raggi sul tetto anti intercettazioni

SALVATORE ROMEO: "IO E VIRGINIA RAGGI SAPEVAMO DELLE CIMICI IN COMUNE DAL SECONDO GIORNO DI GOVERNO DELLA CITTÀ” - GRANDE FIBRILLAZIONE IN ATTESA DELLA PUBBLICAZIONE DEL VENTILATO CONTENUTO DELLE CHAT WHATSAPP TITOLATE ‘QUATTRO AMICI AL BAR’ TRA LA RAGGI, ROMEO, MARRA E FRONGIA

Ansa.it

 

Cimici per le intercettazioni in Campidoglio? "Magari le mettessero, così saprebbero che non abbiamo nulla da nascondere". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha risposto ai giornalisti in merito all'intervista al Messaggero dell'ex capo della segreteria Salvatore Romeo, nella quale sostiene che "io e Virginia Raggi sapevamo delle cimici in Comune dal secondo giorno di governo della città".

virginia raggi sul tetto del comune con salvatore romeo virginia raggi sul tetto del comune con salvatore romeo

 

Togliere gli omissis alle chat con Salvatore Romeo, Raffaele Marra e Daniele Frongia? "Deciderà la procura", spiega Virginia Raggi rispondendo ai giornalisti prima di partecipare alla messa dell'Epifania nella chiesa dell'Aracoeli. Nell'intervista al Messaggero l'ex capo della segreteria di Raggi, Salvatore Romeo, auspica invece che "se ci sono gli omissis nelle carte dell'inchiesta, tali devono rimanere, perché non hanno rilevanza penale".

raggi tavernaraggi taverna

 

"Io e Virginia Raggi sapevamo delle cimici in Comune dal secondo giorno di governo della città. Sul tetto ci saremo andati quindici volte, quel giorno mangiavamo un panino, come sempre, poi è uscita fuori quella foto ed ecco che è scoppiato un caso". Lo afferma Salvatore Romeo, ex capo della segreteria politica in Campidoglio, nell'intervista al Messaggero in cui chiede che il contenuto della chat con Raggi, Marra e Frongia non venga reso noto. "Se ci sono gli omissis nelle carte dell'inchiesta, tali devono rimanere, perché non hanno rilevanza penale", dichiara Romeo.

 

"Faccio un esempio: se io le scrivo in una chat che sono innamorato di lei, e poi viene pubblicato, la gente penserà che io e lei siamo amanti anche se non è vero. E se avrò detto, faccio un altro esempio, che mi piaceva una segretaria, non penso che sia interessante la pubblicazione di questo dialogo".

 

RAGGI LOMBARDIRAGGI LOMBARDI

Romeo, che si definisce "un grillino in vacanza" in attesa di tornare al suo vecchio lavoro lunedì, dice di aver "pagato" per difendere la sindaca. "Il mio passo indietro lo considero un atto di responsabilità necessario per consentire alla giunta di andare avanti serenamente. E soprattutto per difendere Virginia dagli attacchi interni".

 

Quanto a Raffaele Marra, "ho pagato il nostro rapporto privilegiato. Io non sono un gargarozzone, un ingordo di potere, non faccio parte di questo mondo. Non voglio mettere in difficoltà il mio sindaco. In questa città bisogna lavorare, se ci sono degli ostacoli è un problema".

 

"La mia conoscenza con Raffaele - racconta Romeo - è iniziata nel 2013 quando lui era il mio capo di dipartimento. Sicuramente ci sarà stato un errore di valutazione evidente da parte mia. Ma i fatti che gli vengono addebitati sono precedenti al suo rapporto con il M5S che nessuno di noi conosceva".

virginia raggi consiglierivirginia raggi consiglieri

 

2. IL M5S TEME LE CHAT DI MARRA

Franco Bechis per Libero

 

È uno dei fascicoli giudiziari più temuti ed attesi anche dai big del Movimento 5 stelle sia a livello nazionale che ovviamente nella città di Roma. Da giorni, anche grazie ad alcune anticipazioni stampa non proprio fondatissime, nei colloqui privati come nelle chat interne al movimento fondato da Beppe Grillo si coglie grande fibrillazione in attesa della pubblicazione del ventilato contenuto delle chat whatsApp titolate Quattro amici al bar.

