pasquale tridico luigi di maio massimo garavaglia

REDDITO RATIONEM – DALL’INIZIO DELL’ANNO LA GUARDIA DI FINANZA HA SCOPERTO 3MILA FURBETTI CHE HANNO OTTENUTO IL REDDITO DI CITTADINANZA MENTRE LAVORAVANO IN NERO. MA I CONTROLLI SONO FERMI E LA MACCHINA NON È AFFATTO ENTRATA A REGIME – HA RAGIONE IL VICEMINISTRO LEGHISTA GARAVAGLIA, CHE DICE CHE IL 70% DEI BENEFICIARI NON HA DIRITTO, O IL PRESIDENTE DELL’INPS TRIDICO CHE SMENTISCE?

 

 

Francesco Pacifico per “il Messaggero”

reddito di cittadinanza

 

Dall'Inps, informalmente, fanno sapere che dall'inizio dell'anno la Guardia di Finanza ha scoperto 3mila furbetti che hanno ottenuto il reddito di cittadinanza, ma nonostante questo continuavano a lavorare in nero. I controlli sarebbero poco meno di 4.500 a fronte di 922.487 sussidi già erogati. Finora, poi, le Fiamme gialle avrebbero ricevuto sempre da via Ciro il Grande non più di 600mila nominativi dei beneficiari.

LUIGI DI MAIO REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

 

Numeri ancora troppo sommari dal punto di vista statistico per focalizzare il fenomeno, ma che finiscono per dare sostanza all'allarme lanciato dal viceministro dell'Economia, Massimo Garavaglia: «Sul reddito di cittadinanza le prime verifiche della Gdf stando dando risultati interessanti: gran parte di coloro ai quali è stato erogato il reddito di cittadinanza risulta non titolare e quindi i numeri i risparmi non possono che aumentare».

 

MASSIMO GARAVAGLIA

Parole che hanno spinto il presidente dell'Inps, e padre del reddito, Pasquale Tridico, a replicare: «Al momento non ci sono dati su eventuali irregolarità. I controlli incrociati dell'Inps con le banche dati collegate sono stati massivi e preventivi, la loro efficacia è dimostrata dal fatto che più di un quarto delle domande è stato respinto». Mentre ancora più dura è stata il viceministro, Laura Castelli: «I numeri comunicati da Garavaglia, secondo il quale il 70 per cento di chi riceve il reddito di cittadinanza non ne avrebbe diritto, non corrispondono al vero. A me non risulta che la Guardia di Finanza abbia fornito dati in tal senso».

 

luigi di maio pasquale tridico

Difficile fare al momento chiarezza sulla questione al centro della querelle tra Garavaglia e Tridico: cioè sulla qualità e sulla quantità dei controlli successivi alla concessione dell'assegno per scoprire i furbetti, anche perché la Guardia di Finanza mantiene il massimo riserbo sul numero delle verifiche. In quest'ottica, ieri l'Inps ha comunicato ufficialmente soltanto di aver girato alle Fiamme oro - come prevede il Decretone, la legge istitutiva del reddito - 600mila nominativi di altrettanti percettori del sussidio per le attività di controllo e che finora circa «32mila nuclei sono decaduti dal beneficio» per decesso, variazione reddituale e uscita dalla disoccupazione oppure perché dopo un controllo è stato scoperto che non avevano diritto.

guardia di finanza

 

Più preciso, invece, l'istituto è stato sui numeri generali della misura: le domande presentate al 31 luglio sono state 1.491.935, 922.487 le accettate, quasi 400mila le rigettate e circa 170mila sotto ulteriore attività istruttoria. Ergo, «la percentuale di domande respinte è attualmente al 26,8 per cento», ma sono controlli di natura più preventiva.

giuseppe conte e luigi di maio con la postepay per il reddito di cittadinanza

Come detto, stando alle notizie che rimbalzano dall'Inps, le verifiche dalla Gdf effettuate sarebbero poco meno di 4.500, spesso all'interno di più generali controlli contro il sommerso e il mancato pagamento di contributi pensionistici. Anche se i militari avrebbero portato alla luce vicende molto allarmanti: a Carini, in provincia di Palermo, la Guardia di finanza ha scoperto in un ristorante 7 addetti in nero su 11 totali che percepivano anche il reddito.

 

usuraio reddito di cittadinanza

A Castrovillari sono state denunciate 8 persone per lo stesso reato. C'è poi il caso del fruttivendolo che, nonostante regolare bottega a Crotone, percepiva il reddito ma non dichiarava un euro al fisco. Poco lontano, a Montegiordano nel Cosentino, due uomini intascavano il reddito di giorno e di notte lavoravano - senza contratto - come guardiani in un supermercato e in un lido balneare.

 

MASSIMO GARAVAGLIA LAURA CASTELLI

BUCO NERO

reddito di cittadinanza

A quasi cinque mesi dal suo avvio, il grande buco nero del reddito di cittadinanza resta il sistema dei controlli. Di fatto, non è ancora entrata a regime la macchina che dovrebbe coinvolgere l'Inail, le fiamme gialle, l'Inps, le motorizzazioni e i Comuni non è partita. E non poteva essere diversamente: soltanto a giugno l'istituto di previdenza ha stilato un primo accordo con la Gdf sullo scambio dei dati, mentre si è dovuto aspettare fine luglio per definire le modalità delle attività di verifica, alle quali si devono attenere l'Ispettorato nazionale del lavoro. Con un'apposita circolare l'organismo da Tridico ha annunciato che «per i controlli il personale ispettivo potrà utilizzare le banche dati dell'Inps, attraverso una nuova piattaforma informatica predisposta dall'istituto che accoglie i dati di tutti i percettori di Rdc». Peccato che la banca dati non sia stata ancora implementata.

reddito di cittadinanzapasquale tridicopasquale tridico 1luigi di maio pasquale tridico 1reddito di cittadinanza alle poste 2giuseppe conte luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 8giuseppe conte luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 9meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 8meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 9meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 1meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 6meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 3meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 7meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 4meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 5meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 14meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 15meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 12meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 13meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 10meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 11il sito per il reddito di cittadinanza 7il sito per il reddito di cittadinanza 1il sito per il reddito di cittadinanza 3il sito per il reddito di cittadinanza 2il sito per il reddito di cittadinanza 6poste reddito di cittadinanzail sito per il reddito di cittadinanza 5il sito per il reddito di cittadinanza 4DI MAIO E LA CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINODi Maio come il mago Silvan by GianBoyreddito di cittadinanza alle poste 3poste reddito di cittadinanzareddito di cittadinanza cafreddito di cittadinanza alle postereddito di cittadinanza alle poste 1reddito di cittadinanza per tutti a genova pesce d'aprilereddito di cittadinanza

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…