SANGIULIANO COME L’ODIATO SGARBI: VUOLE MOLTIPLICARE GLI INCARICHI – IL MINISTRO DELLA CULTURA ANNUNCIA: “SE FABIO ROMITO VIENE ELETTO SINDACO DI BARI, FARÒ L’ASSESSORE, COSÌ AVVIAMO PROGETTI SIGNIFICATIVI” – POI PRECISA PER CHI SOGNAVA CHE FOSSE L’OCCASIONE PER FARLO SLOGGIARE DAL COLLEGIO ROMANO: “SE NON CI SONO INCOMPATIBILITÀ, LO DEVO FAR VERIFICARE AGLI UFFICI…”. -VIDEO
SANGIULIANO, SE ROMITO SINDACO BARI SARÒ ASSESSORE CULTURA
FABIO ROMITO - GENNARO SANGIULIANO
(ANSA) - "Se Fabio Romito viene eletto" sindaco "verrò a fare l'assessore della Cultura, cosi avviamo il lavoro". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rispondendo a Bari alle richieste degli operatori del settore intervenuti a margine della conferenza stampa organizzata questa mattina nel comitato elettorale di Fabio Romito, candidato del centrodestra impegnato nel ballottaggio.
Il ministro ha precisato che "se è giuridicamente possibile, lo devo far verificare agli uffici", e "se non ci sono incompatibilità mi piacerebbe fare l'assessore della giunta Romito per un periodo anche breve per poter avviare progetti significativi sulla città di Bari"
COMUNALI BARI: SANGIULIANO, 'IMPEGNATI PER CULTURA IN CITTÀ'
FABIO ROMITO - GENNARO SANGIULIANO
(ANSA) - "Bari è la mia seconda città dopo Napoli, ho anche fatto il direttore di TeleBari e ho diretto il quotidiano Roma e la redazione del Roma a Bari.
Conosco benissimo il territorio le sue aspettative, è una città di grande tradizione culturale, di nobilissima tradizione culturale.
E il ministero della Cultura come mai in passato è impegnato nella cultura in questa città". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a Bari, durante l'incontro con il candidato sindaco del centrodestra Fabio Romito.
"Abbiamo fatto del Castello Svevo - ha proseguito - un museo autonomo, che significa più risorse, efficienza nella gestione e avere un direttore dedicato. Siamo impegnati anche sul Petruzzelli, sul quale abbiamo fatto uno stanziamento straordinario. Crediamo in una cultura vera, autentica, libera. La cultura non deve essere un meccanismo di erogazione di probonus clientelari. La cultura deve essere aperta a tutti, deve fuoriuscire dalla Ztl abitata dai radical chic e deve permeare tutto il territorio".