 

raffaele marra virginia raggi raffaele marra virginia raggi

Si tratta di colloqui avvenuti fin dal primo giorno dell' insediamento della giunta guidata da Virginia Raggi al comune di Roma fra la sindaca stessa, il suo uomo di fiducia all' interno della amministrazione - Raffaele Marra -, l' allora vicesindaco Daniele Frongia e l' ex capo della segreteria particolare del sindaco, Salvatore Romeo.

salvatore romeosalvatore romeo

 

Ad alimentare quella fibrillazione anche la pubblicazione su alcuni quotidiani di una notizia che non trova alcun tipo di conferma, e cioè la richiesta che dal carcere Marra avrebbe fatto alla procura di togliere gli omissis che oggi celano quelle conversazioni. In realtà questa possibilità non è fra i diritti dell' imputato, né fra le frecce all' arco della sua difesa.

 

VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRAVIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA

Solo i magistrati potrebbero decidere sulla utilizzabilità di quelle conversazioni, e al massimo la difesa di Marra avrebbe potuto fare presente alla procura di immaginare che sotto qualcuno di quegli omissis potrebbero celarsi elementi utili a difendere e scagionare il proprio assistito.

 

Ma proprio quel che è temuto oggi da molti autorevoli esponenti del Movimento 5 stelle - e cioè che quelle chat potrebbero dimostrare un ruolo eccessivo e dominante di Marra nella gestione del comune di Roma - inguaierebbe l' imputato, che non avrebbe alcuna convenienza nel chiedere la rimozione di quegli omissis.

 

raggi previtiraggi previti

Fosse provato dalle chat che il bello e il cattivo tempo a Roma dipendeva proprio da Marra e non dalla Raggi o dai vari direttori del Movimento 5 stelle, sarebbe dimostrato quindi che il potere dell' imputato era così grande anche oggi all' interno del comune da potere condizionare qualsiasi decisione anche a favore dell' imprenditore Sergio Scarpellini, coinvolto nella stessa inchiesta per favori e prestiti fatti a Marra.

 

Senza contare che se le chat di Quattro amici al bar contenessero quegli elementi, la procura di Roma non avrebbe apposto gli omissis, perché il materiale sarebbe servito fin dal primo momento a costruire l' atto di accusa e il mandato di custodia cautelare nei confronti degli imputati.

 

RAGGI LOMBARDIRAGGI LOMBARDI

È irrazionale dunque l' attesa e il timore che si sta vivendo all' interno del Movimento 5 stelle, sia fra i vertici che fra i militanti. Lo stesso legale di Marra, l' avvocato Francesco Scacchi, esclude che possa essere nell' interesse del suo assistito l' acquisizione di quel materiale: Ho letto anche io sulla stampa che avremmo chiesto al tribunale della libertà la desecretazione di quelle chat. È una colossale bubola. Sinceramente il nostro interesse è difenderci dai capi di accusa che hanno portato alla custodia cautelare, e anche fosse nelle nostre possibilità - e non è - l' ultimo dei nostri interessi sarebbe allargare l' ambito della inchiesta....

 

salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarco salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarco

Il caso non esiste, dunque. Ma la fibrillazione che si vive indica altro, il fatto che il caso politico Raggi è ben lungi dall' essere messo alle spalle e risolto nel Movimento 5 stelle. I timori di sputtanamento per l' eventuale pubblicazione di quelle chat indicano che il livello di fiducia nella sindaca e nei suoi comportamenti non è altissimo, e che la sua difesa è stata finora più di facciata (obbligata visto il peso che ha Roma) che di sostanza. Parafrasando un vecchio proverbio cinese, molti leader grillini restano seduti sulla riva del Tevere, certi che prima o poi di lì passerà Virginia...

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…