carlo taormina

CARLO TAORMINA È INDAGATO A NAPOLI PER CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI – LO ANNUNCIA LO STESSO AVVOCATO CON UN VERBOSO E POCO COMPRENSIBILE COMUNICATO: “MI ATTACCANO PER AVER PREANNUNCIATO DENUNZIE PER CALUNNIA NEI CONFRONTI DI ALCUNI COLLEGHI CHE MI HANNO MASSACRATO E HANNO CONSEGNATO LA MIA TESTA A UN PUBBLICO MINISTERO CHE LA CHIEDEVA…”

IL PROFILO INSTAGRAM DI CARLO TAORMINA

(ANSA) - "Leggo un comunicato delle Camere Penali che mi attaccano per aver preannunciato denunzie per calunnia, e non solo, nei confronti di alcuni colleghi che mi hanno massacrato e, violando segreto professionale e accusandomi delle peggiori schifezze per salvarsi la pelle, senza capire niente della realtà fattuale e giuridica con la quale ci si deve confrontare, hanno consegnato la mia testa ad un pubblico ministero che la chiedeva".

 

È quanto dichiara, in una nota, l'avvocato Carlo Taormina, indagato dalla Procura di Napoli per corruzione in atti giudiziari. "Se avessero detto il vero - scrive ancora Taormina - e se io avessi da rimproverarmi qualcosa, certamente la mia reazione sarebbe stata diversa ed ho fatto di tutto per evitare questa deriva.

 

IL PROFILO INSTAGRAM DI CARLO TAORMINA

Ma sentimenti poco edificanti e che non voglio qualificare proprio per il rispetto dell'avvocatura cui correttamente mi invitano le camere penali, hanno, per paura, per codardia, per servilismo, per convenienza, fatto formulare accuse calunniose contro di me come l'aver brigato istigare a false testimonianze rispetto a persone che non ho mai visto e conosciuto e che invece hanno visto e conosciuto proprio coloro che mi attaccano; e come l'aver preparato queste testimonianze mediante preventive audizioni ex art 391bis cpp, affermando che queste prerogative dell'avvocato non avrei dovuto esercitarle, non si comprende perché io comprendo e accetto il richiamo delle camere penali, ma io sono stato dolosamente infangato da chi lo ha fatto solo per cercare di non rispondere delle sue colpe e voglio anche dire che questo atteggiamento di alcuni colleghi nei miei confronti in questo processo avellinese, nel quale ho condotto una guerra contro accuse da me ritenute tanto infondate quanto infamanti, dura da tanto tempo, come se io avessi turbato un assetto preferito".

 

CARLO TAORMINA

 "Mi fa solo piacere poter dire - aggiunge Taormina - che il tribunale dopo due anni e mezzo di processo ha dovuto scarcerare tutti gli imputati e io mi attribuisco il merito, insieme ad altri, di aver contribuito a fare giustizia. Chiedo scusa a tutti ma la gogna mediatica che i colleghi hanno determinato nei miei confronti e l'affondo che hanno dato con calunnie che hanno sortito un effetto interinale ma che crolleranno miseramente, non poteva farmi rimanere inerte e non far passare ai responsabili quelli che sto sperimentando io sulla mia pelle".

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...