giuseppe conte

M5S IN EBOLLIZIONE - DELLA LISTA DEI NUOVI COMMISSARI STRAORDINARI DECISI DAL GOVERNO PER LE 59 OPERE DA VELOCIZZARE ALMENO 3 SONO INDAGATI: MAURIZIO GENTILE (EX AD DI RFI) NELLA VICENDA DEL TRENO DERAGLIATO A LODI, ROBERTO PAPONE (RESPONSABILE INVESTIMENTI NEL SUD ITALIA DI RFI)  NELL’INCHIESTA SULLA STAZIONE DELL’ALTA VELOCITA’ DI AFRAGOLA, MENTRE VINCENZO MACELLO (RFI) COMPARE TRA GLI INDAGATI NELLA TRAGEDIA DI PIOLTELLO…

Da ilfattoquotidiano.it

 

giuseppe conte in auto dopo l incontro con mattarella

“Sento crescere la critica sul fatto che le opere sono bloccate da due mesi per mancanza di commissari. Non è vero, la lista dei commissari c’è”. Martedì Giuseppe Conte, nelle comunicazioni al Senato prima del cruciale voto di fiducia ottenuto senza la maggioranza assoluta, lo aveva detto per smentire Matteo Renzi che nella conferenza stampa del 14 gennaio aveva attaccato: “Puoi continuare ad avere risorse e opere e non avere i commissari?”.

 

E il giorno dopo, pur con notevole ritardo rispetto a quanto previsto dai decreti Semplificazioni e Sblocca cantieri, quella lista preparata dal ministero delle Infrastrutture e passata al vaglio del premier è arrivata alla Camera per l’esame in commissione.

 

Contiene i nomi di una trentina di dirigenti dell’Anas, di Rfi o dello stesso ministero chiamati a velocizzare o realizzare ex novo una o più tra le 59 opere del valore complessivo di oltre 60 miliardi scelte perché presentano “un elevato grado di complessità progettuale, una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, una complessità delle procedure tecnico – amministrative” o hanno “un rilevante impatto sul tessuto socioeconomico“.

 

maurizio gentile

La lista delle opere, che era stata presentata a inizio dicembre, contiene innanzitutto sedici interventi sulla rete ferroviaria: si va dalla Alta velocità/Alta capacità Brescia-Verona-Padova e Napoli-Bari alla linea Palermo-Catania-Messina passando per il potenziamento della tratta Milano-Venezia, tutte opere che ora si punta a finanziare con il Next generation Eu e sono state quindi inserite nel Recovery plan approvato in consiglio dei ministri prima della crisi di governo.

 

Poi ci sono quattordici infrastrutture stradali, dalla riqualificazione della Statale ionica e della Salaria al nuovo collegamento Ragusa-Catania, dodici infrastrutture idriche e dighe, la linea C della Metropolitana di Roma, il rilancio del porto di Palermo, la diga foranea di Genova e il rilancio della Darsena Europa di Livorno. Più dodici “presidi di pubblica sicurezza” da Milano a Reggio Calabria.

 

giuseppe conte esce dal quirinale

Ed ecco i commissari previsti dal Dpcm appena licenziato. Per la maggior parte si tratta di manager di Anas e Rfi, che sono tra le maggiori stazioni appaltanti del Paese: grazie ai loro bandi l’importo totale messo a gara nel 2020 – non il totale degli “appalti” come detto da Conte – è arrivato a 43,3 miliardi, contro i 39,4 del 2019, e dopo le proteste dell’Ance oggi Anas ha anche riavviato il corso di alcune aggiudicazioni che erano state rinviate sine die.

 

roberto pagone

Dunque l’ad di Anas Massimo Simonini, la nuova numero uno di Rfi Vera Fiorani e altri dirigenti e responsabili degli stessi gruppi avranno la responsabilità di gran parte delle opere. Simonini si occuperà della SS Ionica e della E 78 Grosseto Fano, la Fiorani della nuova linea Ferrandina – Matera La Martella, del potenziamento della Salerno – Reggio Calabria e della Taranto –Metaponto – Potenza– Battipaglia oltre che della chiusura dell’anello ferroviario di Roma.

 

giuseppe conte

L’ex ad di Rfi e attuale commissario straordinario per la messa in sicurezza dell’A24 e A25, Maurizio Gentile, sarà commissario per la linea C della Metropolitana di Roma. Per l’AV/AC Brescia-Verona-Padova c’è Vincenzo Macello (Rfi) che gestirà anche la Venezia Trieste, il completamento del raddoppio Genova Ventimiglia, il potenziamento della Orte Falconara e la Roma Pescara. 

 

Roberto Pagone, responsabile investimenti nel Sud Italia di Rfi, si occuperà della Napoli-Bari. Non mancano nemmeno i dirigenti Rfi in quiescenza come Filippo Palazzo a cui è affidata la realizzazione dell’asse Av-Ac Palermo-Catania-Messina. Per le opere portuali i prescelti sono invece i presidenti delle autorità portuali della zona, mentre i presidi di pubblica sicurezza sono affidati ai provveditori interregionali del Mit.

luigi di maio con lo smartphone

 

Il Movimento 5 Stelle festeggia quello che definisce “un altro passo avanti nel percorso delle semplificazioni“, e dare una spinta a “opere strategiche che creeranno sviluppo e posti di lavoro adeguando e potenziando assi strategici fondamentali per la crescita del Paese”. 

 

Italia viva con Maria Chiara Gadda rivendica: “E’ la dimostrazione che Italia Viva in questa crisi politica ha posto fondate questioni concrete e di merito. Chiedevamo da settimane di velocizzare queste nomine e di dare seguito in modo efficace ed efficiente all’attuazione delle misure concordate in maggioranza e approvate dal parlamento”.

vincenzo macelloMaurizio Gentile

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...