evgeny prigozhin vladimir putin aleksandr lukashenko

PUTIN È MESSO MALE SE DEVE RICORRERE ALL’IMPROBABILE MEDIAZIONE DI LUKASHENKO – IL DITTATORE BIELORUSSO È STATO MANDATO AVANTI A TRATTARE CON PRIGOZHIN: DOPO ANNI IN CUI È STATO ADDITATO COME GOFFO SUBALTERNO E HA SUBÌTO SENZA ESITAZIONI LE DECISIONI DEL PADRONCINO, ORA IL MINI-ZAR DI MINSK POTRÀ FINALMENTE CHIEDERE QUALCOSA IN CAMBIO A “MAD VLAD”. COSA? IMPEDIRE UNA DISCESA IN CAMPO DIRETTA DEI SUOI SOLDATI E RITARDARE LA FORMALIZZAZIONE DELL’UNIONE CON MOSCA…

1. ALTRA TELEFONATA CON VLAD LUKASHENKO ORA BATTE CASSA

Estratto da “il Giornale”

 

lukashenko putin

Almeno due telefonate sono intercorse ieri, dopo il mancato golpe della Brigata Wagner, tra Vladimir Putin e Alexandr Lukashenko, […] grande mediatore nella trattativa che ha portato Evgenij Prigozhin in ritirata in Bielorussia. Il presidente bielorusso deve ora passare all’incasso […].

 

[…] Non è […] escluso che il leader di Minsk cerchi di utilizzare il suo ruolo di mediatore per ottenere una posizione di vantaggio, da cui portare avanti i suoi obiettivi. Che potrebbero essere principalmente due: ritardare la formalizzazione dell’Unione Russia-Bielorussia e impedire a Putin di utilizzare le forze bielorusse in Ucraina.

 

evgeny prigozhin

Il Cremlino si è detto «riconoscente» a Lukashenko per il suo ruolo di mediatore e il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, ha ricordato che […] «conosce personalmente Prigozhin da molto tempo, da più di 20 anni» e che è stata una «sua iniziativa personale» risolvere la situazione. […]

 

2. IL PREMIO DI LUKASHENKA, IL MEDIATORE IMPROBABILE

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

La prima telefonata di Vladimir Putin dopo il suo discorso in cui dava del traditore all’innominato Evgeni Prigozhin era stata al dittatore bielorusso Aljaksandr Lukashenka. […]

 

LA RIVOLTA DI PRIGOZHIN - IL PERCORSO DELLA WAGNER VERSO MOSCA

[…]  il presidente aveva deciso di negoziare, ma non di persona.  Durante la mattinata di sabato, Putin aveva chiamato alcuni suoi alleati, o presunti tali […]. Lukashenka, tra tutti, è quello meno abituato a sentirsi chiedere una mano, è legato da tre anni a Putin per il sostegno ricevuto nel 2020 durante le manifestazioni a Minsk, il suo legame con il presidente russo si è fatto stretto come un cappio al collo.

 

La paura dei disordini, delle rivoluzioni colorate, dei golpe è forte in stati come Bielorussia e Russia, ma se per anni il Cremlino si era presentato come il garante della stabilità, si era anche dilettato a mostrare Lukashenka come il goffo subalterno incapace di rimandare a casa i manifestanti pacifici, l’avanzata di Prigozhin ha dimostrato invece che la Russia è permeabile al caos e che anzi, è lo stesso Putin a generarlo.

 

Per il dittatore bielorusso, che sia stato o meno il vero artefice del patto […], mostrarsi come soccorritore di Putin […] è stato un piccolo risarcimento morale. Se qualcuno ha vinto è stato lui: il negoziatore improbabile che da ieri condivide la Bielorussia con il capo dei mercenari, presentato come una sua vecchia conoscenza.

 

vladimir putin parla alla nazione dopo il colpo di stato di prigozhin

[…]. Il dittatore ha parlato con Prigozhin mentre Mosca si blindava ed è riuscito a concludere un accordo. […] ha assicurato di aver proposto ai mercenari delle condizioni “assolutamente vantaggiose e accettabili” per risolvere la situazione e Prigozhin nell’annunciare la fine della sua giornata di audacia irrefrenabile ha detto che è il momento di fermarsi “per evitare uno spargimento di sangue”.

 

evgenij prigozhin e vladimir putin 3

[…] I confini di Mosca rimangono porosi, le sue strade sono il simbolo della fragilità dell’esercito, di Putin e del putinismo. Prigozhin può aver ottenuto […] la destituzione del ministro della Difesa Sergei Shoigu e del capo di stato maggiore Valeri Gerasimov con nomi a lui congeniali e che non dispiaceranno neppure al presidente russo […].

 

GERASIMOV E SHOIGU

La triangolazione Putin-Prigozhin-Lukashenka è il gioco fra tre alleati che si fidano poco l’uno dell’altro ma incredibilmente legati. Sia il capo della Wagner sia il dittatore bielorusso hanno il loro ruolo anche grazie a Putin, e Putin grazie a loro ha portato avanti affari che gli stanno molto a cuore.

 

In questa triangolazione si sarebbe voluto inserire anche Ramzan Kadyrov, con l’inutile ma rumorosa promessa di correre dietro alla Wagner in soccorso di Mosca. L’organizzazione dell’esercito russo di fronte alla marcia è stata un fallimento, ma la cerchia del Cremlino è rimasta silenziosa e solida, nessuna simpatia per Prigozhin, tutti attorno al presidente dimezzato.

Ramzan Kadyrov Vladimir Putin

 

Dicono fonti ben informate sulla stampa russa, che il capo dei mercenari ha cercato il presidente fino all’ultimo per negoziare. Putin si è negato, ha mandato Lukashenka, il quale è dai tempi degli accordi di Minsk che sogna un successo diplomatico. Sabato, in tutta fretta, ha potuto dire di averlo ottenuto.

evgeny prigozhin sorride dopo il tentato golpe Aleksandr Lukashenko vladimir putin valery gerasimov sergei shoigu LUKASHENKO ALLA PARATA MILITARE A MOSCA 2lukashenko evgenij prigozhin e vladimir putin 4LUKASHENKO E FRANCO FRATTINIevgenij prigozhin e vladimir putin 2un selfie con prigozhin dopo il tentato colpo di stato soldati del gruppo wagner a rostov sul don soldato della brigata wagner per le strade di rostov sul don polizia all ingresso della piazza rossa a mosca alexander lukashenko xi jinping 2ALEKSANDR LUKASHENKO RICOMPARE IN PUBBLICO CON LA MANO BENDATA LUKASHENKO ALLA PARATA MILITARE A MOSCALUKASHENKO ALLA PARATA MILITARE A MOSCA 1lukashenko putin

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