carlo martelli andrea cecconi

CHE FINE HANNO FATTO? - ''LE IENE'' HANNO BECCATO IL DEPUTATO GRILLINO ANDREA CECCONI, FEDELISSIMO DI DI MAIO E IL COLLEGA CARLO MARTELLI, CON LE MANI NELLA MARMELLATA. E DA ALLORA SONO SPARITI: CELLULARE STACCATO, FACEBOOK OSCURATO - SUL BLOG HANNO PROVATO AD ANTICIPARE LO SCANDALO, VISTO CHE ENTRAMBI SONO CANDIDATI E NON POSSONO ESSERE ESCLUSI DALLE LISTE. MA DOMENICA SARANNO TRAVOLTI DAL SERVIZIO DELLE ''IENE''

Luigi Di Maio - LinkCampus-

Luigi Luminati per “Il Resto del Carlino - Pesaro”

 

Ma dov'è finito Andrea Cecconi? Com’è possibile che un deputato uscente, nonché candidato in lista per le prossime elezioni parlamentari abbia praticamente staccato il telefono, oscurato il suo profilo facebook e cancellato ogni rapporto con i sostenitori del suo stesso partito, il M5S? Una domanda che, lo si capisce dal presupposto, è ovviamente retorica.

ANDREA CECCONI

 

In una situazione surreale in cui il principale esponente di una forza politica scompare all’avvio della campagna elettorale che lo riguarda direttamente. «Cecconi? Sono due-tre giorni che lo cerco anch’io. Il telefono è staccato. Spero sempre mi risponda. Non so niente e non so cosa dire...», Fabrizio Pazzaglia, capogruppo in consiglio comunale di M5S è anche un amico e sostenitore del parlamentare. Stupito lui, come lo sono tutti gli attivisti dei 5 Stelle, che avevano triplicato i consensi per Andrea Cecconi nelle recentissime parlamentarie.

 

ANDREA CECCONI

Ufficialmente il movimento rimanda al post pubblicato sul Blog a 5 stelle in cui si sottolinea che «a seguito di alcune segnalazioni sulle rendicontazioni dei portavoce del Movimento 5 Stelle è emerso che Andrea Cecconi e Carlo Martelli non erano in regola con le restituzioni. Hanno immediatamente proceduto ad effettuare il versamento al Fondo del Microcredito e sono stati segnalati ai Probiviri». Dal momento di questa pubblicazione, la vita pubblica del parlamentare pesarese è svanita. L’ultimo passaggio è l’oscuramento del profilo facebook, che per un grillino è come fare un harakiri rituale per un samurai.

 

CARLO MARTELLI

In più da Roma rimbalzano indiscrezioni su continue riunioni dei vertici del Movimento sul caso in questione. Che, a quanto pare, nulla c’entra con gli scontrini, tanto che M5S ha risposto al Corriere della Sera così: «Non esiste alcun caso scontrini. Ci si limita a riportare quanto già segnalato da noi in un post pubblicato sul Blog: "A seguito di verifiche abbiamo riscontrato due casi di incongruenze nelle rendicontazioni, tempestivamente segnalate ai probiviri e comunque già sanate"». Quindi niente ritardi nei versamenti (che sono endemici per tutti), bensì incongruenze nella documentazione. Così gravi da mettere alla berlina due importanti parlamentari uscenti, peraltro posizionati sicuri di essere rieletti.

 

Cosa decideranno i probiviri? Inutile fare previsioni, anche perché nel movimento si sarebbe aperta la solita frattura tra i ‘duri e puri’ e l’area Di Maio. I primi sono per l’opzione più pesante nei confronti dei due, gli altri per una fuoriuscita ‘concordata’.

ANDREA CECCONI

 

Pare quasi scontato che Cecconi non farà più campagna elettorale da qui al 4 marzo. E la sua permanenza all’interno del Movimento potrebbe essere definitivamente conclusa il giorno dopo l’apertura delle urne. Magari con una sentenza dei probiviri a elezioni concluse, comunque vadano le cose. Certo è che ipotizzare adesso come andranno a finire le cose è come fare un terno al lotto. I vertici dei 5 Stelle sono stretti tra la necessità di fare chiarezza e il dubbio di subire danni elettorali ancor più grossi di quelli ipotizzati con il permanere del mistero Cecconi.

CARLO MARTELLI

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...