IL CAMPO LARGO TORNA AD ESSERE UN CAMPO SANTO – SCAZZO TRA ROCCO CASALINO E MARCOLINO TRAVAGLIO: QUANDO IL DIRETTORE DEL “FATTO”, OSPITE DI LILLI GRUBER, HA TUMULATO L’ALLENZA TRA PD E MOVIMENTO 5 STELLE (“QUESTA SBOBBA GLI ELETTORI NON LA VOGLIONO”), “TA-ROCCO” È SALTATO SULLA SEDIA. IL QUOTIDIANO DI RIFERIMENTO DI CONTE STA SABOTANDO LA STRATEGIA DEI GRILLINI, ATTENTI A NON ROMPERE CON SCHLEIN - DOPO LA PUNTATA I DUE HANNO AVUTO UNA CONVERSAZIONE POLEMICA AL TELEFONO - LE DUE FAZIONI ALL'INTERNO DEL M5S: "ISOLAZIONISTI" E "CAMPOLARGHISTI"
Estratto dell’articolo di Domenico Di Sanzo per www.ilgiornale.it
GIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO
Il campo largo doveva essere l'alternativa al centrodestra. Eppure sta facendo litigare tutti. Elly Schlein e i riformisti dem. La segretaria del Pd e Carlo Calenda. Quest'ultimo e Giuseppe Conte. Ma il perimetro impossibile delle alleanze tra i progressisti sta spaccando anche il M5s. Conte sta nel mezzo tra i filo-Pd e gli autonomisti. Ma soprattutto tra i suoi guru preferiti. A mezz'aria tra i consiglieri che ascolta di più. Parliamo di Marco Travaglio e Rocco Casalino. Il primo, dopo il flop dell'Abruzzo, ha virato su una linea ortodossa e isolazionista.
Il secondo, insieme al grosso del gruppo parlamentare, è lo stratega di un'alleanza organica con il Pd. «Conte si smarcherà sempre più dal Pd, basta leggere il Fatto Quotidiano e stare a sentire quello che dice Travaglio in tv», ammette un deputato dei Cinque Stelle vicino all'avvocato di Volturara Appula. Nel M5s raccontano un episodio, esemplificativo dello scollamento tra l'anima movimentista dei pentastellati, incarnata dal quotidiano di Travaglio, e i settori affezionati allo schema giallorosso, anzi all'«alleanza semaforo».
[…] È la sera di martedì 12 marzo. Il direttore del Fatto è ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo. Il giornalista invoca il ritorno al proporzionale, per permettere al M5s di esprimersi al meglio, libero dalle catene delle coalizioni. Travaglio si altera: «Gli elettori questa sbobba non la vogliono!».
Casalino guarda la televisione e salta dalla sedia. Il quotidiano di riferimento di Conte sta sabotando la strategia della comunicazione stellata, attenta a non rompere con Schlein, «perché è chiaro che non siamo autosufficienti». Il direttore e lo spin doctor ne discutono polemicamente anche al telefono.
Il confronto tra le opposte visioni di Casalino e Travaglio è solo un aneddoto rivelatore di una faglia più ampia. Potenzialmente distruttiva per la leadership di Conte, soprattutto in caso di un probabile flop del M5s alle elezioni europee di giugno. Come ai tempi della faida tra l'ex premier e Luigi Di Maio, stanno rinascendo le correnti tra i Cinque Stelle. Ci sono i filo-Pd e gli isolazionisti. I primi hanno il loro leader nell'ex presidente della Camera Roberto Fico. […]
giuseppe conte e rocco casalino
I capofila degli anti-Schlein sono Virginia Raggi e l'ex Alessandro Di Battista, pronto a tornare in campo. Scettica sul Pd anche Chiara Appendino. E c'è pure Danilo Toninelli, nonostante a parole si sia detto possibilista sul campo largo. […]
LE LACRIME DI ROCCO CASALINO PER L ADDIO DI GIUSEPPE CONTE A PALAZZO CHIGIMARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE