patrizia scurti al g7 di borgo egnazia

SCURTI, LA SCORTA DI GIORGIA - SEMPRE "A PROTEZIONE" DELLA MELONI, PATRIZIA SCURTI GIGANTEGGIA PERSINO AL G7 DOVE È...ADDETTA AL PENNARELLO - LA SEGRETARIA PERSONALE DELLA DUCETTA (LE DUE SI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' NEI LINEAMENTI E NEL LOOK) ERA L’UNICA VICINA AL PALCO: AVEVA L'INGRATO COMPITO DI FAR FIRMARE A BIDEN & FRIENDS IL LOGO DEL SUMMIT - IL SOLO CHE LE HA RIVOLTO UN SALUTO, E NON L'HA SCAMBIATA PER UNA HOSTESS, È STATO QUEL GAGA'-COCCODE' DI EMMANUEL MACRON, E LEI HA RICAMBIATO GONGOLANDO – IL SELFIE DELLA DUCETTA CON I FOTOGRAFI: “VI TAGGO TUTTI E FAMO IL POST PIU'…” - VIDEO

 

DAGONOTA

joe biden accolto da patrizia scurti g7 borgo egnazia

 

Stamani i leader dei sette Paesi più importanti del mondo devono aver pensato di vederci doppio: dopo i baci e gli abbracci con Giorgia Meloni, infatti, sono stati tutti costretti a fermarsi davanti a un piedistallo con il logo del G7 e firmare.

 

A porgere loro il pennarello con cui lasciare il ricordo, una apparente "sosia" della Ducetta: la segretaria personale della premier, Patrizia Scurti, unica persona ammessa nei pressi del palco delle photo opportunity (le due si assomigliano sempre più nei lineamenti e nel look).

 

Scurti e la leader di Fdi sono  inseparabili da anni. Potentissima segretaria-ombra a Palazzo Chigi, suo marito è il caposcorta della Presidente del Consiglio, che la definisce  “la mia padrona”.

 

emmanuel macron con patrizia scurti g7 borgo egnazia

Già in passato era stata scambiata per la Meloni dal primo ministro libanese Najib Miqat e deve averci preso gusto: stamani, con il suo ciuffo biondo e gli abiti pastello con una “palette” simile a quella della Regina di coattonia, sembrava la gemella di Giorgia

 

Questa volta, invece, i leader l’hanno più o meno ignorata, forse scambiandola per una hostess di vecchio conio. L’unico che si è intrattenuto con "Patty" è stato quel gagà-coccode' di Emmanuel Macron, nemico numero uno della Meloni: lo charmant toyboy dell’Eliseo ha sfoggiato il suo savoir-faire parigino per stringere calorosamente la mano alla Scurti, che ha ricambiato la gentilezza gongolando...

 

 

il selfie di giorgia meloni con operatori e fotografi g7 borgo egnazia

G7, Meloni scherza con operatori: vi taggo tutti e famo post più lungo storia

(askanews) - Dopo il selfie scattato in attesa dell'arrivo del presidente Joe Biden al G7, la premier Giorgia Meloni ha risposto scherzosamente ai numerosi operatori e ai fotografi che la invitavano a 'taggarli tutti': "Sì, vi taggo tutti, famo il post più lungo della storia".

patrizia scurti giorgia meloni g7 borgo egnazia emnnauel macron con patrizia scurti g7 borgo egnazia IL SELFIE DI GIORGIA MELONI AL G7 DI BORGO EGNAZIA GIORGIA MELONI - G7 BORGO EGNAZIAIL SELFIE DI GIORGIA MELONI AL G7 DI BORGO EGNAZIA giorgia meloni ignorata dagli altri leader del g7 giorgia meloni ignorata dagli altri leader del g7 olaf scholz giorgia meloni. g7 borgo egnazia justin trudeau giorgia meloni. g7 borgo egnazia joe biden accolto da patrizia scurti 4 g7 borgo egnazia fumio kishida giorgia meloni g7 borgo egnazia ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia rishi sunak giorgia meloni g7 borgo egnazia charles michel giorgia meloni g7 borgo egnazia rishi sunak giorgia meloni g7 borgo egnazia ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia olaf scholz con patrizia scurti. g7 borgo egnazia charles michel con patrizia scurti g7 borgo egnazia emmanuel macron con patrizia scurti. g7 borgo egnazia charles michel con patrizia scurti g7 borgo egnazia emmanuel macron con patrizia scurti. g7 borgo egnazia

 

najib al miqati scambia patrizia scurti per giorgia meloni 4

ursula von der leyen e patrizia scurti i g7 borgo egnazia

 

joe biden giorgia meloni g7 borgo egnazia RISHI SUNAK GIORGIA MELONI MEME - G7 BORGO EGNAZIAIL SELFIE DI GIORGIA MELONI AL G7 DI BORGO EGNAZIA giorgia meloni ignorata dagli altri leader del g7 giorgia meloni firma il logo del g7 a borgo egnazia rishi sunak giorgia meloni g7 borgo egnazia rishi sunak giorgia meloni g7 borgo egnazia rishi sunak giorgia meloni g7 borgo egnazia charles michel giorgia meloni g7 borgo egnazia justin trudeau con patrizia scurti. g7 borgo egnazia charles michel patrizia scurti g7 borgo egnazia joe biden accolto da patrizia scurti g7 borgo egnazia ursula von der leyen e patrizia scurti g7 borgo egnazia

JOE BIDEN CON PATRIZIA SCURTI AL G7 DI BORGO EGNAZIA olaf scholz con patrizia scurti joe biden accolto da patrizia scurti g7 borgo egnazia olaf scholz con patrizia scurti joe biden accolto da patrizia scurti g7 borgo egnazia patrizia scurti giorgia meloni joe biden accolto da patrizia scurti g7 borgo egnazia

 

francesco rocca patrizia scurti giorgia meloni funerali andrea augello PATRIZIA SCURTI GIOVANNA IANNIELLOgiorgia meloni tra patrizia scurti e il marito capo scorta patrizia scurti e giorgia meloni alla parata del 2 giugno

giorgia meloni e patrizia scurti a kiev PATRIZIA SCURTI E GIORGIA MELONIpatrizia scurti giorgia meloni

joe biden accolto da patrizia scurti g7 borgo egnazia olaf scholz con patrizia scurti g7 borgo egnazia

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…