puidgemont

SECESSIONE ALLA CATALANA – SALE LA TENSIONE CON MADRID, IL PROCURATORE CAPO SPAGNOLO NON ESCLUDE LA POSSIBILITA’ DI ARRESTARE IL GOVERNATORE DELLA CATALOGNA PUIDGEMONT CHE REPLICA: "NON SAREBBE UNA BUONA IDEA" – E POI ASSICURA: "IL REFERENDUM SI FARA’"

Manila Alfano per www.ilgiornaleditalia.org

 

PUIDGEMONT

Il procuratore capo spagnolo Josè Manuel Maza, parlando a radio Onda Cero, ha affermato che “resta aperta” la possibilità di procedere all'arresto del presidente catalano Carles Puidgemont con l'accusa di “disobbedienza, abuso d'ufficio” e soprattutto “malversazione” (passibile con l'arresto secondo il codice penale iberico) in relazione all'organizzazione del referendum sull'indipendenza del1 ottobre prossimo, che come è noto Madrid ha dichiarato illegale. Maza ha quindi aggiunto che fino a questo momento alla Procura non è sembrato “opportuno” chiedere la detenzione del presidente della Generalitat della Catalogna, non essendoci elementi sufficienti a suo carico.

 

Il quale a sua volta, domenica sera, dalla tribuna tv del programma Salvados della Sexta, non ha escluso di poter finire agli arresti: “è tra le ipotesi ventilate. Non sarebbe una buona idea – ha commentato Puidgemont – ma se succederà, faremo fronte a qualsiasi decisione”.

CATALOGNA

 

A proposito degli arresti di esponenti del suo governo nei giorni scorsi, il leader catalano ha commentato definendoli “fatti vergognosi, indegni di uno stato democratico”. E quanto infine alla consultazione, Puidgemont ha rilevato che anche se non potrà essere celebrata non è escluso che la Generalitat promulghi una Dichiarazione di indipendenza unilaterale. Tale possibilità però “al momento non è sul tavolo del Governo”.

 

CATALOGNA

In un'altra intervista, rilasciata sempre ieri a France Inter, il leader catalano ha ribadito che nonostante tutto “il referendum si farà” anche perché “c'è grande speranza nel popolo catalano e la gente è pronta a votare”. Ed ha aggiunto che a suo dire la repressione operata da Madrid non ha fatto altro che aumentare la mobilitazione a favore della consultazione.

REFERENDUM catalogna 2REFERENDUM CATALOGNA

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…