giorgia meloni ursula von der leyen emmanuel macron olaf scholz

LA GIORGIA FOTTUTA VALUTA IL PIANO C: L'ASTENSIONE AL CONSIGLIO EUROPEO - LA DUCETTA, INFURIATA PER NON ESSERE STATA COINVOLTA NEL NEGOZIATO SUI "TOP JOBS" IN UE, POTREBBE NON VOTARE URSULA AL CONSIGLIO EUROPEO DI DOMANI. UN MODO PER PRENDERE TEMPO E RINVIARE LA DECISIONE AL PARLAMENTO EUROPEO - NEL FRATTEMPO, SPERA DI "VENDERE A PESO D'ORO" IL VOTO DEI SUOI PARLAMENTARI. MA IN OGNI CASO, IL BLUFF SARÀ SVELATO: IN ECR SONO GIÀ PRONTI A SFIDUCIARLA - I SEGNALI DI FUMO DELLA VON DER LEYEN SUI MIGRANTI...

Articoli correlati

IL DUBBIO AMLETICO DI \'AO', SO GIORGIA\': ENTRARE O NON ENTRARE NELLA MAGGIORANZA URSULA?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin e Ilario Lombardo per “la Stampa” 

 

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLI

[...] Tutto adesso è possibile. Anche che domani Meloni possa astenersi, a Bruxelles, durante il Consiglio europeo dove i leader dei singoli Paesi saranno chiamati a votare per il pacchetto di nomine già deciso tra Emmanuel Macron e Mark Rutte per i liberali, Olaf Scholz e Pedro Sanchez per i socialisti, e Donald Tusk per i popolari. I conservatori di Ecr sono fuori, Meloni è fuori. Come previsto.

 

[...] Le destre stanno crescendo, e l'ipotesi di un coordinamento tra gruppi nazionalisti e populisti è un'arma politica che Meloni tiene in serbo per il futuro.

 

ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia

La svolta dell'ultima settimana è frutto di questo strappo e di queste riflessioni: astenersi potrebbe rivelarsi una scelta che consente di non sostenere un patto negoziato da altri, il che sarebbe uno smacco, e quindi di salvarsi la faccia internamente, a destra – con la Lega, e con Marine Le Pen – ; ma al tempo stesso darebbe più potere negoziale alla premier nella trattativa bilaterale con Von der Leyen.

 

Il voto di Meloni al Consiglio europeo non è determinante per raggiungere la maggioranza qualificata mentre potrebbero esserlo i 24 voti di FdI all'Europarlamento, al momento della ratifica dei top jobs, prevista a metà luglio.

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLI

 

Per questo la premier [...] farà di tutto per vendere a peso d'oro il sostegno dei suoi europarlamentari. Questo è quanto ha condiviso con i suoi fedelissimi nelle ultime ore: se in Consiglio votasse a favore, i voti di FdI verrebbero considerati come scontati e quindi non avrebbe più spazio negoziale.

 

Se votasse no, si metterebbe ai margini, assieme a Viktor Orban, e potrebbe rischiare di compromettere l'assegnazione di un commissario di peso.

 

L'Italia – sa bene Meloni – non può permettersi cinque anni di guerra con la Commissione per via dei tanti delicati dossier aperti (dalla procedura per deficit ai balneari).

 

URSULA VON DER LEYEN - GIORGIA MELONI - OLAF SCHOLZ

Von der Leyen negozierà con i Verdi, e non con Ecr. Ma qualche segnale a Meloni la presidente uscente lo ha inviato.

 

Oggi dovrebbe arrivare la lettera sui migranti, che serve a riconoscere l'impostazione sulle politiche dei flussi chiesta dalla leader italiana.

 

Inoltre l'intesa tra Ppe-Pse-Renew Europe prevede che sarà von der Leyen a definire i contorni del portafoglio italiano, anche sulla base del profilo del candidato (il ministro Raffaele Fitto, per ora, resta il protagonista principale di tutte le indiscrezioni).

 

È emersa la disponibilità a concedere una vicepresidenza, forse addirittura esecutiva, cosa che rappresenterebbe una novità, visto che nella Commissione uscente nessun posto di alto livello era stato concesso all'opposizione, e i tre vicepresidenti esecutivi rappresentavano i tre partiti di maggioranza, un popolare, un socialista e una liberale.

URSULA VON DER LEYEN KYRIAKOS MITSOTAKIS

 

Meloni punta però a ottenere anche un riconoscimento, per così dire, scenografico: prima di metà luglio vuole almeno un incontro tra la presidente della Commissione e la delegazione di Fratelli d'Italia proprio per mettere sulla bilancia il suo pacchetto di voti.

 

Servirebbe per "rivendicare" un ruolo, anche se questo potrebbe costare caro a Ursula, sul fronte opposto: quello dei socialisti e dei verdi.

EMMANUEL MACRON GIORGIA MELONI

giorgia meloni ursula von der leyen vertice italia africa

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…