vendite quotidiani giornali novembre 2022

CARTA STRACCIATISSIMA – A NOVEMBRE 2023 C’È STATO IL SOLITO BAGNO DI SANGUE PER I QUOTIDIANI IN EDICOLA: L’UNICA TESTATA CHE GUADAGNA LETTORI RISPETTO AL 2022 È “IL FATTO”: “REPUBBLICA” PERDE IL 12,24%, “LA STAMPA” IL 13%, E IL “CORRIERE” IL 5% - IL GOVERNO DI DESTRA NON FA BENE ALLA “VERITÀ”, CHE PERDE IL 20% DELLE COPIE RISPETTO A NOVEMBRE 2022

VENDITE INDIVIDUALI QUOTIDIANI - NOVEMBRE 2023 VS NOVEMBRE 2022 - DATI ADS PRIMA ONLINE

Marco Zonetti per Dagospia

 

Il quotidiano specializzato Prima Online ha, come di consueto, pubblicato il report redatto da ADS (Accertamenti Diffusione Stampa) delineando uno scenario sempre più apocalittico per i quotidiani italiani.

 

In merito al mese di novembre 2023, l'unica testata che guadagna lettori in edicola rispetto all'anno precedente è Il Fatto Quotidiano. Tutte le altre, dal Corriere, a Repubblica, al Sole 24 Ore, alla Stampa e così via perdono terreno. Il crollo più preoccupante è quello della Verità, che decresce del 20.14% rispetto al novembre 2022. Ma anche La Repubblica (12.24% in meno) e La Stampa (giù del 13.00%) non possono certo riconsolarsi. Lo stesso Corriere dello Sport si lascia dietro il 16.47%. 

 

Per quanto concerne invece il raffronto tra l'ottobre 2023 e il novembre 2023 riguardo alla diffusione cartacei + digitali, crescono soltanto Il Sole 24 Ore, Avvenire, Il Resto del Carlino, L'Eco di Bergamo e il Messaggero Veneto. Per il resto tutti gli altri quotidiani perdono colpi.

 

TOTALE DIFFUSIONE QUOTIDIANI - NOVEMBRE 2023 VS OTTOBRE 2023 - DATI ADS PRIMA ONLINE

Quanto invece alla classifica che vede il raffronto tra il novembre 2022 e il novembre 2023, relativamente alla diffusione cartacei + digitali, crescono solo i tre quotidiani sportivi (Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport) e poi Avvenire e Il Fatto Quotidiano. Per il resto siamo di fronte a un inquietante profondo rosso. Ancora una volta risultano non pervenuti in classifica Il Foglio, L'Identità, Il Domani e soprattutto Il Riformista di Matteo Renzi.

MAURIZIO BELPIETROTOTALE DIFFUSIONE QUOTIDIANI - NOVEMBRE 2023 VS NOVEMBRE 2022 - DATI ADS PRIMA ONLINE john elkann - exorJOHN ELKANN A SAINT MORITZ

 

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…