itsart dario franceschini

ITSART? IT’S A FLOP! - LA NETFLIX DI FRANCESCHINI FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI. LA PIATTAFORMA HA DEBUTTATO A INIZIO GIUGNO CON UN CATALOGO MOLTO SCARSO E PREZZI TROPPO ALTI, PER FILM CHE SI POSSANO TROVARE GRATUITAMENTE ANCHE SU YOUTUBE - DIETRO IL PROGETTO DEL RINNOVO DI CINECITTÀ (DOVE OGGI ARRIVA LA VON DER LEYEN CON LA PAGELLA DEL RECOVERY PLAN) SU-DARIO COLTIVA UN DISEGNO CHE HA COME PUNTO DI CADUTA IL QUIRINALE. NON E’ UN CASO CHE TRA I MEMBRI DEL CDA DEGLI STUDIOS SPICCHI IL NOME DI BETTINI, A CUI PERO’ ULTIMAMENTE NON GLIENE STA ANDANDO BENE UNA…

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/come-sono-lontani-tempi-segreteria-veltroni-cui-franceschini-253392.htm

 

 

Alessandro Da Rold per “La Verità”

 

dario franceschini

È tutto pronto negli studios di Cinecittà per il via libera dell'Unione europea al Recovery plan italiano. Oggi il presidente del consiglio Mario Draghi accoglierà la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen sui set di via Tuscolana a Roma. La location non è casuale. Perché sono gli spazi che puntano a diventare, grazie anche ai fondi in arrivo da Bruxelles, una nuova Hollywood europea.

 

Nel piano italiano ci sono infatti anche 300 milioni per lo sviluppo dell'industria cinematografica, per il Progetto Cinecittà e per il Centro sperimentale cinematografia. Ad accompagnarli ci sarà Nicola Maccanico, l'amministratore delegato di Cinecittà, scelto nemmeno 2 mesi fa dal ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini.

 

ITSART - LA NETFLIX DELLA CULTURA DI FRANCESCHINI

Del resto il vero convitato di pietra è proprio Franceschini, tra i palazzi romani considerato uno dei possibili candidati alla presidenza della Repubblica nel 2022, come sostituto di Sergio Mattarella. A quanto si legge nel protocollo della visita, Draghi porterà von der Leyen in giro per i set che hanno fatto grande il cinema italiano, dallo studio 5 di Federico Fellini ai tanti teatri di posa. Il sogno di Franceschini resta quello di far diventare Roma un nuovo punto di riferimento per il cinema europeo. Sono mesi che ci sta pensando.

 

itsart 5 copia

Lo disse anche durante lo scorso autunno al Sole 24 Ore. «L'ipotesi su cui stiamo lavorando è che il gruppo Cdp entri in Cinecittà. Questo consentirà di conferire alla società un'area grande come quella attualmente occupata dagli studios». Secondo Franceschini, «un'area di proprietà del gruppo Cdp, che confina con Cinecittà e che consentirebbe di raddoppiarne gli spazi e allo stesso tempo di far entrare un partner industriale, ovvero Cdp o le sue società. Stiamo costruendo le condizioni per un salto di qualità assoluto: una grande operazione industriale per l'Italia e per Roma».

 

itsart 3

Di quel progetto non si parla più da molti mesi. Per di più la situazione in via Goito è decisamente cambiata rispetto allo scorso novembre. Fabrizio Palermo non c'è più. È arrivato Dario Scannapieco. Ma anche la situazione politica è cambiata. Va ricordato che nel consiglio di amministrazione di Cinecittà c'è sempre Goffredo Bettini, l'eminenza grigia del Pd, il grande sostenitore di Conte e degli accordi tra dem e Movimento 5 stelle.

 

goffredo bettini

Negli ultimi tempi non gliene sta andando bene una, tanto che sotto la sua ala è già stato spazzato via come segretario Nicola Zingaretti e lo stesso Enrico Letta è già su quella strada. Di sicuro non è un bel biglietto da visita il nuovo sito sulla Netflix italiana, Itsart, progetto che Franceschini ha avviato nelle ultime settimane. Il lancio non è stato accompagnato da particolari pubblicità, anche perché con tutta probabilità deve essere ancora affinato o comunque migliorato. La piattaforma voluta dal ministero, partecipata da Cdp e Chili tv, viene criticata in lungo e in largo sui siti internet culturali. Bisogna ammettere che non è molto intuitiva.

 

cinecitta studios

E ricorda a tratti Rai play, il canale della tv di Stato sul Web. C'è chi la definisce imbarazzante, soprattutto sui contenuti, molto scarsi, ma anche sui prezzi dei film. Se su Netflix l'abbonamento costa all'incirca 10 euro al mese, qui ne vengono chiesti 6 per acquistare Totò cerca casa oppure 3 euro per noleggiarlo.

 

Il Falstaff diretto da Riccardo Muti arriva a costare 10 euro. Ieri, oggi e domani, il celebre film con Marcello Mastroianni e Sophia Loren costa 7 euro. Peccato si possa trovare gratuitamente anche su Youtube. Insomma, secondo Franceschini doveva essere un aiuto per gli italiani durante la pandemia. In realtà ora l'emergenza sanitaria sta finendo e non ci sono molte persone così interessate alla Netflix italiana. Speriamo che la Hollywood europea non faccia la stessa fine.

itsart itsart 8itsart DARIO SCANNAPIECOitsart 6netflix itsart 7

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…