1. SU QUESTE ELEZIONI AMMINISTRATIVE NESSUNO CI HA MESSO LA FACCIA, MA GRILLO CE L' HA COMUNQUE LASCIATA. I 5 STELLE SONO FUORI DA TUTTI I BALLOTTAGGI CHE CONTANO A SOLO UN ANNO DAI TRIONFI DI ROMA E TORINO 2. I GRILLINI NON INCANTANO NÉ CONVINCONO. NEPPURE NELLA CASA MADRE GENOVA, NEPPURE A PARMA DOVE TUTTO INIZIÒ CINQUE ANNI FA CON PIZZAROTTI, CHE RESTA IN CORSA...

GRILLOGRILLO

Alessandro Sallusti per il Giornale

 

Su queste elezioni amministrative nessuno ci ha messo la faccia, ma Beppe Grillo ce l' ha comunque lasciata. I Cinquestelle sono fuori da tutti i ballottaggi che contano a solo un anno dai trionfi di Roma e Torino, costruiti soprattutto sulle macerie e sui pasticci di chi li aveva preceduti. Fuori dal generoso cono di luce offerto loro da giornali e tv sul palcoscenico nazionale, i grillini non incantano né convincono. Neppure nella casa madre Genova, neppure a Parma dove tutto iniziò cinque anni fa con Pizzarotti, che resta in corsa proprio perché si è rifiutato di mettere in pratica i dogmi della setta, al punto da esserne espulso.

Le elezioni nazionali, ovvio, sono un' altra storia.

 

 

Ma è un fatto che per Grillo e compagni il vento non soffia più in poppa come una volta e come loro ancora lasciano credere, al punto di impaurire oltremisura i partiti tradizionali, che ieri hanno invece dimostrato di esistere là dove azzeccano uomini e formule.

 

GRILLOGRILLO

Sarà un caso, ma nel giorno in cui gli elettori italiani snobbano il populismo grillino, quelli francesi nelle urne si affidano al moderato ed europeista Macron, che dopo aver fatto il pieno per l' Eliseo bissa il successo ottenendo la maggioranza assoluta anche all' Assemblea nazionale. E i francesi bocciano, sonoramente e forse per sempre, il progetto di Marine Le Pen, che i problemi li aveva visti prima degli altri ma che non è stata capace di proporre soluzioni convincenti e praticabili.

 

Il cruccio principale, per tornare all' Italia, resta l' area del non voto, che non accenna a diminuire.

 

Lì dentro non ci sono voti disponibili né per Grillo né per le ali estreme di destra e di sinistra, che essendo voti «militanti» si presume siano tra quelli espressi. È in quell' area di moderati disillusi che in Francia si è infilato Macron, ed è lì che da noi deve lavorare a livello nazionale chi vuole ridimensionare il grillismo.

 

GRILLO CASALEGGIOGRILLO CASALEGGIO

La sceneggiata che ha fatto saltare l' accordo a quattro sulla nuova legge elettorale certo non aiuta a riavvicinare la gente alle urne. Se non sono capaci di fare la legge delle regole, come è possibile che sappiano governare? La domanda è banale, ma loro non lo capiscono e continuano imperterriti a fare danni e a tenere così accesa la fiammella del grillismo, che di suo si spegnerebbe da sola, come dimostrato in questa tornata elettorale amministrativa.

beppe grillo su yacht in sardegna foto di davide serra  2beppe grillo su yacht in sardegna foto di davide serra 2beppe grillobeppe grilloBEPPE GRILLO marcheseBEPPE GRILLO marcheseGRILLOGRILLObeppe grillobeppe grillo

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)