RICATTI: QUANTO VUOLE KIM JONG UN PER FERMARE LA MINACCIA ATOMICA?

Da IlMessaggero.it

Tensione alle stelle tra le due Coree. Il giovane dittatore nordcoreano Kim Jong-un rilancia, di fronte allo schieramento dei super jet Usa F-22 in Corea del Sud, e promette di rafforzare l'arsenale nucleare, dato che il miglioramento del deterrente atomico «qualitativamente e quantitativamente» servirà a contrastare le minacce Usa.

Riattivazione reattore nucleare. La Corea del Nord riavvierà il reattore nucleare da 5 megawatt di Yongbyon fermato nell'ambito degli accordi del 2007 raggiunti dal negoziato a Sei. Lo riferisce l'agenzia ufficiale Kcna. Si tratta del tavolo multilaterale sull'abbandono delle ambizioni atomiche di Pyongyang in cambio di aiuti al quale partecipano le due Coree, Usa, Cina, Russia e Giappone, ma in stallo da dicembre 2008.

L'ultima mossa, che permetterà al Nord di estrarre plutonio dalle barre di combustibile esaurito, è stata annunciata dalla Kcna, riprendendo un portavoce del Dipartimento generale per l'energia atomica, secondo cui «saranno adottate tutte le misure per riavviare il reattore e per ristrutturare gli impianti associati» al fine di sviluppare le tecnologie nucleari e poter rispondere al fabbisogno energetico del Paese. La decisione è coerente con i propositi di Pyongyang di «rafforzare l'arsenale nucleare sia in termini di qualità sia di quantità» ed è funzionale alla necessità di risolvere la «grave» carenza di energia elettrica.

«Gli armamenti nucleari costituiscono un deterrente rispetto alla guerra e, allo stesso tempo, sono le fondamenta della pace e della prosperità nella Corea del Nord» aveva detto il "giovane generale" Kim Jong-un in un discorso tenuto domenica e diffuso oggi per intero dall' agenzia ufficiale Kcna. L'intervento punta il dito contro i «nemici», a partire dagli Usa, che tentano di trascinare Pyognyang nella corsa agli armamenti, e mette in evidenza la necessità di accelerare lo sviluppo economico.

Anzi, proprio la condotta di Washington e dei suoi alleati, sono un tentativo di «ostacolare il miglioramento economico» del Paese. Kim promette di rafforzare il deterrente atomico «qualitativamente e quantitativamente» per contrastare le minacce Usa e di ricostruire l'economia: due obiettivi ai quali lavorerà «simultaneamente», assicurando pure il lancio di altri «satelliti».

Movimenti di truppe cinesi al confine. La Cina, secondo funzionari americani, ha messo in stato d'allerta le sue truppe sul confine con la Corea del Nord. Pechino, che è alleata del piccolo Paese stalinista, mantiene una forte presenza militare sul confine nel timore che uno sgretolamento del regime porti a un massiccio afflusso di profughi sul proprio territorio. Le fonti americane affermano che negli ultimi giorni sono stati registrati massicci movimenti di truppe cinesi nei pressi del confine.

Fonti cinesi non hanno confermato la notizia che arriva in un momento di forte tensione tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, spalleggiata dagli Usa. Militari americani e sudcoreani sono impegnati in vaste manovre alle quali si ritiene che Pyongyang potrebbe rispondere con un'iniziativa militare. Gli osservatori ritengono che il pericolo di una vera e propria guerra sia limitato.

 

KIM JONG UN CON I SUOI GENERALI KIM JONG UN AL TAVOLO DELLA GUERRA CON UN MAC IN BELLA VISTA KIM JONG UN KIM JONG UN E I MISSILI COREANI KIM JONG UN BARACK OBAMA A BOCCA APERTA

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