roberto maroni

“DA RAGAZZINO COMPRAVO 'IL MANIFESTO' E LO NASCONDEVO NELL’ESKIMO, ALTRIMENTI I FASCISTI MI RINCORREVANO” – NEL 2018 BOBO MARONI, OSPITE DI “UN GIORNO DA PECORA”, RACCONTAVA IL SUO PASSATO DA GIOVANE COMUNISTA: “AVEVO LA BARBA, ERO L'UNICO TRA I MIEI COMPAGNI, CHE INVIDIOSI MI AVEVANO SOPRANNOMINATO 'BOSCO'” – LA PASSIONE PER LA MUSICA E QUELLA PER LA VELA: “HO APPENA FATTO LA TRAVERSATA DELL'ATLANTICO CON ALTRE SEI PERSONE. HO IMPIEGATO SEDICI GIORNI. AVEVO IL RUOLO DELLA…”

Da “Un giorno da Pecora – Radio1”

 

ROBERTO MARONI UN GIORNO DA PECORA

Nel dicembre 2018 Roberto Maroni, ospite di  Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, raccontava il suo passato 'oltre il Pci' e la sua passione per la barca a vela. L'ex Ministro, Governatore della Lombardia e segretario della Lega, ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, aveva infatti parlato delle sue passioni e di alcuni aneddoti inediti della sua vita. A partire da quella che, al momento dell'intervista, era stata la sua ultima 'impresa': “ho appena fatto la traversata dell'Atlantico in barca a vela con altre sei persone”.

 

vladimir zhirinovskij roberto maroni inaugurazione parlamento della padania 1997

E lei che ruolo aveva? “La guardia, per vedere che non ci sono altre barche intorno”.  Quanti giorni ha impiegato? “Sedici”.

 

E' vero che da ragazzino , negli anni '70, era più che di sinistra? “Contestavo il Pci perché ero troppo moderato, figuriamoci. Compravo 'il Manifesto' e lo nascondevo nell'Eskimo o nella Gazzetta dello Sport, altrimenti i fascisti mi rincorrevano. Avevo la barba, ero l'unico tra i miei compagni, che invidiosi mi avevano soprannominato 'Bosco'”.

 

umberto bossi roberto maroni

Un passato molto lontano... ”Si, ma vi confesso una cosa: due settimane fa, a Genova, ho comprato da due ragazzi 'Lotta Continua'. Non ho resistito, sono tornato indietro di 50 anni!”. 

 

Tra le sue tante passioni c'è quella per la musica: è vero che ama suonare molti strumenti? “Suono l'organo hammond, pezzi rock e r&b, alla Bruce Springsteen. Invece non è vero che suono il sax, ho fatto solo una foto con quello strumento e per molto tempo la gente me li regalava, pensando ne fossi appassionato...”, aveva spiegato Maroni a Un Giorno da Pecora.

roberto maroni 7roberto maroni silvio berlusconi 1ROBERTO MARONI. umberto bossi roberto maroni 1 roberto maroni 2umberto bossi roberto maroni 1roberto maroni 1roberto maroni 10roberto maroni 5roberto maroni 4roberto maroni 6roberto maroni al meeting di cl 2001roberto maroni 2001

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...