
POCO RADICAL, SOLO CHIC! A CAPALBIO I MIGRANTI FINIRANNO IN UN CASALE DI CAMPAGNA: E NON SARANNO PIÙ 50 MA 15 - IL SINDACO HA TROVATO L'ACCORDO COL PREFETTO: I PROFUGHI ‘SMISTATI’ NON ANDRANNO NEL RESIDENCE IN PAESE, MA LONTANI DALLA POPOLAZIONE. E ANCHE DA NEGOZI E POSSIBILITÀ DI LAVORO O INTEGRAZIONE…
Michele Bocci per “la Repubblica”
nave della tolleranza a garavicchio capalbio
Non più il condominio poco lontano dal borgo medievale ma un casale di campagna. Non più 50 persone ma 15. Dodici mesi dopo l' estate rovente delle petizioni pro e contro, dei ricorsi al Tar, delle lettere al ministero dell' Interno, i profughi arrivano a Capalbio. La meta estiva prediletta di politici e intellettuali di sinistra scaccia così il ricordo dell' infamante accusa di razzismo e di chiusura verso i migranti.
«Perché adesso si fa come diciamo noi» esulta il sindaco Pd Luigi Bellumori, che ieri ha siglato una convenzione con la prefettura nella quale il Comune si impegna all' accoglienza. «Quanto dicevamo lo scorso anno, cioè che non volevamo subire decisioni calate dall' alto ha trovato applicazione ».
Di nuovo, c' è prima di tutto il numero dei richiedenti asilo che verranno ospitati, sceso di molto rispetto all' ipotesi dell' anno scorso, quando Bellumori in una lettera ad Alfano parlò di rischio di "ghettizzazione dei migranti" e di sicurezza non garantita. Alla fine, a novembre, il prefetto annullò il bando che prevedeva l' utilizzo di alcuni appartamenti nel condominio "Il Leccio", abitato da 130 persone e descritto sui siti delle agenzie immobiliari come "esclusivo" e vicino al paese.
CHICCO TESTA CON I PROFUGHI NELLA SUA CASA DI CAPALBIO
Dopo l' accordo di ieri sarà il Comune ad occuparsi della gara per individuare la struttura adatta. Si sono già fatti avanti alcuni proprietari di casali di campagna, la scelta cadrà su uno di questi. Il numero dei migranti è stato deciso in rapporto alla popolazione residente nel paese, meno di 5mila persone, ed è «coerente con il piano nazionale di ministero dell' Interno e Anci», dice il sindaco.
Da sempre additata dalla destra come patria degli odiati "radical-chic", Capalbio l' anno scorso è finita al centro delle polemiche di chi accusava la sinistra di volere gli immigrati solo a casa degli altri. In realtà la Toscana è una regione che ha promosso l' accoglienza diffusa dei profughi cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di Comuni dove ospitare gruppi non troppo numerosi di persone. «Naturalmente - chiude Bellumore - se da un lato il Comune vede affermare un diritto a decidere, dall' altro cercherà una situazione che possa poi soddisfare in caso di necessità la prefettura per l' accoglienza fino ad un massimo di 15 richiedenti asilo».
CAPALBIO
STEFANIA CRAXI CON I PROFUGHI NELLA SUA CASA DI CAPALBIO
CAPALBIO E I MIGRANTI
romano prodi luigi bellumori
LINDA LANZILLOTTA CON I PROFUGHI NELLA SUA CASA DI CAPALBIO