hillary haiti

HILLARY SI RICORDA DEGLI AMICI - QUAND’ERA SEGRETARIA DI STATO LA CLINTON FECE COMPRARE I TELEFONINI PER I PROFUGHI DA UN SUO AMICO IRLANDESE - LUI FINANZIO’ LA FONDAZIONE CLINTON CON 5 MILIONI, MA IL GOVERNO USA GLI HA POI ASSEGNATO 45 MILIONI PER UN ALBERGO (POI DICI CHE GLI AMERICANI VOTANO TRUMP!)

 

Loretta Napoleoni per “Il Venerdì - la Repubblica

 

CLINTON HAITI1CLINTON HAITI1

Se Donald Trump volesse davvero processare Hillary Clinton, lo dovrebbe fare in relazione alla Fondazione Clinton, uno strumento diabolico - dicono in molti - che usa la filantropia per arricchire i Clinton e i loro "donatori".

 

Si tratta di uno strumento che funziona particolarmente bene nei Paesi disperati, con infrastrutture limitate, meglio ancora se sono vittima di disastri naturali, come Haiti. La Fondazione si inserisce nei flussi di aiuti e li devia a favore dei suoi grossi donatori, in altre parole la filantropia diventa a scopo di lucro.

 

CLINTON HAITI2CLINTON HAITI2

Dopo il terremoto di Haiti, la Digicel, un' impresa irlandese di proprietà di un amico di Bill Clinton, il miliardario Denis O' Brian, ricevette finanziamenti pubblici per fornire telefoni cellulari alla popolazione dalla Usaid for Food and Peace. Il fondo è amministrato dal Dipartimento di Stato americano, di cui ai tempi era a capo Hillary Clinton.

 

La Digicel distribuì agli haitiani telefonini gratuiti pagati dal contribuente americano e in cambio ottenne contratti per il loro uso. Ogni volta che qualcuno li utilizzava sia per fare una chiamata o per trasferire denaro pagava il servizio alla Digicel. Entro il 2012, l' impresa controllava più di tre quarti del mercato dei cellulari ad Haiti.

haiti clintonhaiti clinton

 

Mentre la sua società negoziava gli accordi sulla telefonia, O' Brien assicurava ai Clinton tre contratti per conferenze in Irlanda per 200 mila dollari ciascuna. Tra il 2011 e il 2012, O' Brien donava anche cinque milioni di dollari alla Fondazione Clinton. Poca cosa, rispetto ai 45 milioni di dollari che ottenne grazie ai Clinton dal governo degli Stati Uniti per costruire dopo il terremoto un hotel a cinque stelle a Port-au-Prince!

 

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