FAZZOLARI PRENDE, FAZZOLARI DÀ - SCOOP DI “DOMANI”: NEL 2017 IL MANAGER STEFANO ACANFORA, QUANDO ERA DIRETTORE DELLA CENTRALE ACQUISTI DELLA REGIONE LAZIO, AFFIDÒ AL POTENTE SOTTOSEGRETARIO UNA RICCA CONSULENZA DA 166MILA EURO. ORA IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DELLA MELONI RICAMBIA E PIAZZA IL BRAVO ACANFORA A CAPO DELLA SOCIETÀ PUBBLICA 3-I: SARÀ SOLO UN CASO, MA IL DIRIGENTE, MOLTO STIMATO DAL SOTTOSEGRETARIO, È RISULTATO PRIMO NELLA GRADUATORIA (FATTA SEMPRE DA CHIGI!), TRA I MUGUGNI DEGLI ALTRI CANDIDATI
Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per www.editorialedomani.it
La società pubblica 3-i spa sta per completare il puzzle degli incarichi interni con l’assegnazione della funzione di direttore generale a Stefano Acanfora. Che, scopre Domani, è una vecchia conoscenza di Giovanbattista Fazzolari, potente sottosegretario alla presidenza del Consiglio e grande consigliere di Giorgia Meloni. In passato infatti Acanfora ha firmato una sostanziosa consulenza alla regione Lazio a favore dell’attuale consigliere della premier, quando quest’ultimo era solo un dirigente poco conosciuto di FdI.
LA CONSULENZA ASSEGNATA DA STEFANO ACANFORA A GIOVANBATTISTA FAZZOLARI NEL 2017
Manca poco dunque per riempire la casella di dg della società, con sede nel cuore di Roma, a Piazza Colonna. C’è da attendere solo il via libera dell’assemblea dei soci, prevista nelle prossime ore, della 3-i, che sulla carta dovrebbe occuparsi della gestione dei servizi digitali di Inail, Inps e Istat (da cui deriva il nome). Ma la ratifica sembra solo una formalità. […] Fazzolari […] vedrà insediarsi in un ruolo centrale […]un dirigente a lui molto vicino.
[…] Tra i due il legame è infatti di vecchia data. Risale almeno al 2017, quando Acanfora era direttore della centrale acquisti della regione Lazio e assegnò a Fazzolari una consulenza per un valore complessivo di 166mila euro lordi. L'attuale sottosegretario con delega all'attuazione del programma in quel periodo non aveva il potere che oggi può vantare: doveva ancora essere eletto per la prima volta in parlamento.
Acanfora, da una postazione di comando, firmò la determina necessaria alla stipula di un contratto. La durata prevista era di 24 mesi, dal luglio 2017 al luglio del 2019. Per il dirigente di Fratelli d’Italia fu prevista la remunerazione di 83mila euro lordi all’anno. L’oggetto della collaborazione era «la prestazione di opera intellettuale». Alle dipendenze di Acanfora stesso. Il rapporto contrattuale è durato meno del previsto. È stato interrotto […] nella primavera del 2018. L’esponente di FdI era stato infatti eletto senatore, e rassegnò così le dimissioni.
giovanbattista fazzolari giorgia meloni
Ma Fazzolari non ha mai interrotto i rapporti con Acanfora. Tra maggio e giugno, in pieno periodo di nomine delle società partecipate, secondo alcuni media caldeggiò la candidatura del dirigente come amministratore delegato Consip. Ma l'operazione […] non è andata in porto: l’ad della centrale acquisti pubblica è diventato Marco Mizzau, sempre in quota Fratelli d’Italia […].
Dopo qualche mese il dirigente ci ha così riprovato candidandosi con la 3-i spa, società che è stata a lungo ferma, nonostante sia nata nel 2022 con gli obiettivi di «sviluppare innovazione tecnologica», spiega il sito. La sua fondazione risale al governo Draghi, ma l’eredità è stata raccolta dall’esecutivo di Meloni. Lo sviluppo della società rientrava tra le milestone del Pnrr, per questo è stata dotata di un capitale sociale robusto di 45 milioni di euro, sottoscritto da Inps, Inail e Istat, che esprimono uno ciascuno un rappresentante nel cda, a cui se ne aggiungono altri due, indicati dal ministero del Lavoro di Marina Elvira Calderone e un altro direttamente da Palazzo Chigi.
LA CONSULENZA ASSEGNATA DA STEFANO ACANFORA A GIOVANBATTISTA FAZZOLARI NEL 2017 - 1
[…] Il progetto della 3-i si è scontrato con la realtà. Tanto che si è stagliata l’ombra della trasformazione in uno dei tanti carrozzoni di Stato. La 3-i è comunque riuscita lo stesso a finire al centro delle cronache per le dimissioni dell’ex presidente Claudio Anastasio.
Repubblica scoprì che il manager nostalgico aveva inviato ai dirigenti interni una mail citando il discorso di Benito Mussolini in cui veniva rivendicato politicamente il delitto Matteotti. La bufera ha oscurato l’obiettivo della società, che da allora ha avviato una lenta riorganizzazione, a cominciare dalla nomina alla presidenza di Gennaro Terracciano, avvocato con un lungo curriculum in enti pubblici.
In estate è partito l’iter di selezione del direttore generale […]. Secondo quanto risulta a Domani ci sono stati una settantina di candidati, tra cui appunto Acanfora. Che – nonostante i mugugni di molti concorrenti, che lamentano un presunto conflitto di interessi tra lui e Fazzolari – è arrivato primo nella graduatoria stilata da una commissione interna.
Che è presieduta da Angelo Borrelli, l’ex capo della protezione civile oggi a capo del dipartimento per la trasformazione digitale di Palazzo Chigi. A riporto di Alessio Butti, sottosegretario meloniano grande amico di Fazzolari. Il percorso terminerà, salvo intoppi, nella giornata di oggi.
[…] Il cursus honorum è quello di un dirigente abile a muoversi in maniera trasversale. L’esperienza da direttore amministrazione e controllo a Sogei ha rappresentato un passo importante nella sua carriera. Il balzo è giunto nel 2016 con l’incarico in regione Lazio, arrivato durante la giunta di Nicola Zingaretti.
Acanfora ha però saputo curare le relazioni anche con gli avversari di quell’esperienza amministrativa, come testimonia la consulenza a Fazzolari, nonostante il suo nome fosse stato oggetto di un’interrogazione del M5s. La consigliera regionale Valeria Corrado criticava la decisione di dare la direzione della centrale per gli acquisti, per una cifra di 155mila euro annui, a un profilo esterno che […] non aveva maturato «nessuna esperienza dirigenziale […]». La protesta dei pentastellati cadde nel nulla. E da lì Acanfora ha fatto molta strada […].
GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI