matteo salvini green pass

GREEN CAOS - LA LEGA VOTA A FAVORE DELLA SOPPRESSIONE DELLA CERTIFICAZIONE VERDE INSIEME ALLA MELONI. IL BLITZ È FALLITO, MA LA GRANA NELLA MAGGIORANZA RESTA. ENRICO LETTA: “STIGMATIZZO LA SCELTA DELLA LEGA CHE HA DECISO, PROPRIO NELLA GIORNATA DI OGGI, DI FARE UNA SCELTA CHE LA PONE AL DI FUORI DELLA MAGGIORANZA. CHIEDO UN CHIARIMENTO POLITICO SU QUESTO PUNTO. PERCHÉ LA LEGA OGGI DI FATTO SI METTE CONTRO E FUORI DALLA MAGGIORANZA"

GREEN PASS: LETTA, LEGA FUORI DA MAGGIORANZA, CHIARISCA

enrico letta matteo salvini meeting rimini

 (ANSA) - BOLOGNA, 01 SET - "Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso, proprio nella giornata di oggi, di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza.

 

Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza".

 

E' l'attacco del segretario del Pd Enrico Letta, lanciato a margine del suo intervento alla Festa Nazionale dell'Unità. Quanto accaduto "dimostra una situazione intollerabile". Per Letta "c'è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche".

 

claudio borghi 7

LEGA E FRATELLI D'ITALIA UNITI CONTRO IL GREEN PASS: BOCCIATA LA PROPOSTA PER LA SOPPRESSIONE

Da www.iltempo.it

 

Continua la battaglia di alcuni partiti contro il green pass, che da oggi, 1 settembre, è obbligatorio anche per treni e aerei oltre che per mangiare al chiuso in bar e ristoranti.

 

no green pass

La commissione Affari sociali della Camera ha bocciato tutti gli emendamenti che chiedevano di sopprimere l'articolo 3 del decreto legge in discussione che introduce l'obbligo della certificazione verde.

 

Tra i partiti che avevano depositato le norme anche la Lega, alcuni ex appartenenti del Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. A confermare la posizione del Carroccio è stato Claudio Borghi, presente ai lavori della commissione in sostituzione di un membro leghista assente: “Votazione in commissione sanità sulla soppressione green pass in toto. Ho ricordato le risoluzioni di Consiglio d'Europa e Commissione UE. Niente. Votato a favore della soppressione del green pass Lega, FdI e ex M5S. Contrari tutti gli altri”.

 

Poi, sempre su Twitter, il deputato leghista ha rincarato la dose: “Mi spiace ma la maggioranza così ha deciso. Non abbiamo ritirato emendamenti e ho provato ad argomentare in tutti i modi ma larga maggioranza trasversale a favore. Notare, non c'entra niente il Governo con conseguenti appelli dentro o fuori, qui ha deciso il Parlamento”.

borghi salvini bagnaicontrolli green pass alla stazione di roma 12green pass sui trasporti pubblici 1giulia martinelli matteo salvini claudio borghiminacce e insulti su basta dittatura telegram. insulti e minacce sul canale telegram basta dittatura 2green pass sui trasporti pubblici 4

controlli green pass alla stazione di milano garibaldi 7controlli green pass alla stazione di roma 19controlli green pass alla stazione di roma 20controlli green pass alla stazione di milano garibaldi 5ENRICO LETTA MATTEO SALVINIenrico letta matteo salvini meeting rimini 2

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…