giuseppe conte elly schlein gaetano manfredi beppe sala giuseppe goffredo bettini

DAGOREPORT – BEPPE SALA, FUORI DAL SALOTTO DEL CENTRO STORICO PD, S'INCAZZA: IL SINDACO DI MILANO HA CAPITO CHE BETTINI E CONTE STANNO APPARECCHIANDO UN PAPOCCHIO, DI CUI MANFREDI, SINDACO DI NAPOLI, A CAPO DELL'ANCI È SOLO L’ANTIPASTO. POI SEGUIRA' MANFREDI CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA CON IL GRILLINO FICO SINDACO DI NAPOLI -  MA LOR SIGNORI NON HANNO FATTO I CONTI CON VINCENZO DE LUCA, FATTO FUORI DALLA COJONAGGINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN: DE LUCA SI PRESENTA CON LA SUA LISTA CIVICA: O VINCE O FA VINCERE LA DESTRA – LIGURIA, EMILIA-ROMAGNA, UMBRIA: SE PER LA MELONI FINISSE 3-0, LA SEGRETARIA ARCOBALENO POTRÀ REALIZZARE IL SUO SOGNO E LASCIARE LA POLITICA PER IL RAP CON J-AX...

DAGOREPORT

GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE

Beppe Sala, fuori dalla salotto. Il sindaco di Milano si è infuriato con Goffredo Bettini per l’ormai famoso “salotto in trasferta” (attovagliato a casa Rutelli-Palombelli), in cui il corpaccione dem del centro storico romano ha benedetto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, come futuro presidente dell’Anci.

 

Il primo cittadino a misura Duomo s’è adontato per la mossa di Bettini, perché considera (non a torto) Gaetano Manfredi un cavallo di troia dei grillini all’interno del Pd. Manfredi è stato ministro dell’Università nel secondo Governo Conte, e come è noto, Bettini è un grande amico di Peppiniello appulo (anche lui in prima fila al “salotto” Rutelli).

 

beppe sala

Sala, che con il M5s non ha mai avuto buoni rapporti, anzi, li ha sempre trattati con freddo distacco (a Milano non esistono), ha subito drizzato le antenne: lui che sogna di essere il federatore del centrosinistra, non può vedere di buon occhio il sogno di Goffredone di portare il Pd verso il populismo de’ sinistra dell’ex avvocato del popolo poi diventato “punto di riferimento fortissimo dei progressisti” (Zingaretti, in quota Bettini, dixit).

 

Del resto, le speculazioni su Manfredi si sprecano. Oltre alla guida dell’Anci, l’ex rettore dell’Università Federico II è il nome più accreditato per essere candidato alla guida della regione Campania per il dopo De Luca, in un ipotetico tandem con Roberto Fico (che nelle idee del tandem Conte-Bettini dovrebbe diventare sindaco di Napoli)

 

gaetano manfredi e roberto fico

Uno scenario horror (non solo per Sala) che altro non è che il risultato della testardaggine di Elly Schlein. La segretaria multigender si è opposta al terzo mandato per Vincenzo De Luca, con l’obiettivo di plasmare il partito a sua immagine e somiglianza. Una mossa che ora rischia di rivelarsi suicida: lo sceriffo di Salerno, presentando una lista civica, potrebbe se non vincere, togliere voti decisivi al centrosinistra e far vincere la destra.

 

Altro effetto collaterale: nella testa arcobaleno di Elly, lo stop al terzo mandato sarebbe dovuto servire anche per azzoppare Luca Zaia in Veneto. Non aveva considerato, la poverina, che per fermare il moderatissimo Doge, regalerà la regione del Nord-Est al mal-destro Luca De Carlo, meloniano-in-chief a Venezia e dintorni.

 

gaetano manfredi elly schlein giuseppe conte

Se in Veneto e Campania si vota nel 2025, la Schlein dovrà fare subito i conti con le tre tornate elettorali imminenti, e la situazione non è rosea per il Pd: in Liguria Orlando e Bucci sono testa a testa; in Umbria, grazie a Bandecchi, il centrodestra è in vantaggio; in Emilia-Romagna, il centrosinistra è dato ancora vincente, ma con uno scarto che si allontana dai fasti della Regione rossa che fu.

 

Se la Meloni dovesse ottenere un 3-0, con un clamoroso ribaltamento in Emilia-Romagna, per Elly e la sua traballante classe dirigente sarebbe il ko definitivo..

LUCA DE CARLO

francesco rutelli barbara palombelli 3GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE ARRIVANO ALLA CAMERA ARDENTE DI SASSOLIGIUSEPPE CONTE E GOFFREDO BETTINI ALLA CAMERA ARDENTE DI DAVID SASSOLIelly schlein alla chitarra

 

elly schlein

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...