giuseppe conte al parlamento europeo

CONTE SI BUTTA A SINISTRA (ALMENO IN EUROPA) – FALLITO IL TENTATIVO DI CREARE UN GRUPPO AUTONOMO CON I TEDESCHI DI "ALLEANZA SAHRA WAGENKNECHT" (BSW), IL M5S CHIEDE DI ENTRARE NELLA “SINISTRA”, CHE È IL SESTO RAGGRUPPAMENTO AL PARLAMENTO EUROPEO CON 39 DEPUTATI – L’OPERAZIONE COINVOLGE UNA VENTINA DI ELETTI, NON SOLO GLI 8 PENTASTELLATI – PEPPINIELLO VUOLE ABBANDONARE I “NON ISCRITTI” ANCHE PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI COMUNI…

Estratto di Fr. Bas. per il “Corriere della Sera”

 

GIUSEPPE CONTE A BRUXELLES

Il M5S è passato al piano B dopo aver tentato di formare un gruppo autonomo con anche i tedeschi della nuova Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw): formalizzeranno in queste ore la richiesta per entrare nella Sinistra, che attualmente è il sesto gruppo al Parlamento europeo con 39 deputati.

 

L’operazione dovrebbe coinvolgere una ventina di eurodeputati, non solo gli 8 pentastellati (stavolta però il leader Conte non ha gestito la trattativa preferendo rimanere a Roma e suscitando più di qualche malumore) e i 6 di Bsw.

 

sahra wagenknecht 2

La Sinistra scalerebbe la classifica dei gruppi raggiungendo – se non superando – i Verdi che contano 54 membri. L’offerta, dunque, è molto interessante e il M5S in cambio non chiederebbe nulla in termini di incarichi.

 

L’obiettivo dei Cinque Stelle è far nascere un nuovo fronte popolare sul modello francese e nello stesso tempo lasciare il gruppo dei non iscritti dove hanno trascorso la passata legislatura senza poter incidere sul processo legislativo a Strasburgo. Far parte di un gruppo vuol dire anche poter accedere ai finanziamenti comuni.

 

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

GIUSEPPE CONTE AL PARLAMENTO EUROPEO

Il timing dei pentastellati non è casuale perché domani è la data che si sono dati i gruppi per poi procedere alla divisione delle cariche, dalle vicepresidenze del Parlamento ai ruoli nelle commissioni, in base al metodo d’Hondt, una formula matematica usata per le ripartizioni nei sistemi elettorali proporzionali. [...]

sahra wagenknecht 1

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