corea bomba kim jong un

COSA DIRÀ DOMANI AL MONDO KIM JONG UN, AL FINTO CONGRESSO DEL PARTITO UNICO NORDCOREANO? I SERVIZI DI SEUL PENSANO CHE IL TORELLO DI PYONGYANG VOGLIA ANNUNCIARE CHE IL PAESE E’ ORMAI UNA POTENZA NUCLEARE, ACCOMPAGNANDO IL PROCLAMA CON UN TEST MISSILISTICO

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

KIM JONG UN ASSISTE AL LANCIO DI MISSILIKIM JONG UN ASSISTE AL LANCIO DI MISSILI

Il gran giorno di Kim Jong-un è fissato per domani: la prima volta dopo 36 anni che il Partito dei Lavoratori della Corea del Nord si riunisce a congresso. Quali annunci darà al suo popolo il giovane dittatore che si è appena fatto definire «Il Grande Sole del XXI secolo»? Gli analisti internazionali, impegnati a indovinare la strategia del «regno eremita» senza mai poterlo osservare dall’interno, pensano che Kim voglia promettere un piano di sviluppo economico e insieme dichiarare che la Repubblica Popolare Democratica di Corea è diventata una potenza nucleare.

 maschere di kim jong un a seoul maschere di kim jong un a seoul

 

L’intelligence di Seul teme che i nordcoreani celebrino l’evento con un nuovo test missilistico o nucleare, l’Onu continua a discutere. Il governo di Pyongyang nell’attesa ha deciso di aprire le frontiere a un gruppo di media stranieri tra i quali il Corriere e invece di esibire missili e forza militare per ora ci sta intrattenendo tra fattorie modello, asili nido, archi di trionfo e supermercati.

 

KIM JONG UN E LA MINI TESTATA NUCLEAREKIM JONG UN E LA MINI TESTATA NUCLEARE

Arrivare è stata un po’ un’avventura: la compagnia di bandiera locale, Air Koryo, è considerata «la peggiore del mondo» nelle classifiche specializzate. Stretta dalle sanzioni, usa vecchi apparecchi russi che neanche in Russia volano più. Comunque, il bimotore decolla in perfetto orario da Pechino diretto a Pyongyang. A bordo dell’Ilyushin consumato le hostess sfoggiano minigonna, trucco leggero e rossetto, molta gentilezza. Per un lungo quarto d’ora l’aereo balla e vibra, poi scatta una sirena. Brivido, ma è il segnale di annuncio in corso.

 

Air Koryo è la scelta giusta se vi piacciono molto le Moranbong, banda pop di dieci ragazze selezionate personalmente da Kim Jong-un (a quanto si dice) per reagire al successo della popstar di Seul Psy.

kim jong un corea del nord 6kim jong un corea del nord 6

 

I video di bordo trasmettono solo le Moranbong in concerto, però mancano le cuffie e nel tentativo di sovrastare il rumore dei motori l’audio viene trasmesso a tutto volume in cabina, per chi vuole e anche per chi non vuole ascoltare. Nello spettacolo compaiono immagini guerresche sottolineate da melodie dal tono marziale: il pezzo forte è «Noi sogniamo giorno e notte il Maresciallo Kim Jong-un».

 

kim jong un corea del nord 3kim jong un corea del nord 3

All’aeroporto di Pyongyang siamo attesi da funzionari in vestito scuro: sono guide e controllori. Il giovane che mi segue parla un buon italiano e racconta di essersi perfezionato mandando a memoria «La vita è bella» di Benigni: «E mi sono anche commosso». C’è un vago senso di accerchiamento: non è permesso muoversi da soli, siamo concentrati in un albergone su un’isola del fiume Taedong, spostamenti solo in gruppo, al braccio ci fanno mettere una fascia con scritto stampa in coreano per renderci ancor più individuabili (ed evitabili da parte dei cittadini).

kim jong un corea del nord 2kim jong un corea del nord 2

 

