“NETANYAHU DEVE ACCETTARE UNA TREGUA DI 6-8 SETTIMANE CON UN TOTALE ACCESSO ALLE MEDICINE E AL CIBO NELLA STRISCIA DI GAZA” – BIDEN INCALZA IL PREMIER ISRAELIANO: “STIAMO ANCORA NEGOZIANDO. HO PARLATO CON TUTTI, DAI SAUDITI AI GIORDANI AGLI EGIZIANI. È SCANDALOSO CHE LE AUTO DEGLI OPERATORI UMANITARI SIANO STATE COLPITE DAI DRONI” - HAMAS AFFERMA CHE AL MOMENTO NON È IN GRADO DI IDENTIFICARE E RINTRACCIARE I 40 OSTAGGI ISRAELIANI NECESSARI PER LA PRIMA FASE DELL'ACCORDO DI CESSATE IL FUOCO – DA TEL AVIV ARRIVANO AVVERTIMENTI ALL’IRAN…
Vittorio Da Rold per editorialedomani.it - Estratti
In un'intervista a Univision il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha espresso parole dure contro il suo alleato israeliano.
«Ho parlato con tutti, dai sauditi ai giordani agli egiziani. Sono pronto. Ritengo che non ci siano scuse per non fornire medicine e cibo», ha detto. «Il premier israeliano sta facendo un errore, e io non sono d'accordo con il suo approccio sul conflitto. È scandaloso che le auto degli operatori umanitari siano state colpite dai droni. Chiedo a Netanyahu di accettare una tregua di 6-8 settimane con un totale accesso alle medicine e al cibo nella Striscia», ha proseguito l'inquilino della Casa Bianca che poi ha aggiunto: «Stiamo ancora negoziando il cessate il fuoco» a Gaza
Intanto Hamas ha affermato che al momento non è in grado di identificare e rintracciare i 40 ostaggi israeliani necessari per la prima fase dell'accordo di cessare il fuoco. Lo riporta la Cnn che cita un funzionario israeliano, sollevando il timore che possano essere morti più ostaggi di quanti siano noti. L'accordo prevedrebbe che, durante una prima pausa di sei settimane nei combattimenti, Hamas dovrebbe rilasciare 40 degli ostaggi rimanenti, comprese tutte le donne, nonché uomini malati e anziani. In cambio, centinaia di prigionieri palestinesi sarebbero rilasciati dalle carceri israeliane.
JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU
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Gantz risponde a Teheran «Chiunque ci attacchi nel nostro territorio, sarà attaccato nel suo con una risposta potente», ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant riferendosi alle minacce del leader dell'Iran Alì Khamenei. «In questa guerra», ha spiegato Gallant, «siamo stati attaccati da più di un fronte, da diverse direzioni. Ognuno che proverà a colpirci troverà una forte difesa».
Gallant aveva anche smentito Netanyahu nel senso che non ci sarebbe stata una data per l'invasione di Rafah, ma subito dopo è ricominciato il rimpallo politico. «Le forze armate israeliane entreranno a Rafah e torneranno a operare a Khan Younis», ha affermato Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra israeliano, assicurando che la libertà operativa dello Stato ebraico nella Striscia sarà mantenuta.
JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU joe biden bibi netanyahu in israelejoe biden bibi netanyahu in israele
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