TELECOM-MEDIA ALL’ITALIANA - PATUANO: “PER LO SCORPORO DELLA RETE SERVE TEMPO”. E BASSANINI LO DILEGGIA CITANDO “FIGHT CLUB”: “CON I TEMPI LUNGHI, SIAMO TUTTI MORTI” - NELLA DISTRAZIONE GENERALE, SULLA RETE 4G E LA FIBRA OTTICA STANNO CAMBIANDO TUTTI GLI ASSETTI, CON LA REGIA DELLA CDP, CHE HA PRESO IL POSTO DI GOVERNO, AGCOM E ANTITRUST, E STA APPARECCHIANDO L’INCIUCIO TELECOM-METROWEB-FASTWEB - ANCHE GLI OPERATORI MOBILI VOGLIONO UN’UNICA PIATTAFORMA - ADDIO CONCORRENZA?…

1 - TELECOM: PATUANO, SCORPORO COMPLESSO, SERVE TEMPO CHE MERITA
(ANSA) - Lo scorporo della rete Telecom con l'ingresso di Cdp è "un'operazione industriale complessa che deve essere studiata con tutto il tempo necessario che si deve dedicare alle cose complesse". Così l'ad di Telecom Italia, Marco Patuano, risponde ai cronisti che gli chiedono di fare il punto sull'operazione. "Non esistono deadline", ha proseguito Patuano a margine del convegno Between, spiegando che si tratta di "un ragionamento ordinato che segue un percorso ordinato". Sullo stesso tema poco prima il presidente di Cdp, Franco Bassanini, aveva avvertito che "con i tempi lunghi siamo tutti morti".

2 - TI MEDIA: PELUSO COOPTATO IN CDA DOPO DIMISSIONI MANGONI
(ANSA) - Il consiglio di amministrazione di TI Media ha cooptato come consigliere il responsabile finanza di Telecom Piergiorgio Peluso. Peluso ha assunto l'incarico dopo le dimissioni di Andrea Mangoni, che ha lasciato per passare alla guida delle attività brasiliane del gruppo.

3 - TLC: GAMBERALE, ANCORA POSSIBILE COLLABORARE CON TELECOM
(ANSA) - Una collaborazione tra Metroweb e Telecom Italia sulla rete Ngn è ancora possibile. Questo il senso delle dichiarazioni dell'ad di F2i, il fondo che controlla Metroweb, Vito Gamberale. "Questa volta - ha detto - si sono create le condizioni, anche finanziarie, per accompagnare l'incumbent a non abdicare al ruolo che gli compete, potendo usufruire di benchmark e di finanza senz'altro utili e indispensabili".Quindi "c'é da augurarsi" che "si scongeli il ghiacciolo".

4 - TLC: PATUANO;GAMBERALE?BEN VENGA METROWEB,MA SU NOSTRO PIANO
(ANSA) - Il piano di Telecom Italia sulla fibra ottica "é fatto in tecnologia mista: se può esserci un contributo di qualcun altro che ha infrastrutture ben venga". Così l'ad di Telecom Italia Marco Patuano, risponde all'ad di F2i Vito Gamberale su una possibile collaborazione tra il gruppo telefonico e Metroweb. Tuttavia, ha proseguito Patuano a margine del convegno Between, "noi di esclusive non ne diamo a nessuno". Inoltre, ha precisato, "noi ci siamo mossi sempre in assoluta buona fede".

"Se l'ingegner Gamberale - ha proseguito Patuano - ritiene ci siano di nuovo le condizioni mi fa molto piacere e torneremo a discutere, speriamo con esiti diversi rispetto all'altra volta". A questo proposito, Patuano ha citato il recente accordo con Fastweb: "In un mese l'abbiamo concluso". Quanto alla distanza che separa Metroweb e Telecom Italia sulla tecnologia da adottare, Patuano ha ricordato che "non esiste un'architettura giusta, esiste un'architettura giusta per una certa condizione di domanda". Quindi, ha ribadito, "se esistono sinergie tra gli operatori per lavorare insieme ben vengano". Il piano di Telecom consiste nel portare la fibra in 100 città entro il 2014.