Prima tappa la fattoria Jang Chon. Nei campi intorno alla capitale non si vedono macchine agricole, solo buoi stanchi che trascinano carretti; tutto il lavoro sembra ancora a braccia, in una terra fangosa. La fattoria invece dev’essere una vetrina di conquiste contadine e progresso dettati dalla dinastia Kim. La guida riferisce con precisione ed enfasi che Kim Il-sung (fondatore del regime) l’ha visitata 16 volte; Kim Jong-il, figlio e successore, è venuto 4 volte prima di morire nel 2011; Kim Jong-un, nipote e ora «rispettato maresciallo» è stato qui già due volte e «ha ordinato di aumentare la produzione di verdura».

 

Già eseguito, naturalmente. Nella fattoria lavorano 1.300 contadini per i quali sono state costruite 422 casette a un piano con intonaco bianco e tetto blu. È mezzogiorno e le case sono vuote, ce ne fanno visitare una, ordinata, con un frigo in stile vecchio socialismo reale cinese. Poi via a vedere l’asilo nido del villaggio agricolo: bello, luminoso, pavimenti in legno lucido.

f22 kim jong unf22 kim jong un

 

I bimbi di tre anni cantano in coro motivetti patriottici e si capisce solo che scandiscono Kim Jong-un. Per i più piccoli ci sono culle anni 50 in perfette condizioni, quasi non fossero mai state usate; qualche pupazzo; vasini allineati perfettamente; bacinelle con l’acqua per il bagnetto. Tutto perfettamente allineato, anche troppo in ordine per essere un posto di piccolini. Un po’ triste. Fuori, tra i vialetti deserti, una piscina rotonda, un campo di pallavolo. Non c’è anima viva neanche nel «centro per la ricerca e la tecnologia», mostrato con orgoglio dai nostri accompagnatori-controllori.

 

 hyon song wol e kim jong un hyon song wol e kim jong un

Non c’è motivo di credere che si tratti di un villaggio fantasma allestito per la stampa (come a volte è stato sostenuto), ma la mancanza degli abitanti lascia pensare che il regime non voglia incontri tra cittadini e stranieri. Di ritorno, non si vede grande movimento nemmeno nella Strada Futuro, il quartiere di palazzoni appena inaugurato da Kim che ha voluto «regalare appartamenti moderni agli scienziati della Patria». Tappa in un supermercato: gli ospiti sono orgogliosi, perché sui tre piani c’è di tutto, dai vini italiani (dei Castelli Romani) ai pannelli solari, a delle imponenti automobili a pedali per bambini. Poca gente del posto anche qui, siamo più numerosi noi stranieri di passaggio.

kim jong unkim jong un

 

Sosta davanti all’Arco di Trionfo alto 60 metri innalzato nel 1982 per i 70 anni di Kim Il-sung: in Nord Corea nei documenti ufficiali il tempo si scandisce in Anni Juche, che partono dall’anno dopo la nascita dell’Eterno e quindi siamo nel Juche 105. Juche è la filosofia politica creata da Kim nonno: significa «padroni della propria vita», una sorta di autarchia stalinista.

 

kim jong un alla parata per l anniversariokim jong un alla parata per l anniversario

Dall’altra parte di un vialone attraversato da pochissime auto, si stanno allenando ragazzi in camicia bianca e fazzoletto rosso al collo: marceranno in centomila, con torce accese per creare una gigantesca coreografia a celebrazione del congresso, domani notte, dice la guida. Si dice che la città sia isolata da posti di blocco, che in un poligono militare qui vicino sia stata costruita una copia del palazzo presidenziale di Seul da polverizzare in un’esercitazione di cannoni. Soprattutto, in questo clima di anormalità normale, scandito da lanci di missili e minacce di attacchi, nessuno può dire di aver compreso la strategia del rispettato maresciallo Kim Jong-un e neanche il pensiero del suo popolo.

 

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…