claudio graziano

STELLETTE AMARE – CLAUDIO GRAZIANO VUOLE ANDARE A GUIDARE IL COMITATO MILITARE DELLA NATO, COME DI PAOLA. E PER QUESTE RAGIONI S’E’ FATTO PROROGARE L’INCARICO DI SEI MESI – MA GLI AMERICANI - PRIMI CONTRIBUTORI DELLA NATO - AVREBBERO FATTO SAPERE CHE NON LO VOTANO - DI PAOLA VENNE ELETTO CON UNA STANDING OVATION

 

DAGOREPORT

 

Di Paola NatoDi Paola Nato

Claudio Graziano ha un sogno. Anela, ambisce, brama diventare capo del Comitato militare della Nato. Lo considera il giusto completamento di una carriera con le stellette. Ed è per queste ragioni che ha convinto Roberta Pinotti a prorogarlo nell’incarico di Capo di Stato maggiore della Difesa per sei mesi. Se andasse in pensione alla scadenza del mandato, “bucherebbe” l’incarico a Bruxelles.

pinotti grazianopinotti graziano

 

In altre parole, Graziano vorrebbe emulare l’ammiraglio Gianpaolo Di Paola. Anche lui da Capo di Stato maggiore della Difesa assunse l’incarico di Capo militare della Nato; incarico che poi lasciò (a pochi mesi dalla scadenza) per diventare ministro della Difesa.

Di Paola e Mattis (segretario Difesa Usa) alla NatoDi Paola e Mattis (segretario Difesa Usa) alla Nato

 

Sfortunatamente per l’alpino Graziano, a Bruxelles raccontano che non avrebbe il sostegno degli americani. Ed essendo i primi contributori della Nato, vogliono avere l’ultima parola su chi va su quella poltrona. Benchè abbia lavorato anche a Washington (o forse proprio per questo), gli Stati Uniti avrebbero fatto sapere che non gradirebbero Graziano in quella posizione.

 

Vale la pena di ricordare, di contro, che l’elezione di Di Paola avvenne con una standing ovation.

 

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