giorgia meloni tina anselmi nilde iotti rita levi montalcini oriana fallaci maria montessori alfonsina strada

TINA, NILDE, RITA, ORIANA, ROSALIE DEI MILLE: CHI SONO LE DONNE CITATE DA GIORGIA MELONI? – NELLA PRIMA PARTE DEL SUO DISCORSO, LA “DUCETTA” HA RICORDATO L’ESEMPIO DELLE “DONNE CHE HANNO OSATO”. A PARTIRE DA ROSALIE MONTMASSON, CHE SBARCÒ IN SICILIA CON I MILLE, E ALFONSINA STRADA, PRIMA CICLISTA A COMPETERE IN GARE MASCHILI – MONTESSORI E FALLACI, CUTULI E CRISTOFORETTI, CARTABIA E CASELLATI: IL PANTHEON ROSA DI “DONNA GIORGIA”

IL DISCORSO DI GIORGIA MELONI ALLA CAMERA PER LA FIDUCIA

Da www.corriere.it

 

«Con una donna premier si è rotto il pesante tetto di cristallo», ha detto Giorgia Meloni nel suo discorso per chiedere la fiducia alla Camera, citando poi un Pantheon tutto al femminile di donne da omaggiare, elencate solo per nome: «Ringrazio le donne che hanno osato, per impeto, per ragione per amore, come Cristina, Rosalie dei Mille, come Alfonsina contro il pregiudizio, come Maria o Grazia che con il loro esempio spalancarono i cancelli dell’istruzione alle bambine di tutto il Paese. E poi Tina, Nilde, Rita, Oriana, Ilaria, Maria Grazia, Fabiola, Marta, Elisabetta, Samantha e Chiara. Grazie! Grazie per aver dimostrato il valore delle donne italiane, come spero di riuscire a fare anche io».

Rosalie Montmasson

 

Rosalie Montmasson

Un lungo elenco che omaggia le donne della Storia come Rosalie Montmasson (1823-1904), che sbarcò in Sicilia con Giuseppe Garibaldi e i Mille, eroina cancellata dai libri di testo e protagonista del volume di Maria Attanasio La ragazza di Marsiglia.

 

Cristina Trivulzio di Belgiojoso

Cristina Trivulzio di Belgiojoso (1808-1871), organizzatrice di salotti e barricate: la nobildonna — patriota, giornalista e scrittrice — partecipò al Risorgimento e fu editrice di giornali rivoluzionari.

 

Alfonsina Strada

Alfonsina Strada (1891-1859), nata Alfonsa Rosa Maria Morini, la ciclista su strada fu la prima donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia: è considerata tra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile.

Cristina Trivulzio di Belgiojoso

 

Maria Montessori

Maria Montessori (1870-1952), l’educatrice, pedagogista, filosofa, fu tra le prime donne in Italia a laurearsi in Medicina. Neuropsichiatra infantile e scienziata, è universalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori in tutto il mondo.

 

alfonsina strada

Grazia Deledda

La scrittrice sarda Grazia Deledda (1871-1936), è stata la prima italiana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura 1926. La motivazione del riconoscimento: «Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano».

maria montessori

 

Tina Anselmi

Omaggiate anche le donne in politica come Tina Anselmi e Nilde Iotti. Tina Anselmi (1927-2016), partigiana e insegnante, è stata la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministra della Repubblica (guidò il Lavoro e la Previdenza sociale dal ‘76 al ‘78 nel governo Andreotti).

 

Nilde Iotti

Nilde Iotti (1920-1999), invece, fu la prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato, la presidenza della Camera.

 

Ilaria Alpi

La premier Giorgia Meloni ha voluto ringraziare anche le giornaliste che hanno perso la vita lavorando come Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli, e quelle che hanno scritto instancabilmente fino all’ultimo come Oriana Fallaci. Ilaria Alpi (1961-1994) era la giornalista e fotoreporter assassinata a Mogadiscio, dove lavorava come inviata per il Tg3, insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin.

 

Maria Grazia Cutuli

grazia deledda

Maria Grazia Cutuli (1962-2001), la giornalista del Corriere della Sera assassinata il 19 novembre 2001 mentre si trovava sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul, in Afghanistan, insieme all’inviato di El Mundo Julio Fuentes e a due corrispondenti dell’agenzia Reuters, l’australiano Harry Burton e l’afghano Azizullah Haidari.

 

Oriana Fallaci

Oriana Fallaci (1929-2006), firma storica del Corriere della Sera, partecipò giovanissima alla Resistenza e fu la prima donna italiana ad andare al fronte come inviata speciale.

tina anselmi

 

Rita Levi Montalcini

E ancora, la prima presidente del Consiglio donna della storia d’Italia ha ricordato le donne di scienza come Rita Levi Montalcini, Fabiola Giannotti e Samantha Cristoforetti. Rita Levi Montalcini (1909-2012), neurologa e accademica, scoprì e illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa, una scoperta che le valse il Nobel per la Medicina nel 1986 . È stata anche la prima donna ad essere ammessa alla Pontificia accademia delle scienze.

nilde iotti

 

Fabiola Giannotti

La fisica Fabiola Giannotti, 61 anni, direttrice generale del CERN di Ginevra al suo secondo mandato (un record anche qui: è la prima volta nella storia dell’Organizzazione europea per la ricerca nucleare che un dg venga selezionato per una riconferma).

 

Samantha Cristoforetti

L’astronauta Samantha Cristoforetti, 45 anni, prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale.

 

ILARIA ALPI

Marta Cartabia e Elisabetta Casellati

Poi ancora Marta Cartabia — la prima donna presidente della Corte costituzionale, , Guardasigilli nel governo Draghi — ed Elisabetta Casellati, la prima donna a ricoprire, nella storia d’Italia, la seconda carica dello Stato, presidente del Senato.

 

Chiara Corbella Petrillo

Infine Chiara Corbella Petrillo (1984-2012), proclamata serva di Dio dalla chiesa cattolica nel 2018. Era la giovane romana, morta a 28 anni, che scelse di non curarsi da un cancro per proteggere il bimbo che aveva in grembo: i primi 2 figli erano morti alla nascita per gravi malformazioni.

oriana fallaciFabiola Giannottichiara corbella petrillorita levi montalciniRITORNO DI SAMANTHA CRISTOFORETTI MARTA CARTABIAmaria elisabetta alberti casellati foto di bacco (2)maria grazia cutuli 2

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE STRATEGIA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E GIORGIA MELONI COL CAZZO CHE CE LO MANDA: HA CONFERMATO PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE GESTITO DA MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE FICHES CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER L’ASSOLUZIONE DI SALVINI: SE NE FREGANO DELLA LEGA E VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...