fabio rampelli ponte sullo stretto di messina

IL PONTE DEI PATRIOTI – IL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA FABIO RAMPELLI, NON SAPENDO PIÙ CHE FARE PER FARSI NOTARE, “METTE IL TIMBRO” NEL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO, CHE DOVRÀ AVERE “UN’IDENTITÀ CULTURALE NAZIONALE, EUROPEA E MEDITERRANEA”. AVANTI CON UN PIANO TUTTO ITALIANO E NO ALLE ARCHISTAR, SU CUI I “FRATELLI D’ITALIA” HANNO UNA SPECIE DI OSSESSIONE – DALL’ARA PACIS ALLA NUVOLA DI FUKSAS FINO ALLE VELE DI CALATRAVA: TUTTE LE SPARATE DEGLI EX MISSINI (MELONI COMPRESA) SULLE GRANDI OPERE…

fabio rampelli foto di bacco (1)

Estratto dell’articolo di Stefano Baldolini per “la Repubblica”

 

No alle archistar. Sì a un Ponte sullo Stretto di Messina con «un’identità culturale nazionale, europea e mediterranea». Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e architetto, mette il timbro sul decreto Ponte, che ha ottenuto la fiducia a Montecitorio con grande soddisfazione del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini: «Si passa ai fatti dopo 50 anni di chiacchiere», aveva twittato il leader leghista.

 

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

 

«Al di là degli indispensabili requisiti statici – dichiara Rampelli che ha presentato un ordine del giorno al dl recepito con modifiche dal governo – e dell’impiego di tutte le più moderne tecnologie costruttive si sancisce quindi che l’opera diventi il simbolo del genio architettonico che ha strabiliato il mondo proprio partendo dalle conquiste strutturali e dalle soluzioni estetiche provenienti da quel quadrante geografico.

 

L’indirizzo è quello di non fare copia e incolla di altri ponti e viadotti esistenti in ogni angolo del mondo, ma di creare un oggetto originale e ben inserito nel paesaggio e nella storia dei luoghi».

 

In attesa di capire meglio a chi e come sarà affidata la progettazione esecutiva, quali siano le dimensioni del “quadrante geografico” indicato da Rampelli e a quali conquiste strutturali e soluzioni estetiche si riferisca – acquedotti e ponti romani? Templi della Magna Grecia? – c’è da sottolineare che l’avversione di FdI per le cosiddette archistar arriva da lontano, dai tempi delle contestazioni delle scelte architettoniche e urbanistiche del centrosinistra nella Capitale.

ARA PACIS - PROGETTO RICHARD MEIER

 

Dalla vituperata Ara Pacis di Richard Meier catalogata a «pompa di benzina», alla Nuvola nel quartiere simbolo del razionalismo dell’Eur. Proprio sul cantiere di Fuksas, nel 2016, arrivò a protestare l’attuale premier Giorgia Meloni: «Sommata alle vele di Calatrava fa un miliardo di euro. Soldi che potevano essere spesi per risolvere il problema delle buche», denunciò in un video l’allora candidata al Campidoglio (non arrivò al ballottaggio, vinse la M5S Virginia Raggi).

 

NUVOLA DI FUKSAS

[…] Lo stesso Rampelli, intervenendo in Aula lo scorso marzo – si discuteva della commissione d’inchiesta sulle periferie –, definì archistar «quei luminari cui è stato consentito di progettare Scampia o Corviale, vivendo però a Posillipo o a piazza Navona in appartamenti lussuosi».

 

gennaro sangiuliano

Tornando sullo Stretto, è stato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a evocare i criteri per la scelta dei progettisti. «Ho parlato con loro, hanno il fuoco negli occhi», le parole del ministro dopo aver incontrato le giovani promesse del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia: «[…] mi sono stati proposti nomi di architetti molto noti ma io ho detto: “Perché non lasciamo spazio ai giovani?”. E penso che si farà così». Insomma, se davvero partirà nel 2024, il Ponte sarà firmato da giovani, italiani, e fortemente identitario. Chissà che non finisca per chiamarsi “Tricolore”, come ha auspicato il deputato di Noi Moderati Saverio Romano […]

NUVOLA FUKSAStaglio del nastro della nuvola raggi fuksas veltroni renzi rutelliNUVOLA DI FUKSAS

meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto

fabio rampelli foto di bacco (4)MATTEO SALVINI E IL PLASTICO DEL PONTE SULLO STRETTO GIUSEPPE PONTE BY CARLI MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA - BY EDOARDO BARALDI fabio rampelli

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...