FINISCE CON UNA GRAZIA LA TELENOVELA DELL’ARRESTO DELLA LEADER BIRMANA AUNG SAN SUU KYI – IL PREMIO NOBEL PER LA PACE, FATTA USCIRE DAL CARCERE QUALCHE GIORNO FA, È STATA LIBERATA NELL’AMBITO DI UN’AMNISTIA DECISA DALLA GIUNTA MILITARE IN OCCASIONE DELLA QUARESIMA BUDDISTA – ESTROMESSA DAL GOLPE DEL 2021, DA ALLORA ERA IN GALERA
(ANSA-AFP) - La leader birmana Aung San Suu Kyi è stata graziata: lo riportano i media statali. I media statali birmani riportano che Aung San Suu Kyi, in carcere da quando è stata estromessa con un colpo di Stato militare nel 2021, è stata graziata nell'ambito di un'amnistia della giunta di oltre 7.000 prigionieri in occasione della Quaresima buddista. "Il presidente del Consiglio di Amministrazione dello Stato perdona Daw Aung San Suu Kyi, condannata dai tribunali competenti", riferiscono i media.
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