5 - TELECOM: DECINA (AGCOM), SCORPORO ATTUALMENTE NON ALL'ESAME
(ANSA) - La proposta di scorporo della rete di accesso di Telecom Italia "non è attualmente all'esame dell'Agcom". Lo ha affermato il componente del Consiglio dell'Autorità, Maurizio Decina, al convegno Between sulle tlc. Parlando quindi da tecnico piuttosto che da commissario, Decina ha osservato che "lo scenario che si presenta diventa quello di una rete aperta che offre in wholesale tutti gli elementi passivi degli impianti di rete in rame e in fibra ottica a tutti i concorrenti, Telecom Italia e gli operatori alternativi".

A giudizio di Decina, quindi, "vanno adottati opportuni meccanismi societari per garantire sia la parità di accesso, sia la fairness nella conduzione del piano di cablaggio in fibra ottica". Quanto al valore della rete, il Commissario ha spiegato che questo "dipende da una miriade di parametri oltre al semplice numero di doppini: personale dedicato, debiti, investimenti, ricavi, tasse, ritorni, distribuzione degli utili".

6 - IBARRA (WIND), PENSARE A RETE UNICA PER MOBILE 4G
(ANSA) - Pensare a una rete unica per la telefonia di quarta generazione "dove tutti gli operatori mettono i loro asset", cioé le antenne e le frequenze, costate poco meno di 4 miliardi di euro. La "provocazione-suggestione" é dell'ad di Wind, Maximo Ibarra, ed è stata lanciata a una platea di addetti ai lavori nel corso del convegno Between sulle tlc. Su questo tema, ha proseguito Ibarra a margine del convegno, "c'é consapevolezza da parte di tutti i soggetti, ma le discussioni non sono ancora partite in Italia, cosa che invece é accaduta all'estero".

L'ipotesi avanzata da Ibarra prevede la creazione di una società dedicata, a cui partecipino tutti gli operatori mobili con una quota, che in futuro potrebbe anche "interagire" con una ipotetica società per la Ngn fissa. Secondo Ibarra, infatti, il consolidamento del settore sollecitato di recente dal presidente di Telecom, Franco Bernabé, può avvenire a questo livello, cioé attraverso un "consolidamento delle infrastrutture", grazie al quale le aziende potrebbero anche "investire molto di più".

Parlando più in generale della rete Ngn, Ibarra ha osservato che "non si può prescindere da Telecom, dalla Cdp e dagli altri soggetti che investono come gli operatori alternativi" e anche Metroweb, con cui Wind sta per firmare l'accordo su Milano, potrebbe confluire: in ogni caso occorre realizzare l'infrastruttura al più presto, entro 12-18 mesi, "perché il Paese non può aspettare".

7 - TLC: BERTOLUZZO (VODAFONE), NON POSSIAMO ANDARE AVANTI CON MONOPOLIO
(MF-DJ)--"Credo che lo scorporo" della rete di Telecom I. "possa essere un bene, ma e' estremamente difficile valutare" se sia veramente la soluzione. Ci sono tre ordini di valutazioni: il primo e' industriale, e qui e' giustissimo che Telecom, come azienda privata, faccia quello che ritiene piu' opportuno. Il secondo sono le regole: quelle di oggi non hanno aiutato la concorrenza e sul rame c'e' ancora un monopolio, non possiamo continuare cosi', anzi bisogna mettere in discussione quello che c'e' oggi. Il terzo e' la modernizzazione del Paese: se la Cdp vuole partecipare deve esserci per forza uno spirito di modernizzazione".

Lo ha dichiarato l'a.d. di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo, durante il suo intervento al convegno Italia+Smart, commentando l'ipotesi dello scorporo della rete di Telecom.

Il top manager ha precisato infine che lo scorporo "va guardato come un'opportunita' ma siccome su questa cosa ci giochiamo il futuro e' fondamentale guardare dentro insieme. Facciamo una task force anche con la Cdp, il governo e l'Autorita' che possa accogliere gli imput di tutti e il piu' rapidamente possibile". E per Bertoluzzo "un ruolo centrale per uno sviluppo basato sulla concorrenza" ce l'avranno proprio l'Agcom e le sue regole.

 

 

MARCO PATUANO E FRANCO BERNABE FRANCO BASSANINI Franco BernabèBERTOLUZZO MAURIZIO DECINA VITO GAMBERALE

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….