silvia conti pisa polizia manganellate cariche manifestazione

“CADE UNA TESTA” PER IL CASO DELLA MANGANELLATE ALLE MANIFESTAZIONI DI PISA E FIRENZE – È STATA RIMOSSA LA DIRIGENTE DELLA MOBILE DI FIRENZE, SILVIA CONTI. LA FUNZIONARIA NON HA AVUTO RUOLI OPERATIVI NEI FATTI DI VENERDÌ SCORSO MA HA DISPOSTO L'INVIO DELLE SQUADRE DI AGENTI – AL VAGLIO LE IMMAGINI DELLE BODYCAM DEI POLIZIOTTI. SI INDAGA SULLA CATENA DI COMANDO E SULL’ESECUZIONE DEGLI ORDINI – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per www.corriere.it

 

silvia conti

Cambio al vertice del Reparto mobile della polizia a Firenze, che fornisce le squadre anche alla Questura di Pisa per l'ordine pubblico. Un avvicendamento collegato a quanto accaduto venerdì scorso con le cariche vicino a piazza dei Cavalieri, con tredici studenti feriti - dieci dei quali minorenni - per le manganellate dei poliziotti che impedivano l'accesso durante un corteo pro Palestina non preavvisato. Alla dirigente del reparto, Silvia Conti, in servizio a Firenze dal 2021, è stato affidato un altro incarico.

 

La funzionaria non ha avuto ruoli operativi nella gestione dell'ordine pubblico né per quanto riguarda Pisa, né a Firenze - dove sono scoppiati altri scontri con la polizia durante il corteo non autorizzato (era stato preavvisato solo un presidio statico) anche questo pro Gaza di studenti e centri sociali fino al consolato americano, preso di mira il 2 febbraio scorso dal lancio di bottiglie molotov -, ma ha disposto solo l'invio delle squadre di agenti richieste dalle due Questure.

 

L'ipotesi: eccessi degli agenti nell'esecuzione degli ordini

la polizia carica gli studenti durante i cortei pro palestina a pisa 4

Una catena di errori, da quelli nella pianificazione delle vigilanze nel centro di Pisa, a quelli commessi sul campo dalla squadra del Reparto mobile che venerdì scorso ha manganellato gli studenti minorenni. Sono i punti dell’indagine sui poliziotti sui quali si concentra l’attenzione della Procura.

 

Al vaglio le immagini e gli audio delle bodycam indossate da due capisquadra, che potrebbero aiutare a ricostruire cosa sia accaduto. A cominciare da come sia stato impartito l’ordine di contrastare gli studenti nel vicolo e se ci siano stati eccessi nell’eseguirlo da parte di 3-4 poliziotti che hanno continuato a inseguire i ragazzi nonostante si fossero già ritirati.

 

Sentiti alcuni testimoni che hanno girato i video

balilla - manganelli rigati - meme

Nelle prossime ore saranno sentiti i responsabili dell'ordine pubblico, a Pisa e a Firenze, insieme con i ragazzi feriti e anche alcuni testimoni. Fra loro c'è chi ha girato alcuni dei video diventati virali sul web che riprendono gli scontri [...]

la polizia carica gli studenti durante i cortei pro palestina a pisa 2la polizia carica gli studenti durante i cortei pro palestina a pisa 1LA POLIZIA CARICA GLI STUDENTI DURANTE I CORTEI PRO-PALESTINA A PISALA POLIZIA CARICA GLI STUDENTI DURANTE I CORTEI PRO-PALESTINA A FIRENZE E PISALA POLIZIA CARICA GLI STUDENTI DURANTE I CORTEI PRO-PALESTINA A PISAla polizia carica gli studenti durante i cortei pro palestina a pisa 3

Ultimi Dagoreport

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!