santoro berlusconi

BERLUSCONI VUOLE ARRUOLARE SANTORO NEL NOME DI PUTIN! – IL BANANA AVREBBE TELEFONATO AL CONDUTTORE PER PROPORGLI UN PROGRAMMA SU RETE4 – AD ACCOMUNARE I DUE STORICI NEMICI È LA POSIZIONE CONTRARIA ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA – IL “DEUS EX MACHINA” DELL'OPERAZIONE È IL SOTTOSEGRETARIO VITTORIO SGARBI, CHE HA FIUTATO IL MALUMORE DI SILVIO PER COME I TALK MEDIASET TRATTANO IL TEMA DELLA GUERRA – IL VIDEO-CULT DEL CAVALIERE A “SERVIZIO PUBBLICO” NEL 2013

 

Estratto dell'articolo di Paolo Italiano per “La Stampa”

 

berlusconi santoro

«Lei si dovrebbe vergognare…no la mano non gliela do»: sembravano a un passo dal mettersi le mani addosso, Michele Santoro e Silvio Berlusconi, in una puntata passata alla storia di Servizio Pubblico, anno 2013, in studio Marco Travaglio che attaccava il Cavaliere, che si alzò a pulire la sedia al direttore de Il Fatto. Toni forti, lite epica.

 

E non era che l'ultimo scontro di una guerra aperta anni prima, nel 2002, ai tempi del famigerato «editto bulgaro» dell'allora presidente del Consiglio, «l'uso criminoso della televisione pubblica» contestato a Santoro (e a Enzo Biagi e Daniele Luttazzi), con Santoro che replicava dandogli del «vigliacco che abusa dei suoi poteri».

 

berlusconi, santoro

Potevano due così, se non proprio diventare amici, trovare almeno un punto di convergenza? La risposta, incredibilmente, è sì, e l'hanno fatto.

 

[…] Il punto di convergenza si chiama guerra in Ucraina, che ha fatto il miracolo di riavvicinarli in un idillio inedito: tanto che Berlusconi avrebbe chiamato Michele Santoro per proporgli una trasmissione su Rete 4.

 

berlusconi, santoro

Il deus ex machina dell'operazione (ma è ancora da vedere se andrà in porto) è il sottosegretario Vittorio Sgarbi, che ha raccolto il malumore di Berlusconi per come i talk di informazione sulle reti Mediaset – in particolare Stasera Italia di Barbara Palombelli – trattino chiunque levi una voce critica sulle armi all'Ucraina, messo a tacere e financo bandito dalle trasmissioni, senza concessione al dibattito.

 

Ed ecco il cilindro dal cappello di Sgarbi: perché non dare voce a Santoro, che invece sull'interventismo è estremamente polemico? E di cui, soprattutto, nessuno potrà dire che sia asservito a Silvio, anzi.

 

[…] Peraltro, Berlusconi si è fatto avanti anche perché ha avuto segnali incoraggianti da Santoro. «Berlusconi è invecchiato – aveva detto il giornalista a gennaio dalle frequenze di Rtl 102.5 - ma continua ad avere una statura diversa rispetto ai politici di oggi. Comunque è un personaggio che ha segnato la storia del nostro Paese, ha un senso pratico molto sviluppato, per esempio, sente i movimenti della guerra più di quanto lo facciano i suoi partner che sono più impegnati a evitare incidenti sul piano internazionale. Secondo me, Berlusconi è veramente preoccupato per la guerra, non è una tattica che sta portando avanti».

 

michele santoro a dimartedi

C'era quasi affetto nelle sue parole, e per sgombrare ogni dubbio le ha ribadite ospite di Giovanni Floris a Dimartedì su La7 la settimana scorsa: «Io che sono stato e sono un avversario di Berlusconi, sempre leale, penso che Berlusconi abbia un'idea abbastanza pacifista, non è per niente un guerrafondaio. Mi sento di dire, per come l'ho conosciuto, che è contrario alla guerra». […]

michele santoro dimartedi 3michele santoro dimartedi 4michele santoro dimartedi 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...