kurz conte

CI PRENDONO PER IL KURZ – DOPO IL PREMIER AUSTRIACO ANCHE L’ESTREMA DESTRA TEDESCA RANDELLA L’ITALIA PER LA MANOVRA – ECCO PERCHÉ GLI “AMICI” EUROSCETTICI DI SALVINI PREFERISCONO JUNCKER AI GIALLOVERDI – KURZ, CHE È PRESIDENTE DI TURNO DELL’UNIONE, VUOLE ACCELERARE SULLA PROCEDURA D’INFRAZIONE CONTRO ROMA…

Laura Cesaretti per “il Giornale”

 

giuseppe conte sebastian kurz 5

Vatti a fidare degli amici sovranisti. Dopo essere stati scaricati brutalmente dall' alleato austriaco Kurz (che dopo aver chiesto al governo italiano di «tornare alla ragione» ha spiegato a Salvini e Di Maio che l' Austria «non vuol sostenere i debiti fatti da altri») ieri persino «i nostri amici» (Salvini dixit) della estrema destra tedesca di Adf hanno preso il governo italiano e la sua «folle manovra» a randellate: «Un nuovo orrendo indebitamento, sono pazzi questi romani».

 

weidel

«L' Italia - spiega la presidente Alice Weidel- si affida alla solidarietà europea o al fatto che la Bce annulli i suoi debiti obbligazionari. In questo modo la Germania sarà ancora una volta l' ufficiale pagatore. Ma perché dovremmo pagare noi per i ricchi italiani?».

 

Con amici così, chi ha bisogno di nemici? Nell' intera Ue, insomma, nessuno sembra disposto ad aprire linee di credito all' Italia, e la pressione per far correggere quei saldi da brivido della manovra non accenna a diminuire. Ieri di questo hanno discusso in una telefonata il presidente della Commissione Jean Claude Juncker e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

 

A renderlo noto sono stati loro stessi, precisando che due erano i punti di crisi al centro del colloquio: la Brexit e la bocciatura della legge di Bilancio italiana: «La posizione della Commissione è nota, e ieri c' è stata anche una presa di posizione pubblica del governo tedesco», ha spiegato la portavoce dell' esecutivo comunitario Mina Andreeva.

 

JUNCKER ORA LEGALE

Il succo: la manovra va corretta. Juncker e i suoi commissari lo hanno chiesto con toni bruschi, il governo tedesco ha usato formule più morbide («Ci attendiamo un dialogo costruttivo con l' Italia, e noi sosteniamo molto la Commissione in questo processo di cooperazione»), ma il senso è chiaro: tutti i governi, a cominciare da quello di Berlino, sono allineati nel chiedere che l' Italia faccia un passo indietro e riveda il proprio piano di «spese folli», come le chiamano i super-sovranisti di Adf.

 

DI MAIO SALVINI

Il governo Conte per ora svicola: «Non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta ufficiale dopo la bocciatura comunicata due giorni fa», ha fatto sapere la portavoce della Commissione. Ma le conseguenze, per il nostro Paese, potrebbero arrivare prima del previsto: proprio l'«amico» Kurz, che come premier austriaco è anche presidente di turno dell' Unione, ha fatto trapelare che sarebbe pronto ad inserire l' avvio della procedura di infrazione contro Roma già nell' ordine del giorno del Consiglio europeo di dicembre.

 

Ma la corsa contro il tempo prevede tappe già a breve: il 5 novembre il ministro del Tesoro Tria sarà alla riunione dell' Eurogruppo e lì gli toccherà spiegare e giustificare la manovra davanti a diciotto, assai poco indulgenti colleghi, ed è probabile una dichiarazione finale proprio sulla situazione dell' Italia.

 

SALVINI DI MAIO ALLA FINESTRA DI PALAZZO CHIGI

Poi l' 8 novembre la Commissione europea pubblicherà le proprie stime di autunno, sulla base delle quali si valuta l' attendibilità delle manovre dei singoli paesi, e le stellari previsioni di crescita del Paese messe nere su bianco dal governo di Roma potrebbero subire un duro colpo, rendendo ancora più allarmante l' aumento del deficit. Il 13 novembre poi scadrà l' ultimatum per presentare le necessarie correzioni alla manovra e ai suoi saldi di bilancio richieste da Bruxelles.

 

E se le correzioni non venissero presentate, a dicembre il Consiglio europeo presieduto da Kurz potrebbe aprire la procedura contro l' Italia. Un attimo prima della fine del Quantitative Easing, cioè degli acquisti dei titoli da parte della Bce.

SALVINI DI MAIOSALVINI DI MAIO BY CARLIdi maio conte salvini triaVIGNETTA DI ELLEKAPPA SU SALVINI E DI MAIOdi maio conte salviniCONTE DI MAIO SALVINI

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...