luigi di maio premier

DI MAIO HA GIÀ STUFATO, IL MOVIMENTO NO - I NUMERI DI PAGNONCELLI: QUESTI DUE MESI DI LAGNE E BALLETTI HANNO INDEBOLITO IL LEADERINO DI POMIGLIANO, MA I 5 STELLE SONO CRESCIUTI NEI CONSENSI - IL PD CONTINUA LA DISCESA, MENTER SALVINI E LA LEGA CRESCONO ANCORA STACCANDO FORZA ITALIA. MA IL CENTRODESTRA SFIORA IL 40%...

 

 

 

Nando Pagnoncelli per il ''Corriere della Sera''

salvini di maio

 

Dopo le elezioni regionali in Molise e nel Friuli Venezia Giulia lo stallo politico continua e la faticosa ricerca di una maggioranza di governo sembra senza via d' uscita. Le cronache recenti si sono arricchite di altre vicende che hanno suscitato molto clamore, da quella della colf che ha riguardato il presidente della Camera Fico, all' intervento di Renzi nella trasmissione di Fabio Fazio.

 

Con il sondaggio odierno abbiamo voluto verificare, a distanza di due settimane, in quale misura è cambiato il clima politico tra gli italiani.

Iniziamo con gli orientamenti di voto che fanno segnare due variazioni di rilievo, rappresentate dalla crescita della Lega che passa dal 19,5% di due settimane fa al 21,2% odierno (+1,7%) e dal calo del Pd che scende dal 19,5% al 18,3% (-1,2%). Al primo posto si conferma il M5S con il 33,7% (+0,2%), seguito da Lega e Pd, quindi Forza Italia con il 13,1% (+0,2%), Fratelli d' Italia (3,6%, in calo di 0,7%), Liberi e Uguali (2,8%) e Più Europa (2,2%).

BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

 

Il quadro complessivo, quindi, conferma lo scenario emerso il 4 marzo: il centrodestra è la prima coalizione e sfiora il 39% dei consensi (avvicinandosi alla cosiddetta «soglia implicita» del 40% che potrebbe garantire la maggioranza), i pentastellati consolidano il loro primato, il centrosinistra arretra di 1,4%, mentre i partiti più piccoli, penalizzati da una minore visibilità mediatica, lasciano sul terreno qualche decimale e l' area dell' astensione si mantiene sui livelli sostanzialmente stabili.

 

L' indice di gradimento dei leader fa registrare un cambiamento nelle posizioni del podio, infatti mentre in aprile Di Maio (indice 45) precedeva Salvini (43) e Gentiloni (41), oggi Salvini (44) prevale su Gentiloni (43) e Di Maio (37), scivolato al terzo posto con un calo di 8 punti. A seguire Fico (35, in calo di 4 punti), Meloni (29), Casellati (24, in crescita di 5 punti dopo la ribalta del mandato esplorativo), Berlusconi (23) e Martina (21). Chiudono la graduatoria Renzi (15) e Grasso (14), entrambi in flessione.

 

GRILLO SALVINI RENZI BERLUSCONI

Un ulteriore indicatore del clima politico è rappresentato dal giudizio che gli elettori esprimono sull' operato dei partiti. A tale proposito è interessante analizzare non solo la graduatoria ma anche la parabola delle singole forze in campo. Al primo posto si colloca la Lega, il cui operato è gradito dal 46% degli elettori, in costante crescita dal mese di febbraio in poi (+ 18%).

 

A seguire il M5S, con il 41% dei consensi, in crescita di 8 punti rispetto a febbraio, ma in calo di 10 punti rispetto al picco raggiunto a fine marzo. A seguire Fratelli d' Italia, sostenuta dal consenso del 27%, in crescita del 5% rispetto a febbraio nonostante la lieve flessione nelle intenzioni di voto (è un partito apprezzato che però non incrementa l' elettorato), quindi Forza Italia (23%, in calo del 6%), il Pd (19%, in calo dell' 11%) e Leu (10%, in calo del 9%).

 

MATTEO SALVINI E MATTEO RENZI

Lo scenario che emerge dopo le regionali evidenzia più un cambiamento di opinione nei confronti di leader e partiti che non in termini di orientamenti di voto. Ne consegue che Salvini e la Lega aumentano in misura più che proporzionale rispetto all' aumento degli elettori virtuali registrato nei sondaggi e per converso Di Maio e il M5S calano significativamente nelle opinioni pur aumentando di un punto nell' elettorato e, dato da non sottovalutare, facendo comunque registrare giudizi nettamente più positivi rispetto alla vigilia delle elezioni di marzo. Il Pd, alle prese con complicate dinamiche interne, fatica a riprendersi dal negativo risultato elettorale.

 

Come si spiega questa dinamica? Il miglioramento dei giudizi dell' opinione pubblica dipende dalla capacità di rispondere alle aspettative di una platea più vasta rispetto a quella rappresentata dal proprio elettorato.

 

berlusconi salvini

L' immagine del M5S è migliorata molto soprattutto presso gli elettori del centrodestra per poi ridiscendere sia per il veto su Berlusconi (che ha portato ad alienare le simpatie per il movimento da parte degli elettori di Forza Italia), sia per il fallimento (provvisorio?) della trattativa con la Lega e l' avvio di un' ipotesi di accordo con il Pd che hanno determinato il ritiro della fiducia di gran parte dei leghisti nei confronti dei pentastellati. In queste settimane di trattative fra le forze politiche abbiamo quindi assistito ad un' altalena di aspettative disattese che non hanno modificato, se non parzialmente, gli orientamenti di voto ma hanno cambiato sensibilmente gli atteggiamenti rispetto ai leader, ai partiti, alle ipotesi di alleanze e perfino all' eventualità di nuove elezioni.

 

Nando Pagnoncelli

Questa fluidità delle opinioni, a fronte di una sostanziale stabilità nelle scelte di voto, è in parte riconducibile anche al ritorno ad un sistema proporzionale che è apparso asincrono rispetto alle attese degli elettori i quali, a torto o a ragione, si sono recati alle urne convinti di scegliere maggioranza e leader e di conoscere il vincitore «alla sera delle elezioni».

 

Non a caso, come abbiamo osservato la scorsa settimana, aumenta la quota di coloro che non indicano alcuna preferenza per le diverse ipotesi di maggioranza perché, piuttosto che un accordo tra forze politiche diverse e leader sempre più inclini a dichiarazioni reciprocamente ostili, meglio tornare a votare o stare all' opposizione. In fondo il nostro è un Paese «contro» e si può sempre contare su una rendita «d' opposizione».

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)