carabinieri vaticano

MISTERI VATICANI - BISIGNANI: PER PROTEGGERE IL PAPA DOPO GLI ATTENTATI DI BRUXELLES, SONO ARRIVATI MILITARI ITALIANI IN ASSETTO ANTISOMMOSSA (VIDEO) - PADRE LOMBARDI SMENTISCE: ''COLLABORIAMO CON LA POLIZIA, MA LA NOTIZIA È FALSA''

1. VIDEO - A ''VIRUS'' BISIGNANI PARLA DI MILITARI ITALIANI A PRESIDIARE IL VATICANO

 

 

2. MA LA SANTA SEDE SMENTISCE: «NOTIZIE FALSE, COLLABORIAMO CON LA POLIZIA»

Paolo Bracalini per Il Giornale

 

TIRATORI SCELTI CARABINIERI VATICANOTIRATORI SCELTI CARABINIERI VATICANO

Militari italiani «armati fino ai denti in assetto antisommossa», corpi speciali dell’antiterrorismo all’interno dei confini dello Stato vaticano, «nei luoghi più delicati a partire da Santa Marta dove alloggia il Pontefice e dove si svolgono gli incontri più riservati al di fuori dal cerimoniale». L’indiscrezione arriva su Virus (RaiDue) per bocca di Luigi Bisignani, l’«uomo che sussurra ai potenti», di solito ben informato su quel che succede dentro le mura vaticane.

 

Dopo la strage di Bruxelles il livello di allerta a Roma e in Vaticano, già allo stadio 2 (quello immediatamente precedente ad un attacco in corso) è stato intensificato, con ulteriori misure di sicurezza per gli obiettivi sensibili come la Santa Sede (sotto Giubileo e Pasqua), più volte citata nei filmati di propaganda Isis. Non per nulla il piano di sicurezza per la Via Crucis è stato rafforzato con la presenza di centinaia di poliziotti, soldati e unità speciali.

CARABINIERI VATICANOCARABINIERI VATICANO

 

Bisignani attribuisce direttamente al Papa la «decisione a sorpresa» di permettere all’esercito italiano di proteggere «non tanto lui che degli attentati non si preoccupa, ma il suo piccolo Stato», un «atto rivoluzionario» visto che «l’efficiente gendarmeria vaticana dotata di reparti specializzati non aveva chiesto l’assistenza di militari italiani dentro le mura neppure dopo l’attentato a Papa Wojtyla» sostiene Bisignani.

 

luigi bisignaniluigi bisignani

Che riferisce anche di un certo fastidio da parte dei cardinali: «Temono ingerenze e controlli che non amano». La notizia circola velocemente in Vaticano all’indomani del programma e nel giro di qualche ora arriva una smentita ufficiale sul Bollettino quotidiano della Santa Sede, firmata dal Direttore della Sala Stampa, Padre Federico Lombardi: «Con riferimento a quanto dichiarato circa la presenza di forze di Polizia italiane all’interno dello Stato della Città del Vaticano, si fa presente che, pur essendoci un rapporto quotidiano di proficua collaborazione tra la Gendarmeria Vaticana e gli organismi di Polizia italiane, tale affermazione è priva di fondamento».

 

DOMENICO GIANI DOMENICO GIANI

Il lobbista, tuttavia, conferma tutto: «La gendarmeria vaticana non ha le risorse necessarie, come numero di uomini e mezzi a disposizione, per gestire un’emergenza di questo genere. È comprensibile che chiedano aiuto alle forza di polizia italiana, proprio alla luce del rapporto di proficua collaborazione citato dalla nota della Santa Sede. Del resto anche ex importanti capi della polizia italiana sono consulenti per la sicurezza in Vaticano».

 

Il riferimento è (anche) a Domenico Giani: l’uomo che vigila sulla sicurezza di Papa Francesco in qualità di Ispettore generale del Corpo della Gendarmeria del Vaticano, è proprio un ex poliziotto (ed ex Sisde, servizi segreti). E come lui provengono da Polizia o Arma dei Carabinieri diversi gendarmi del Papa, circa centocinquanta uomini a cui si aggiungono 120 Guardie Svizzere agli ordini del colonnello Christoph Graf. Contattato telefonicamente, Padre Lombardi smentisce nuovamente: «È falso».

papa bergoglio sposa venti coppie di conviventi a san pietro  8papa bergoglio sposa venti coppie di conviventi a san pietro 8

 

Da pochi anni la Gendarmeria, proprio per iniziativa del comandante Giani, fa parte dell’Interpol, mentre resta strettissima la collaborazione con l’Ispettorato della Polizia italiana presso il Vaticano.

 

Il rapporto è regolato dai Patti Lateranensi del 1929, dove all’articolo 3 si legge che «la piazza di San Pietro, pur facendo parte della Città del Vaticano, continuerà ad essere soggetta ai poteri di polizia delle autorità italiane, le quali si arresteranno ai piedi della scalinata della Basilica». Non un passo oltre, dunque. A meno di cata

VATICANO RESIDENZA SANTA MARTA VATICANO RESIDENZA SANTA MARTA

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)