cognome di entrambi i genitori ai figli

ALTRO CHE SPALLATA AL PATRIARCATO, IL DOPPIO COGNOME NON FREGA A NESSUNO - DOPO LA TANTO STROMBAZZATA PRONUNCIA DELLA CORTE COSTITUZIONALE, TUTTI SI ATTENDEVANO UNA SPALLATA AL RETAGGIO DELLA TRASMISSIONE AUTOMATICA DEL COGNOME PATERNO, EPPURE LA RIFORMA NON DECOLLA - I NEO GENITORI SEMBRANO DISINTERESSATI, ANCHE TEMENDO PROBLEMI BUROCRATICI: ALL'OSPEDALE SANT'ORSOLA IL 90% DELLE COPPIE È INTENZIONATA A MANTENERE IL COGNOME DEL PAPÀ…

Filippo Femia e Flavia Amabile per “La Stampa

 

via libera al doppio cognome 7

Rischia di rimanere una rivoluzione sulla carta, quella del doppio cognome.

La pronuncia della Corte Costituzionale, che lo scorso 27 aprile ha dichiarato illegittima la trasmissione automatica del cognome paterno, potrebbe cambiare di poco o nulla la situazione attuale.

 

Pubblicata in Gazzetta ufficiale mercoledì, la nuova norma è in vigore da ieri: oltre a indicare entrambi i cognomi, per i nuovi nati sarà possibile scegliere anche solo quello della mamma o del papà. Servirà l'accordo dei genitori, altrimenti deciderà un giudice.

 

OSPEDALE SANT ORSOLA BOLOGNA

Ma ad ascoltare in giro per l'Italia le opinioni delle partorienti o di chi ancora non ha dichiarato all'anagrafe la nascita del figlio, poche sembrano interessate a dare la spallata definitiva a un retaggio del patriarcato, come è stato definito.

 

All'ospedale Sant'Orsola di Bologna è stato realizzato un sondaggio informale in sala parto. Risultato: il 90% delle coppie è intenzionata a mantenere il cognome paterno. «Una piccola percentuale sceglierà quello materno e una altrettanto limitata quota il doppio cognome», spiega Gianluigi Pilu, direttore dell'unità operativa di ostetricia e medicina dell'età prenatale.

 

via libera al doppio cognome 6

La stessa sensazione arriva dal Policlinico Gemelli, a Roma: «Prevale senza dubbio il cognome paterno, solo qualche caso sporadico sceglie altre formule», chiarisce Antonio Lanzone, responsabile dell'ambulatorio di ostetricia.

 

via libera al doppio cognome 4

Anche all'ospedale Sant'Anna di Torino, che detiene il record di nascite in Italia (6.700 nel 2021), qualche giorno fa c'era scarso interesse per la possibilità del doppio cognome. Un papà brizzolato, ancora emozionato per la nascita del primogenito, si aggrappava al benaltrismo.

 

via libera al doppio cognome 3

Nelle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale si legge che l'assegnazione automatica del cognome paterno provoca «l'invisibilità della madre» e «non rispetta l'eguaglianza e la pari dignità dei genitori». «Ma quale patriarcato, sono ben altri i problemi che abbiamo in questo momento», taglia corto l'uomo. Discorso chiuso.

 

Prima di lui si era messa in coda agli sportelli dell'ufficio nascita una giovane coppia. «Due cognomi? Per carità, già quello paterno è lunghissimo». Informata dell'opzione di utilizzare anche solo quello materno la ragazza ha scosso la testa: «Preferiamo che le cose restino così».

 

via libera al doppio cognome 2

Al primo piano dell'ospedale Fatebenefratelli a Roma, papà Angelo Mirra sorride mentre esce dal reparto maternità con la carrozzina blu nuova di zecca, dentro dorme il piccolo Leonardo.

 

Un cognome o due? «Uno solo - risponde -. Ne abbiamo discusso, però quello di mia moglie è molto lungo. Ci sembrava eccessivo chiamare nostro figlio Leonardo Mirra Giovinazzo. Avremmo anche dovuto cambiare i documenti del primo figlio. Più comoda la formula tradizionale».

 

Nulla contro il doppio cognome però, ci tiene a precisare. «In famiglia siamo tutti favorevoli. Mio fratello e la compagna hanno da poco avuto un bambino: ha preso entrambi i cognomi». Cognome paterno anche per Arianna Fanelli, appena nata. Il padre, Paolo, aspetta l'inizio delle visite per entrare in reparto.

 

 

«La legge è giusta ma mia moglie non ha espresso il desiderio di dare il suo cognome alla piccola - chiarisce -. Si chiama Rossi, un cognome molto generico, non ha sentito il bisogno di conservarne la memoria». Tra timori di complicazioni burocratiche, assonanze tra nome e cognome o semplice resa allo status quo ante, il doppio cognome non sembra quindi decollare.

 

Dopo la sentenza della Consulta tocca ora al Parlamento intervenire con una legge. La Corte Costituzionale ha ripetutamente richiamato deputati e senatori a un intervento «impellente» che definisca criteri chiari. Specie per «impedire che l'attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore».

 

via libera al doppio cognome 5

Tradotto: cognomi chilometrici. I giudici hanno indicato un altro fronte aperto, la possibilità di bambini con cognome diverso rispetto a fratelli e sorelle. E hanno anche indicato possibili soluzioni: quella più opportuna sarebbe rendere vincolante, anche per gli altri figli, la scelta realizzata per il primogenito.

 

Contro il rischio che i cognomi proliferino, invece, l'indicazione è che il genitore titolare del doppio cognome ne scelga uno solo da trasmettere, sempre che i genitori non optino per l'attribuzione del doppio cognome di uno soltanto di loro.

 

Serve una legge, dunque, per dribblare possibili liti e giungle burocratiche. Il rischio è una situazione come quella del Lussemburgo, dove senza accordo tra i genitori si decide l'ordine dei due cognomi con un sorteggio. Altro che rivoluzione.

 

Articoli correlati

IL FIGLIO DI UNA COPPIA AVRA\' UN DOPPIO COGNOME, MA CHE SUCCEDE ALLA GENERAZIONE SUCCESSIVA?

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)