CAMERON CON VISTA (SULL’EGO) - IL PREMIER INGLESE CONTESTATO PER ESSERSI “COMPRATO” I FAN SU FACEBOOK - OSSESSIONATO DAL PIACERE AGLI INGLESI, MANDERÀ LA FIGLIA ALLA SCUOLA PUBBLICA (MA LUI STUDIÒ A ETON)

1 - COMPRA FAN SU FACEBOOK, CAMERON NELLA BUFERA
M.F. per "la Stampa"


Era troppo poco popolare su Facebook, e così il suo staff ha deciso di tirare fuori migliaia di sterline per «comprare» nuovi fan. Una vera e propria campagna pubblicitaria per invogliare gli utenti a cliccare «mi piace» sulla pagina del premier inglese David Cameron. La notizia è stata pubblicata dal «Mail on Sunday» e in breve è rimbalzata su tutti i quotidiani del Regno Unito.

Se pur discutibile, la strategia ha dato i suoi frutti: in un mese Cameron ha raddoppiato gli «amici» sul social network e da 60 mila «mi piace» è arrivato a quota 128.000. Difficile stabilire quanto sia costata l'operazione: c'è chi dice non meno di 7.500 sterline (circa 10.000 euro). L'iniziativa ha subito suscitato le critiche dei laburisti.

La deputata Sheila Gilmore ha accusato Cameron di avere «un ego infinito». I conservatori si sono difesi spiegando che queste campagne sono normalissime e che vengono fatte anche negli Stati Uniti. Ma sono giorni che il premier britannico è nel mirino dei social network: nelle ore dei forsennati contatti tra i leader per consultarsi sulla crisi in Ucraina, Cameron aveva pubblicato su Twitter una foto di sé al telefono con Obama. Generando una pioggia di parodie.


2 - LA SCELTA DI CAMERON: LA FIGLIA STUDIERÀ IN UNA SCUOLA PUBBLICA
Paola De Carolis per il "Corriere della Sera"

Il padre è andato a Eton, la madre ha frequentato il Marlborough College - la stessa scuola di Kate, duchessa di Cambridge - ma lei, Nancy, la figlia maggiore dei Cameron, studierà presso un liceo statale. Che in Gran Bretagna la notizia occupi spazio sui giornali e tempo sui chat-show è sintomatico di un problema che nonostante i tentativi di vari governi, conservatori, laburisti e di coalizione, perdura: sarà anche la patria del fish and chips e dei Rolling Stones, ma il Paese di Elisabetta II rimane una nazione comandata da un'elite.

Il 54% dei deputati conservatori ha frequentato scuole private, così come il 40% dei liberal democratici e il 20% dei laburisti. Venti deputati hanno studiato a Eton (un liberal democratico, gli altri conservatori). Il 30% si è laureato a Oxford o Cambridge. Non è solo una questione di tradizione, classismo o pregiudizio.

Le statistiche parlano chiaro. Nelle scuole private un terzo degli allievi raggiunge il massimo dei voti alla maturità. Nelle scuole statali soltanto il 7,5%. Le eccezioni ci sono, ma questi non sono dati che possono infondere fiducia nel cuore di un genitore in procinto di scegliere la scuola per il proprio figlio.

Interrogato l'anno scorso su dove avrebbero studiato i figli, Cameron si era schierato fermamente dalla parte della scuola pubblica, dicendosi entusiasta dei cambiamenti in atto nelle classi di tutto il Paese. Lui che viene preso in giro per via del suo iter accademico un po' snob - non è il solo, chiaramente, lo stesso Tony Blair aveva studiato al prestigioso Fettes College, una delle più care scuole scozzesi, prima di laurearsi a Oxford - sarebbe stato il primo premier conservatore in carica a spedire i figli in una scuola non privata.

Oggi il passo sembra più vicino. Amici della coppia hanno confidato alla stampa che per Nancy, che ha compiuto dieci anni e che entro novembre deve presentare domanda per iscriversi alla secondary school , la scuola privata è stata esclusa. Mamma Samantha, in particolare, vuole assicurare ai figli un'adolescenza «normale».

Preferisce - dicono suoi conoscenti - che «i ragazzi vengano giudicati per quello che sono, non per via del cognome, della loro classe, dello status, della famiglia alla quale appartengono» (lei è più nobile del marito, discende da Carlo II). La loro infanzia, precisa la moglie del premier, è già stata relativamente anormale. È importante che si facciano amici veri, di tutte le estrazioni sociali.

Stranamente, a credere ai resoconti dei giornali, per Samantha la rivelazione dell'importanza della scuola statale sarebbe giunta a liceo terminato. Arrivata all'università della West of England di Bristol per studiare arte, si sarebbe trovata per la prima volta in un ambiente dove a nessuno importava che istituto aveva frequentato. Anzi. La targa Marlborough avrebbe potuto danneggiarla. Se la signora Cameron spinge, il marito le va dietro, felice anche, sicuramente, del fatto che la scelta di una scuola statale gli toglierà almeno un grattacapo.

Sino a novembre c'è tempo per cambiare idea, è chiaro. Sarà poi interessante scoprire in quale scuola statale Nancy otterrà un posto. Il ministro per la scuola, Michael Gove, ha appena fatto sapere che la figlia Beatrice a settembre comincerà a frequentare la Grey Coat Hospital School, a due passi da Westminster (e ben lontano dal quartiere di Kensington dove abita). Una scuola statale, certo, ma selettiva. Lo stessa formula alla quale erano arrivati i Blair.

 

 

 

DAVID E SAMANTHA CAMERON CON I FIGLI DAVID CAMERON CON MOGLIE E FIGLIA DAVID CAMERON FOTOMONTAGGI SULLA TELEFONATA CON OBAMA DAVID CAMERON FOTOMONTAGGI SULLA TELEFONATA CON OBAMA DAVID CAMERON CON KERMIT LA RANA DAVID CAMERON FOTOMONTAGGI SULLA TELEFONATA CON OBAMA

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