aree dell' Italia. Che sono quelle dalle quali arriva la pressante richiesta, Campania in testa, dove gli esponenti locali di Fi promettono condoni tombali ad ogni tornata elettorale.
Non è un caso che proprio a Ischia nell' ottobre del 2017 Berlusconi lanciò l'altra ipotesi fatta anche ieri. «Chi apre una attività non deve aspettare anni per le licenze, ma dichiarare l'inizio attività assumendo la responsabilità di rispettare le leggi urbanistiche e sanitarie. Ex post arriverà un controllo che per sanare le irregolarità».
Per l'ex premier è questa la via per aiutare l'edilizia. La Legambiente dice basta a ai permessi che hanno consentito gli «scempi consumati finora, gli ecomostri che devastano il territorio, le vittime del dissesto idrogeologico, gli affari delle ecomafie». Ma è contrario anche Salvini. Il capo del Carroccio è d'accordo con la necessità di rilanciare l' edilizia, cancellando eccessivi passaggi burocratici e tasse folli come l'Imu su capannoni e negozi sfitti. Dice invece «fortemente no a ogni ipotesi di condono per abusi edilizi: il nostro territorio è già troppo cementificato, occorre abbattere tutte le costruzioni abusive».
Ancora scontro nel centrodestra, con Meloni che prende le distanze dai due alleati. È contraria ai colpi di spugna sulle case abusive ma anche sulle cartelle esattoriali come ha proposto Salvini: «Vogliamo aiutare chi è stato travolto dalla crisi, non gli evasori fiscali o gli abusivi seriali».
Di fronte alle divisioni nella coalizione Berlusconi frena e con una nota spiega di aver parlato solo di una semplificazione amministrativa. Gli avversari ne approfittano e cavalcano le divisioni del centrodestra. Renzi usa il sarcasmo per dire che quando Berlusconi tira fuori il condono edilizio capisci che mancano tre settimane alle elezioni». «Lui ormai è prevedibile. Sempre la stessa cosa, la fantasia al potere».
Ma cosa dicono gli altri alleati di Noi con l' Italia? Sono d' accordo con Berlusconi. Cesa spiega che sburocratizzare non vuol dire sanatoria. I centristi del centrodestra non si schierano mai con Salvini e non perdono occasione per attaccarlo. Lo ha fatto Fitto sull' euro che gli consiglia di evitare spot privi di senso. «Salvini - precisato Fitto - sbaglia a prevedere lo sgretolamento dell' euro, perché se questo avvenisse sarebbe un caos e ci esporrebbe ad enormi rischi».