vittorio feltri chiara appendino

FELTRI APPENDE L’APPENDINO: ‘E' PEGGIO DELLA RAGGI. NON SI RADUNA UNA FOLLA OCEANICA IN UN CATINO, PIENA DI BOTTIGLIE DI VETRO E ZERO VIE DI FUGA. LA SMETTA DI PIAGNUCOLARE E SE NE VADA A CASA A FARE I MESTIERI CHE LE SI ADDICONO’ - E A CHI È ANDATO IN PIAZZA: ‘LA PARTITA ERA IN CHIARO, MEGLIO STARE A CASA CHE UNIRSI AL BRANCO DEGLI ACEFALI CHE TI RIDUCONO IN POLPETTE PER UN ASSALTO INESISTENTE’

 

1. APPENDINO SINDACO PEGGIORE DELLA RAGGI

Vittorio Feltri per Libero Quotidiano

 

APPENDINOAPPENDINO

Noi non siamo mai stati ostili alla sindaco di Torino, signora Appendino. Ma dopo quanto successo nella sua città sabato scorso ci viene il sospetto che ella sia addirittura peggiore della collega romana Raggi. Lo diciamo con dispiacere, ma non ne possiamo fare a meno davanti agli accadimenti. Tutti assai gravi. La prima cittadina del capoluogo piemontese, in occasione della partita Juventus-Real Madrid, si è recata a Cardiff per seguire personalmente e dal vivo la finale della Champions.

 

Comprendiamo la debolezza: il tifo spesso prevale sulla ragionevolezza. Transeat. Ciò che non le perdoniamo è di avere autorizzato l' occupazione di piazza San Carlo da parte di migliaia di uomini e donne, finalizzata a consentire la visione pubblica dell' incontro calcistico a migliaia di appassionati. Ma questo in sé sarebbe niente se non fosse che madame non ha vietato nella zona la vendita di bibite in bottiglia di vetro, i cui cocci come noto hanno provocato numerosi ferimenti.

 

Di sicuro lei ha agito in buona fede, però unitamente a una superficialità che lascia sbigottiti gli italiani alla luce del disastro avvenuto. La piazza, contenente una folla straripante, da un canto era bloccata dal maxischermo, dall' altro era sbarrata dai mezzi delle forze dell' ordine. Dal momento in cui è scattato l' allarme, immotivato, è scoppiato il finimondo.

RAGGI E APPENDINO IN CAMPIDOGLIORAGGI E APPENDINO IN CAMPIDOGLIO

 

Il popolo contagiato dal panico generalizzato non ha capito più nulla e ha tentato di mettersi in salvo nell' unico modo consentitogli: la fuga precipitosa e disordinata.

Nella baraonda nessuno è più stato in grado di riflettere. Risultato, un dramma collettivo: spintoni gomitate, urla, terrore, calpestamenti.

 

Un macello non dovuto a un atto terroristico compiuto dai soliti assassini barbuti e adoratori di Allah, bensì autogestito da un branco di cretini calciofili che per un petardo, anzi un peto, hanno rischiato di sfracellarsi. E molti in effetti si sono sfracellati.

Si parla di 1.500 individui ricoverati, tra i quali tre (compreso un bimbo di sette anni) in pericolo di vita.

 

vittorio feltrivittorio feltri

Lei, cara Appendino, non è innocente. È colpevole quantomeno di leggerezza e incompetenza. Non si raduna una folla oceanica in un catino, non si lascia che tanti cristiani sbevazzino gettando a terra i vuoti, che una volta in frantumi diventano armi improprie e micidiali.

 

Perché gentile signora ha dato licenza a chiunque di vendere schifezze in fiasche, perché non ha organizzato la trasmissione televisiva dell' evento calcistico allo stadio, come è avvenuto a Madrid, invece di porre a disposizione dei fanatici una piazza delicata e blindata quanto quella di San Carlo? Sindaco, deve rispondere a queste domande e cessare di piagnucolare. Amministrare una metropoli quale Torino non è un giro di canasta con le amiche del tè. Sappiamo che la politica, specialmente dopo l' avvento di Cinquestelle, non è una cosa seria, però nel settore vige ancora la norma: chi sbaglia paga. Lei signora ha sbagliato, se ne vada a casa a fare i mestieri che le si addicono.

 

TORINO PIAZZA SAN CARLO 6TORINO PIAZZA SAN CARLO 6

 

 

2. "SIAMO IMPREPARATI AL PEGGIO. MA PERCHÉ ANDARE IN PIAZZA A TORINO PER VEDERE LA PARTITA?"

Vittorio Feltri per ‘Libero Quotidiano’ di ieri

 

Siamo stati facili profeti nello scrivere che ormai gli attentati fanno parte della nostra vita e della nostra morte quotidiane. A Londra la solita strage. Sette cadaveri, per ora, e tanti feriti, alcuni gravi.

 

Un furgone ha falciato inermi e innocenti passanti. Non sappiamo con esattezza, ma non fatichiamo a immaginare, chi siano gli assassini: teste calde islamiste, idioti cui gli inglesi hanno dato ospitalità nel loro civilissimo Paese e vengono ripagati così: uccisi come mosche. Sarà sempre troppo tardi quando gli occidentali si decideranno a considerare nemici da maltrattare e scacciare con disprezzo i dementi ai quali hanno aperto le porte di casa propria.

 

Francia, Belgio e Gran Bretagna contano molte vittime ma non reagiscono come dovrebbero, cioè buttando fuori i personaggi attenzionati, in odore di estremismo omicida. Chi è molle prima o poi finisce schiacciato dai duri. Mi pare che nessuno possa mettere in dubbio questo assunto.

APPENDINOAPPENDINO

 

Ci rincuora il fatto che la polizia londinese in pochi minuti abbia soppresso i tre autori del massacro, a conferma che l’importante è sparare un istante prima che i nemici premano il grilletto o brandiscano i coltelli. Se crepa un criminale non bisogna piangere, conviene gioire. Siano benedetti i servizi di sicurezza inglesi. Speriamo abbiano inaugurato un nuovo efficace sistema per proteggere la popolazione dagli assalti sanguinosi promossi dai farabutti che agiscono in nome di Allah.

 

Prevenire però è meglio che reprimere, pertanto auspichiamo che d’ora in poi chiunque sia sospettato di programmare un’ecatombe sia prontamente neutralizzato dalle forze dell’ordine a costo di sospendere le garanzie costituzionali. Già, rendiamoci conto che siamo in guerra, e in guerra non valgono i sofismi delle anime belle che predicano tolleranza e accoglienza, chiudendo gli occhi dinnanzi alla realtà.

TORINO PIAZZA SAN CARLO 5TORINO PIAZZA SAN CARLO 5

 

Succedono anche fatti assurdi. Mentre Oltremanica spietati assassini sterminavano cittadini, noi in Italia siamo stati capaci, in modo quasi grottesco, di farci da soli un finto attentato a Torino che però ha sortito effetti drammatici, forse tragici. In una grande piazza del centro si è radunata una folla immensa desiderosa di seguire la partita di calcio, Juventus-Real Madrid, ossia la finale della Champions su uno schermo pubblico e gigante.

 

TORINO PIAZZA SAN CARLO 4TORINO PIAZZA SAN CARLO 4

Ad un certo punto per cause non ancora accertate (chi dice lo scoppio di un petardo o per colpa di un cretino) è accaduto il finimondo. La gente impazzita per la paura, convinta si trattasse di un atto terroristico, ha iniziato a fuggire di qua e di là, strattonandosi, calpestandosi, facendosi gratuitamente del male. Molto male. Centinaia e centinaia di feriti e contusi, perfino un bambino di sette anni travolto e schiacciato dalla gente resa folle dal panico. Risultato il piccolo è in coma. Scene mostruose che dimostrano quanto i nostri connazionali siano impreparati a gestire un attentato autentico.

TORINO PIAZZA SAN CARLO 2TORINO PIAZZA SAN CARLO 2

 

Se si sono lasciati imbufalire da un falso allarme, immaginate che potrebbe accadere nel caso di un vero attacco terroristico che, prima o poi, saremo costretti a subire. Un’ultima scoraggiante considerazione. La partita era trasmessa gratuitamente da Canale 5 e quindi vista nel salotto di ogni abitazione. Che bisogno avevano tanti cristiani di riversarsi in piazza, con figli piccoli, allo scopo di ammirare (ammirare è una parola grossa) i bianconeri alle prese coi madrileni?

 

TORINO PIAZZA SAN CARLO 1TORINO PIAZZA SAN CARLO 1

 Erano attratti dal gioco del calcio o non piuttosto dalla bolgia umana che celebrava il rito moderno di una sfida pallonara? È giusto non rinunciare alle nostre abitudini, anche le peggiori, solo perché tremiamo all’ipotesi di un attentato, ma sarebbe ancora più giusto starsene accucciati dentro quattro mura piuttosto che unirsi al branco degli acefali che ti riducono in polpette per un assalto inesistente.

TORINO PIAZZA SAN CARLOTORINO PIAZZA SAN CARLO

 

scene di panico a torinoscene di panico a torinoscene di panico a torino 66scene di panico a torino 66scene di panico a torino 7scene di panico a torino 7scene di panico a torino 7tscene di panico a torino 7tscene di panico a torino 8scene di panico a torino 8scene di panico a torino 9scene di panico a torino 9

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA