TRADITORE A CHI? I GRILLINI DISSIDENTI PRESI DI MIRA SUL WEB DENUNCIANO MINACCE E INTIMIDAZIONI ALLA POLIZIA POSTALE

DAGOREPORT

Ma e' vero che diversi parlamentari del Movimento 5Stelle che hanno manifestato nelle ultime settimane forme di dissenso, anche parziali, dalla linea dei paraguru Grillo Beppe e Casaleggio Roberto, sono stati fatti oggetto di minacce ed intimidazioni sulla Rete? Non soltanto i dissidenti direttamente, ma a quanto risulta a Dagospia, anche le loro famiglie e, in un caso, addirittura dei figli minori.

I parlamentari coinvolti, convinti che il livello delle minacce sia andato oltre lo sfogo, magari anche giustificato, di militanti ultraortodossi del grillismo, stanno reagendo e alcuni senatori a Cinque stelle si sono visti costretti a presentare denunce contro ignoti alla Polizia postale per cercare di individuare e fermare le intimidazioni via web.

Cresce intanto nei gruppi parlamentari pentastellati l'insofferenza verso la linea del duo di vertice, e la riprova e' proprio nel comportamento di Grillo e Casaleggio, che stanno seguendo più da vicino deputati e senatori, che hanno aperto alla presenza di esponenti del movimento in televisione mentre fino a poche settimane fa scomunicavano chi ci andava e che hanno annunciato due conferenze stampa al mese.

I due paraguru si stanno preoccupando davvero dell'implosione e invece di espellere a tutte le ore e per qualsiasi motivo hanno scelto una linea di timorosa prudenza, dovuta esclusivamente al fatto che le ricognizioni effettuate in questi giorni da due fedelissimi come Crimi Vito e Di Maio Luigi hanno confermato che i cittadini/parlamentari che vogliono ragionare con la propria testa e non solo con quella dei boss sono fra 16 e 18 al Senato e quasi una ventina alla Camera. Tanti, e così e' scattato l'allarme rosso sulla diagonale Genova Milano, le basi di Grillo e Casaleggio.

 

delegazione di grillini incontra alma shalabayeva deputati grilliniBEPPE GRILLO E CASALEGGIO AL QUIRINALE

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