david cameron

CAMERON CARITATIS - L'ADDIO DELL’EX PREMIER BRITANNICO AL PARLAMENTO E’ UN MODO PER AVERE LE MANI LIBERE RISPETTO AL SUO PARTITO: THERESA MAY HA ESCLUSO DALL'ESECUTIVO TUTTI I SUOI FEDELISSIMI, A PARTIRE DA GEORGE OSBORNE, LICENZIATO CON UN INCONTRO DI POCHI MINUTI - CAMERON HA ANNUNCIATO CHE SI DEDICHERÀ A CAUSE UMANITARIE MA NESSUNO GLI CREDE

DAVID CAMERON E L ADDIO A DOWNING STREETDAVID CAMERON E L ADDIO A DOWNING STREET

Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”

 

«Non voglio diventare una distrazione»: poche parole per annunciare che, chiuso il capitolo a Downing Street, David Cameron lascia il Parlamento di Westminster. La decisione, ha precisato, non ha nulla a che fare con le scelte di Theresa May, che con un ritorno alla selezione accademica nelle scuole statali ha imboccato una direzione molto diversa da quella del suo predecessore: «Il primo ministro ha esordito egregiamente», ha sottolineato Cameron, prima di concedersi una critica molto velata. «Ovviamente su alcuni temi ho le mie idee». Se il trasloco dal primo all' ultimo banco della Camera dei Comuni non è facile, Cameron ci ha provato.

 

CAMERONCAMERON

Il primo giorno ha avuto qualche problema a trovare l'entrata giusta: i backbenchers devono utilizzare una porta diversa. Senza far pesare la sua presenza ha seguito da spettatore diversi dibattiti e assistito a un Question time, ma tanto deve essere bastato, se a lavori appena ricominciati dopo la pausa estiva ha concluso che l'unica opzione era dire addio.

CAMERONCAMERON

 

«Sono dell'idea che le circostanze delle mie dimissioni da primo ministro e le realtà della politica moderna rendano molto difficile continuare il lavoro di parlamentare senza distogliere l'attenzione dalle decisioni importanti che il mio successore e il governo dovranno prendere», ha sottolineato con un comunicato.

 

Come tanti osservatori, Cameron è rimasto sorpreso dalla forza, la velocità e la sicurezza con le quali May ha avviato il suo programma. La decisione di riavviare le grammar schools, scuole statali cui è permesso selezionare i candidati con un esame a 11 anni, va contro uno dei pilastri della politica di Cameron.

samantha e david cameronsamantha e david cameron

 

L'ex primo ministro è rimasto sconcertato anche dal fatto che May ha escluso dall'esecutivo i suoi fedelissimi, a partire da George Osborne, cancelliere dello Scacchiere freddamente licenziato con un incontro di pochi minuti. «So quanto fosse orgoglioso e onorato di rappresentare il collegio di Whitney in Parlamento - ha scritto Osborne dell' amico ieri su Twitter -. Questa è stata una decisione molto difficile per lui».

 

Prima del referendum aveva promesso che non si sarebbe dimesso da primo ministro, dopo il referendum che avrebbe continuato a fare il parlamentare, «un enorme privilegio»: Cameron è venuto meno ai due impegni ma continuerà, ha precisato, a battersi per la gente di Whitney e per «il Paese che ama». I temi a cui tiene, ha fatto sapere il suo ufficio, sono la trasparenza negli aiuti umanitari, la lotta contro la corruzione, la cura della demenza, la scuola, le pari opportunità.

david cameron alla camera dei comuni con dietro theresa maydavid cameron alla camera dei comuni con dietro theresa may

 

Lasciando Westminster è adesso libero di combattere come vuole, senza doversi curare troppo di possibili contrasti con il partito conservatore o di ingaggi eccessivamente vistosi. I deputati sono tenuti a denunciare quanto ricevono nel cosiddetto Registro degli interessi, gli ex no.

david   cameron  e famiglia lasciano downing streetdavid cameron e famiglia lasciano downing street

 

Mentre c'è chi si chiede, come il Telegraph , quali siano stati i punti principali del Cameronismo, quali le sue idee, quali i suoi obiettivi, l'ex primo ministro si è detto felice di potersi finalmente dedicare alla famiglia, permettendo così alla moglie Samantha di investire più energie nella carriera. Difficilmente rimarrà con le mani in mano.

Ultimi Dagoreport

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

giorgia meloni matteo salvini luca zaia vincenzo de luca tribunale

DAGOREPORT - SE DOMANI SALVINI SARÀ CONDANNATO, CHE FARÀ LA DUCETTA DEI DUE MONDI? CHIEDERÀ AL LEADER DELLA LEGA DI DIMETTERSI, RISCHIANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO, O ATTACCHERÀ LA MAGISTRATURA ACCUSANDOLA DI AVER SFORNATO UNA “SENTENZA POLITICA”? LA SECONDA CHE HAI DETTO! - A QUEL PUNTO, "TOGHE ROSSE" VARRÀ ANCHE PER SANTANCHÈ, CHE RISCHIA IL RINVIO A GIUDIZIO? – ANNO NUOVO, ROGNE NUOVE: LE REGIONALI AD APRILE 2025 CON LE GRANE CAMPANIA E PUGLIA E IL CASO VENETO DEL DOPO-ZAIA – MELONI PONTE TRA TRUMP E L’UE? UNA FREGNACCIA CHE FA INCAZZARE FRANCIA, GERMANIA E POLONIA: PER PARLARE CON IL NUOVO BOSS DELLA CASA BIANCA, NON ABBIAMO BISOGNO DELLE SMORFIE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?