LE MAIRE AGITATO - IL MINISTRO DELLE FINANZE FRANCESE: “PARLIAMO TANTO DI BREXIT MA NON ABBASTANZA DELLA RECESSIONE IN ITALIA, CHE AVRÀ UN IMPATTO SIGNIFICATIVO SULLA CRESCITA NELL'EUROZONA E POTRÀ PESARE SULLA FRANCIA PERCHÉ È UNO DEI NOSTRI PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI” - TRIA: "NON C'È IN CAMPO IL TEMA DI UNA RI-NAZIONALIZZAZIONE DI ALITALIA. MANOVRA BIS? È ALQUANTO PREMATURO”
ANSA
Giovanni Tria e Bruno Le Maire
La recessione economica in Italia rappresenta una minaccia per la Francia. Lo ha indicato il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire. "Non bisogna sottovalutare l'impatto della recessione in Italia. Parliamo tanto di Brexit ma non abbastanza della recessione in Italia, che avrà un impatto significativo sulla crescita nell'Eurozona e potrà pesare sulla Francia perché è uno dei nostri principali partner commerciali", ha detto Le Maire in una intervista a Bloomberg.
TRIA: "RISPETTIAMO LE SCADENZE, DEF ENTRO IL 10 APRILE"
GIUSEPPE CONTE E GIOVANNI TRIA
"Il documento di economia e finanza verrà presentato secondo i termini di legge", vale a dire entro il 10 aprile. Lo dice il ministro dell'Economia Giovanni Tria al Question time alla Camera rispondendo a un'interrogazione di Leu. Secondo il ministro, parlare di "eventuale manovra correttiva risulta alquanto prematuro a poco più di due mesi dal confronto con le istituzioni europee che hanno valutato positivamente la manovra di bilancio a seguito del negoziato".
"Sono state accantonate e rese indisponibili" risorse "per due miliardi di euro. Qualora dal monitoraggio dell'andamento dei conti pubblici si mostrasse coerente con gli obiettivi programmatici, al netto di maggiori entrate e dismissioni, gli accantonamenti con delibera del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Economia, possono essere resi disponibili. Questi margini di riserva appaino più che sufficienti", ha spiegato Tria.
"Certamente nel prossimo Def si aggiorneranno le previsioni economiche: l'aggiornamento porterà a una valutazione e alla verifica dei saldi che saranno oggetto del confronto con l'Unione europea".
Il ministro è intervenuto anche sull'Alitalia: "Non c'è in campo il tema di una ri-nazionalizzazione di Alitalia, la soluzione non può che essere di mercato, trainata da soggetti di rilievo".