beppe grillo

GRILLO INCENERISCE GUALTIERI - IL GURU DEL MOVIMENTO 5 STELLE CONTRO IL SINDACO DI ROMA E IL GOVERNO SULL'INCENERITORE: "È INSENSATO AFFIDARE POTERI INDISTINTI AL SINDACO. L'IMPIANTO È COSTOSO E PERICOLOSO, BRUCIA RIFIUTI E OPPORTUNITÀ DI CRESCITA ECONOMICA. NON A CASO L’UNIONE EUROPEA CONSIDERA L’INCENERIMENTO UNA TECNOLOGIA CHE FA DANNI SIGNIFICATIVI ALL’AMBIENTE…"

Emanuele Buzzi per www.corriere.it

 

beppe grillo

«È insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri non per applicare oggi le migliori pratiche disponibili e realizzare impianti utili, ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica»: Beppe Grillo va all’attacco diretto del governo e del sindaco di Roma, il dem Gualtieri.

 

GUALTIERI

Il garante Cinque Stelle sferra l’affondo sul suo blog con un post in cui afferma: «Bruciare i rifiuti è la negazione dell’economia circolare, a maggior ragione se si pensa che quest’impianto avrà bisogno comunque di una discarica al suo servizio per smaltire le ceneri prodotte dalla combustione, equivalenti a un terzo dei rifiuti che entrano nel forno».

 

inceneritore

Per Grillo la battaglia sui rifiuti è uno dei capisaldi su cui il Movimento non può fare un passo indietro. «Con i bandi emanati dal Ministero della Transizione ecologica con i fondi del Pnrr, saranno a breve assegnati 2 miliardi di euro per realizzare impianti legati all’economia circolare. I progetti arrivati e al vaglio del Ministero ammontano a una somma di 12 miliardi, a riprova dell’attenzione del Paese per l’impiantistica orientata a potenziare la raccolta differenziata e gli impianti per il riciclo», scrive il garante.

 

inceneritore

E argomenta: «Contrariamente a quanto accade nella Capitale con l’avallo di parte del Governo, nel Paese c’è consapevolezza delle grandi opportunità, anche occupazionali, legate a un ciclo virtuoso dei rifiuti e al recupero di materiali da immettere nuovamente nel ciclo produttivo in chiave circolare. Mentre non a caso l’Unione europea considera l’incenerimento una tecnologia che fa danni significativi all’ambiente e proprio in applicazione del cosiddetto principio DNSH, ‘Do not significant harm’, impedisce di finanziare con fondi europei questa opzione tecnologica, che è in fondo alla gerarchia europea dei rifiuti insieme alle discariche, fortemente disincentivata e considerata al più residuale».

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