sven liebich

SVASTICHELLE QUEER – UN NEO NAZISTA TEDESCO HA CAMBIATO GENERE DOPO LA CONDANNA A UN ANNO E MEZZO PER INCITAMENTO ALL’ODIO E DIFFAMAZIONE: CREDE DAVVERO DI ESSERE UNA DONNA O È SOLO UN MODO PER SFUGGIRE AL CARCERE? INTANTO È PARTITO IL DIBATTITO: LA PENA RIMARRÀ INVARIATA? DOVRÀ PASSARE LA PRIGIONIA IN UN CARCERE MASCHILE O FEMMINILE? – PROBABILE CHE QUELLA DI SVEN LIEBICH SIA SOLO UNA PROVOCAZIONE CONTRO LA LEGGE SULL'AUTODETERMINAZIONE, CHE PREVEDE CHE SI POSSA CAMBIARE GENERE SENZA ACCLUDERE PERIZIE MEDICHE…

Estratto dell’articolo di Uski Audino per www.lastampa.it

 

sven liebich 2

Sven Liebich, neo-nazista tedesco di Halle, da novembre ha cambiato genere e ora si chiama Marla-Svenja Liebich. Fin qui tutto nella norma, o quasi. Eppure dal punto di vista giuridico la storia è più complessa.

 

Ad agosto, infatti, la 53 enne della Sassonia-Anhalt era stata condannata per incitamento all'odio e per diffamazione in diverse occasioni ed era stata condannata a un anno e mezzo di reclusione. Il suo avvocato aveva chiesto la revisione, come si usa fare in questi casi, e la pena non è stata ancora applicata.

sven liebich 3

 

Il problema che si pone, in caso di conferma da parte del tribunale, in ogni caso è il seguente: la pena rimane invariata nonostante il cambio di sesso? E soprattutto: dove dovrà trascorrerà la prigionia Marla-Svenja? In un carcere maschile o femminile?

 

Secondo il tribunale di Lipsia la condanna a Liebich rimane invariata e non si estingue solo a causa del cambiamento di genere, riporta Die Welt. Riguardo poi al luogo di detenzione, un portavoce del tribunale ha chiarito a Bild che non esiste un "automatismo" per cui un uomo, dopo il cambiamento di sesso e nome, venga trasferito in un penitenziario femminile. «In ogni caso, verrà effettuata una valutazione individuale».

 

sven liebich 7

La questione poi si complica ulteriormente perchè Liebich nel 2022 aveva insultato dall'altoparlante i partecipanti del corteo […] del Gay pride, chiamandoli «parassiti della società» e aggredendone alcuni […]. L'attivista di estrema destra, all'epoca ancora nominalmente un uomo, era noto per la sua battaglia contro la politica gender.

 

Quindi? C'è chi interpreta l'azione di Liebich come una provocazione fatta ad hoc contro la legge sull'autodeterminazione del genere entrata in vigore in Germania lo scorso novembre […] che prevede che si possa cambiare senza […] accludere perizie mediche.

 

sven liebich 4

Il suo sarebbe quindi un atto dimostrativo, simile a quello di qualche anno di Franco A., ufficiale delle forze armate tedesche, che nel 2015 si era finto siriano per dimostrare che era possibile aggirare la legge e fingersi qualcun altro e ottenere la protezione dello Stato.

sven liebich 1sven liebich 5sven liebich 9sven liebich 8sven liebich 6

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”