piero marrazzo

“NESSUNO HA VOLUTO VEDERE COSA AVEVO FATTO IN REGIONE. BASTAVA LA DONNA TRANSESSUALE” – PIERO MARRAZZO A “PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI” FA NOTARE L’IPOCRISIA DELLA SINISTRA DI FRONTE AL SUO CASO: “TUTTI HANNO COPERTO QUELLO CHE È ACCADUTO COL VOLTO DELLE DONNE TRANSESSUALI. NOI ANDIAMO AL PRIDE. MA IL TEMA DELLA SESSUALITÀ LO TRADUCIAMO IN RICATTO. SE FOSSE STATA UNA PROSTITUTA ETEROSESSUALE…”

 

 

VIDEO - PIERO MARRAZZO A "PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI"

https://www.repubblica.it/robinson/2024/12/08/video/plpl24_marrazzo_nella_mia_vicenda_chiaro_luso_dello_strumento_del_ricatto_davanzo_laveva_capito-423851862/

 

PLPL24, MARRAZZO: "NELLA MIA VICENDA CHIARO L'USO DELLO STRUMENTO DEL RICATTO. D'AVANZO L'AVEVA CAPITO"

PIERO MARRAZZO A PIU LIBRI PIU LIBERI

da www.repubblica.it

 

'Storia senza eroi' è il libro in cui il giornalista ed ex governatore del Lazio Piero Marrazzo parte da quello che divenne un "caso" che lo portò alle dimissioni attraverso un ricatto di alcuni carabinieri infedeli che lo filmarono con una donna transessuale. Ha parlato di quel periodo, delle domande mai poste e della ricattabilità in politica con Giuliano Foschini.

 

MARRAZZO A PLPL

Trascrizione di una parte dell’intervento di Piero Marrazzo a “Più Libri più liberi”

 

piero marrazzo - storia senza eroi

Per 15 anni nessuno ha voluto vedere che cosa avevo fatto, non io, ma una squadra. Sarei stato, lo diceva Pagnoncelli, rieletto col 62-65%. Avevo uno dei gradimenti più alti, ma questo è finito. 

 

Io non sono come Tortora, perché conosco la comunicazione, conosco la politica, non mi sono mai dimesso dalla comunicazione, dal giornalismo, né dalla politica. 

 

Però sì, io penso che quello era un momento particolare, dove un grande giornalista, Giuseppe d'Avanzo, per dirtelo aveva posto delle domande a Berlusconi per quello che era accaduto [...]

 

E il mio rammarico sai qual è? Tu ti divertiresti a scoprire gli atti che ho firmato da Commissario ai rifiuti. Divertire, ovviamente è una parola che uso come un eufemismo. 

 

Piero Marrazzo nella sua casa

 

Perché chi è elettore di centrosinistra o di centrodestra vedrebbe gli atti che ho firmato nel 2008, anzi, a cavallo tra il 2007 e il 2008. E direste, non è possibile. Qui c'è una persona che è stata con me, ha lavorato con me. 

 

Vi può dire che quegli atti, guarda caso, hanno svolto i loro effetti a San Vittore, nel Lazio, a Roma?

 

Non li hanno mai svolti. Perché voglio arrivare al concetto dell'utilizzo, nel ricatto, della sessualità.

 

Peppe D'Avanzo lo lancia, poi c'è il piattume, e lo sapete perché? Perché anche a sinistra parlare di sessualità, che è un tema fondamentale che non riguarda solo le donne, i ragazzi bullizzati, potremmo fare l'elenco...

PIERO MARRAZZO A PIU LIBRI PIU LIBERI

 

Io oggi rivendico perché così mi tolgo dal campo. Io non ci sono più, non sono una vittima, sono qui, siamo, siete tanti.

 

Bene Piero Marrazzo, maschio eterosessuale, bianco, privilegiato, privilegiato perché ho l'amore delle mie figlie, privilegiato perché ho una professione, privilegiato perché ho una cultura. 

 

Però supero il discorso un attimo e mi piacerebbe ritornare, comunque mi pare che lei sottolineato benissimo. Io voglio dirvi che nessuno, ed questa è una critica, anche giornalisti culturalmente vicini a me. Tutti hanno coperto quello che è accaduto col volto delle donne transessuali. 

 

Immaginatevi già la mancanza di rispetto, no? Noi andiamo al Pride, noi 25 di novembre eravamo accanto alle donne nelle piazze per il giorno contro la violenza sulle donne. Ma il tema della sessualità che il potere, cioè lo traduciamo ricatto.

 

PIERO MARRAZZO

Se fosse stata una prostituta eterosessuale sarebbe stato minore. Perché sai, parliamoci chiaro, il fotografo che ti fotografa una donna transessuale o te la firma immediatamente dice vabbè, qui un po' di gente ci seguirà. Io mi dimetto perché devo dimettermi per opportunità politica, ma mi domando.

 

Cioè i giornalisti si devono domandare, ma Marrazzo ha per caso fatto un contratto a una donna transessuale? Ma di più, in tutta la sua attività di governo in quei quattro mesi, Marrazzo ha cambiato per caso un atto o ha proseguito sulla sanità e sui rifiuti? Oppure qualcuno ha usato quella sua fragilità di uomo per toglierlo di mezzo.

 

Piero Marrazzo con le figlie Chiara Giulia e Diletta

Ma la seconda domanda era Marrazzo che si è dimesso per opportunità, c'è un atto dove si può provare la ricattabilità? Nessuno l'ha chiesto e invece vuoi sapere perché? Perché avreste letto non tu, evidentemente, ma noi giornalisti avremmo letto gli atti di governo.

 

La sanità privata, le decisioni sui rifiuti e su Roma andatevi a vedere. Bastava la bastava la donna transessuale.

giulia e piero marrazzopiero marrazzo

 

piero marrazzo con il padre joe

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…